Aumentare e mantenere la concentrazione con i rimedi naturali
La “con”centrazione corrisponde alla capacità di rivolgere la propria massima attenzione nei riguardi di un oggetto o di un’azione ben definiti, e si tratta di un elemento fondamentale per portare a termine una lunga serie di compiti utili per la propria vita personale e professionale, nonché quella di svuotare la mente da ogni eventuale distrazione che può impedirne la facoltà.
Nello yoga si ritiene che la nostra menta riesca a produrre dai 30’000 ai 70’000 di pensieri al giorno. Una cifra eccezionalmente alta se ci pensiamo bene, ma molto reale e soprattutto molto distruttiva. Uno dei miei maestri di yoga afferma che circa 600-1’000 pensieri al giorno sarebbero sufficienti per espletare tutti i nostri compiti, il resto è spazzatura. Ci si riferisca alla nostra mente, nel gergo dello yoga, come alla monkey mind, la mente di scimmia, poiché questa saltella continuamente di ramo in ramo.
Quali sono allora tutti quasi pensieri e come possono essere attivati, tanto da distrarre qualsiasi mente umana non allenata e non perfettamente consapevole del suo funzionamento?
Diversi sono i fattori tra cui:
la stanchezza
i dispositivi elettronici e le luci artificiali, la TV, la radio, sempre accese e di sottofondo
le preoccupazioni (paura di non farcela, una mente piena che non riesce a scaricare)
alimentazione malsana
sedentarietà, mancanza di movimento
aria viziata
disidratazione
assunzione di farmaci, di sostanze stupefacenti o alcoliche
malattie, trauma cranico, sfasamento dei ritmi circadiani (es. jet lag)
la mancanza di una tecnica e della rispettiva pratica nel qui ed ora (yoga e meditazione)
D’altronde la capacità di concentrarsi varia da persona a persona secondo predisposizione naturale ed educazione ricevuta negli anni della formazione del sistema cognitivo.
Come possiamo aumentare, in modo del tutto naturale, la facoltà di concentrazione e renderla più accessibile a tutti?
Sicuramente attraverso alcuni accorgimenti, che come nello yoga si potrebbero definire sotto il nome di “disciplina”, infatti senza la disciplina e la presa a carico di se stessi e della propria vita, nulla e nessuno può farlo per noi.
Ecco alcuni consigli accertati:
movimento quotidiano, almeno 30-60 minuti di camminata o corsetta ogni giorno per ossigenare l’organismo e il cervello, pompando sangue e ossigenando
aria fresca, arieggiando spesso l’ambiente e uscendo all’aria aperta appena possibile
L’alimentazione sana rappresenta un punto di partenza per migliorare la concentrazione. Infatti, meno tempo il nostro stomaco necessità per digerire, più quell’energia può essere incanalata dove è necessario in quel momento.
A questo proposito, soprattutto nei miei diversi lunghi ritiri di meditazionevipassana (minimo 9 ore di pratica in 10 giorni consecutivi), ho potuto appurare quanto sia impegnativo concentrarsi per diverse ore durante la giornata. In questi ritiri si consuma strettamente cibo vegetale, al mattino presto e a pranzo, senza cena, affinché poca energia venga consumata nella digestione, e la mente possa continuare a concentrarsi e poi eventualmente iniziare a “cadere” in uno stato meditativo. Se si mangia troppo e male, ci si accorge subito che qualcosa non va, il pomeriggio è fatto di sonno e stanchezza, e la meditazione diventa praticamente impossibile. Mentre restando leggeri, senza abbuffarsi e senza il terrore di morire di fame, si può praticare meglio e con migliori risultati tangibili, che durano nei mesi.
Come ben sappiamo la frutta e la verdura fresca e di stagione sono sempre alimenti sani e consigliati anche in caso si voglia tenere alto il grado di concentrazione e di memoria. Ortaggi e frutta, infatti, sono ricchi in sali minerali, vitamine e antiossidanti che combattono l’azione dei radicali liberi e dunque l’invecchiamento cellulare (anche del cervello).
Esistono cibi che più che altri favoriscono le migliori prestazioni della nostra mente. Tra questi c’è ad esempio l’avocado, frutto ricco di grassi monoinsaturi che favoriscono l’efficienza cognitiva. Ottime allo scopo anche le verdure a foglia verde come i broccoli, che aiutano a prevenire malattie degenerative del cervello come il Morbo di Alzheimer. I cereali integrali sono una fonte primaria di energia, aiutano il lento rilascio del glucosio nel sangue favorendo le funzioni cognitive. Ottimo anche il cioccolato fondente, ricco di flavonoidi e con una elevata concentrazione di cacao che preserva la memoria e rallenta l’invecchiamento. I mirtilli, la frutta secca, i semi (acidi grassi essenziali e ricchi di vitamine), e i pomodori migliorano la concentrazione e la memoria a breve termine, l’olio extravergine di oliva migliora l’apprendimento. Particolarmente utili sono poi gli alimenti ricchi di acidi grassi omega3. Il sedano migliora la memoria come i semi di zucca, ricchi di zinco, minerale cibo per le funzioni cognitive. Una ricerca di qualche anno fa ha notato come anche l’assunzione di curcuma nella dose di 1 grammo al giorno sia benefica per la memoria.
Un ottimo rimedio naturale per migliorare la concentrazione è senza dubbio quello del buon riposo. Infatti, bisognerebbe evitare di lavorare o studiare fino a tardi, preferendo l’andare a letto a un’ora consona e che tutte le sere sia possibilmente sempre la stessa, aiuterà a svegliarsi presto e ben riposati, poiché si avrà dormito quelle 8 ore giuste per stare bene il giorno dopo. Un buon sonno senza interruzioni e regolare è l’ideale per ritrovare la concentrazione e l’energia perduta, sia della mente che del corpo. L’ideale è sorseggiare, prima di andare a dormire una tisana rilassante preparata a regola d’arte e bevuta almeno mezz’ora prima di coricarsi, con la possibile aggiunta di una o due gocce di olio essenziale, assicurandoti che sia di grado terapeutico certificato e puro, come quelli di doTERRA.
La ricerca sulla salute del cervello ha dimostrato che l’uso di vitamine e integratori possono effettivamente aumentare la capacità di attenzione, la concentrazione, ridurre la perdita di memoria legata all’età, migliorare la memoria a breve termine, la capacità di risolvere i problemi, la velocità e la capacità logica. Gli integratori a base di acidi grassi omega-3 sono i più usati.
Importanti benefici a sostegno dell’organismo in situazioni di stress cerebrale e contrastare i danni indotti dai radicali liberi ci sono anche sostanze come l’N-acetilcisteina (NAC), un amminoacido con evidenti riscontri in situazioni di stress ossidativo (principio attivo dall’azione antiossidante e mucolitica indicata in tutti quei casi in cui si ha necessità di fluidificare le secrezioni bronchiali), e il Coenzima Q10 (antiossidativo). Lo stress ossidativo è tra le principali cause dell’invecchiamento cerebrale e del decadimento delle funzioni cognitive.
Nello yoga da millenni si insegnano le tecniche di concentrazione, infatti nello yoga Dharana, vuol dire appunto concentrazione, ed è lo step precedente alla meditazione. (Dhyana).
La concentrazione sulla candela (Trataka) rappresenta una tecnica delloyoga, appartenente ai Kriya, gli esercizi di purificazione. Si tratta di una tecnica particolarmente utile per chi studia al fine di stimolare la concentrazione e di migliorare la capacità di focalizzarsi sul proprio lavoro. L’esercizio consiste nel fissare per pochi minutila fiamma di una candela, cercando di non sbattere le sopracciglia. A conclusione della pratica, si chiuderanno gli occhi e ci si rilasserà nello scorgere un bagliore colorato provocato dalla luce della fiamma della candela riflessa sulla retina.
Ci sono molte forme diverse di meditazione e da decenni si effettuano, oramai, interessanti studi sulla meditazione e l’impatto che questa pratica ha sulla nostra salute, scindendo dalla sua base spirituale.
Riporto qui quello del Massachusetts General Hospital che ha esaminato l’impatto della meditazione buddista (vipassana) ‘Insight’ sul cervello. Una tecnica che consiste nel muovere l’attenzione sulle diverse parti del corpo (scansione) o nel concentrarsi sul respiro (anapanasati). Lo studio ha scoperto che la pratica abbia causato un aumento nello spessore della corteccia prefrontale nel cervello, la parte appena sopra gli occhi e associata all’attenzione.
Diverse aree del cervello sono attive quando meditiamo, ma più pronunciato è la corteccia prefrontale perché quando meditiamo stiamo concentrando la nostra attenzione su qualcosa – che sia il corpo, il nostro respiro, una parola, una candela o anche un ideale spirituale. Quando quest’area è attiva, proprio come un muscolo che viene esercitato, cresce.
I neuroscienziati usano questa analogia per descrivere il modo in cui il cervello cambia. Quando esercitiamo un muscolo, questo diventa più grande e più denso di massa muscolare. In modo simile, quando esercitiamo qualsiasi parte del cervello, cosa che facciamo quando meditiamo, diventa più grande e più denso di massa neurale – materia grigia. Il fenomeno è noto come neuroplasticità e descrive come il cervello cambia effettivamente nel corso della vita, attraverso l’attenzione e la concentrazione.
In alcune pratiche, anche nello yoga nidra e in alcune del vipassana, si effettuata a periodi il conto alla rovescia, per incrementare l’attenzione e la concentrazione nel momento presente, al fine di incanalare (concentrare) la mente nel momento presente, con l’ausilio del corpo.
Pratica
Si tratta di un aiuto prezioso per stimolare la concentrazione sulla respirazione profonda, da praticare da sdraiati o da seduti, con la schiena diritta.
Per aiutarvi con la pratica potete immaginare che state addestrando un cucciolo di cane, al quale ripeterete per giorni, settimane, mesi e anni, sempre gli stessi comandi, affinché alcuni prima altri dopo, diventa acquisito e il cane risponderà a tutti o quasi i tuoi comandi. Il risultato dipende solo dal tuo allenamento, dalla tua costanza e dalla tua pazienza.
Rendete la posizione che avete scelto comoda, che possa essere tenuta nel tempo. Iniziate osservando il vostro respiro, l’aria che attraversa le narici, l’addome che si espande e si contrare. Rendete il vostro respiro naturale e regolare, poi portate l’attenzione alle narici, osservate consapevolmente e con attenzione l’aria che esce ed entra dal vostro corpo. Al prossimo espiro iniziata a contare in questo modo: espiro 10, espiro 9, e così via fino a 0. da 10 fino a giungere allo 0, con tutta la vostra massima attenzione. Nel momento in cui vi accorgete che la mente si è distratta, cosa che farà continuamente, essendo questa la sua natura “non allenata”, tu fai uno sforzo e ritorna sempre al tuo conteggio ed al tuo respiro ripartendo ogni volta da 10. Cerca di essere esente da ogni giudizio, praticando la pazienza e la perseveranza.
Come possono gli oli essenziali essere di aiutare a migliorare e aumentare la mia concentrazione?
Gli oli essenziali, da un punto di vista emotivo, agiscono con le loro molecole attraverso il naso (e la pelle). Nel caso dell’olfazione, i peletti della mucosa interna al naso comunicano immediatamente con il sistema nervoso e il cervello; in particolare con il sistema limbico.
L’olio essenziale di menta piperita possiede proprietà toniche a livello mentale. È efficacemente utilizzato per aiutare la concentrazione, migliorare il rendimento e rigenerare la mente. Utile anche per contrastare la continua sensazione di fatica, e la tristezza.
L’olio essenziale di frankincense può aiutare ad incanalare l’energia, a minimizzare le distrazioni, migliorare la concentrazione e ridurre l’iperattività, l’impazienza, irritabilità ed agitazione, inoltre stimola la consapevolezza spirituale e la meditazione. Penetra facilmente la barriera ematoencefalica. Diluiscilo con olio vettore e applicalo direttamente sulla testa ogni mattina prima di iniziare a lavorare, quale supporto ad essere presente e vigile, ma calma allo stesso tempo.
Olio essenziale di lavanda è un perfetto calmante per i nervi, aiuta a liberare la mente e migliorare la concentrazione. La lavanda è uno dei pochi oli essenziali che può essere applicato direttamente sulla pelle, massaggiandolo sui polsi per migliorare sensibilmente il potere di concentrazione.
L’olio essenziale di limone, agrume solare per eccellenza apporta una nota di testa frizzante e ottimista, portando con se tute le caratteristiche del colore giallo, come il sole, risvegliando i sensi, acutizzando la mente, creando energia e problem solving.
Il sandalo può essere un un buon ottimo conduttore di ossigeno alle ghiandole pineale e pituitaria (ipofisi), applicato sul terzo occhio e sull’occipitale per indurre calma ed equilibrio.
Olio essenziale di gelsomino è un olio essenziale dalle innumerevoli proprietà benefiche e dona un effetto calmante e rilassante sul corpo e sulla psiche.
L’olio essenziale di rosmarino stimola la corteccia surrenale, e può essere di aiuto a prevenire o alleviare un esaurimento nervoso ed emotivo, apatia, depressione e stress, stimolando inoltre la memoria antica, l’apprendimento e la concentrazione, riducendo l’affaticamento mentale ed eventuali tensioni in testa. Diversi studi sono concentrati sul dimostrare come il rosmarino può aiutare in caso di disturbi degenerativi della mente. Mettere in diffusione quando si studia, o applicalo direttamente sulla testa, sul 7. Chakra e sull’occipitale, per stimolare la memoria e contrastare la caduta di capelli.
L’olio essenziale si Patchouli stimola la concretezza e la creatività, migliora la concentrazione, favorisce l’azione e migliora l’umore.
Olio essenziale di bergamotto è rinfrescante e incoraggiante, può aiutare a calmare e combattere la tristezza, aumentando così la concentrazione, favorendo il buon umore, l’attenzione, apportando chiarezza mentale.
Il basilico vanta un profumo fresco, speziato ed intenso che lavora sulla mente togliendo i cattivi pensieri e donando una maggiore attenzione su ciò che si sta facendo. Ideale nei momenti in cui la mente si fissa su pensieri ripentivi e di disturbo alla concentrazione. Usarlo a piccole dosi, poiché ha una profumazione intensa e può dare fastidio.
La miscela per la concentrazione inTune è un ottimo alleato per migliorare la capacità di concentrazione e di attenzione, grazie alla sua composizione degli oli essenziali di Sandalo, Incenso e Lime che aiutano la chiarezza mentale e la concentrazione, Amyris, Patchouli, Ylang Ylang, e Camomilla Romana che hanno effetti calmanti e lenitivi. Tutti questi meravigliosi e particolari oli tra di loro, le conferiscono il suo aroma muschiato, speziato e terroso, in una base di olio di cocco frazionato, e pertanto pronto all’uso.
La miscela Thinker, del Kids Colletion Kit è leggermente dolce, e presenta un aroma unico che infondere sentimenti di chiarezza nei momenti di confusione, con il suo aroma erbaceo e leggermente dolce che agevola una sensazione di lucidità mentale. Contiene: gli oli essenziali di vetiver, menta piperita, clementina e rosmarino in una base di olio di cocco frazionato, pronto all’uso a partire dai 3 anni di età, può essere diluito maggiormente per i più piccoli.
Metti nel palmo della tua mano una goccia ciascuno di: incenso, limone, menta e lavanda, sfregale bene tra di loro per rompere le molecole dell’olio essenziale, metti le mani a conca intorno al naso, effettuata almeno una dozzina di profondi respiri. Inizia con 2-3 e poi continua, effettuando profonde respirazioni addominali e sentirai immediatamente il beneficio nella testa.
Energizzante
8 gocce di bergamotto
5 gocce di sandalo
3 gocce di gelsomino
Speziata
20 gocce Limone
6 gocce Basilico
2 gocce Rosmarino
Fresca
10-15 gocce Pompelmo
5-10 gocce Menta Piperita
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I miei due motti per eccellenza sono:
“Sii tu il cambiamento che desideri vedere nel mondo”
Ghandi
“Se qualcuno ti chiede di guarirlo, tu chiedigli prima se è disposto a rinunciare a quello che lo ha fatto ammalare”
Infiammazioni cosa sono, come avvengono e come aiutare con rimedi naturali
L’infiammazione, è un meccanismo che, viene messo in moto dalle nostre difese immunitarie quando entrano nell’organismo agenti patogeni come virus o batteri, ma anche per contatto con sostanze velenose, traumi e temperature estreme. Inoltre può avvenire anche a causa di reazioni allergiche o malattie autoimmuni, poiché costituisce una risposta protettiva messa in atto per eliminare la causa iniziale di danno cellulare e avviare il processo riparativo cellulare, promuovendo così la guarigione. In pratica è uno dei nostri più efficienti sistemi di protezione.
In particolare, la risposta all’attacco portato dall’infiammazione consiste in un cambiamento del flusso sanguigno, in un aumento della permeabilità dei vasi sanguigni e in una migrazione di proteine, fluidi e globuli bianchi verso la parte di tessuto in cui si è verificato il danno.
L’infiammazione viene accesa e spenta da un bottone chiamato NF-kB,. Negli ultimi due decenni, sono stati fatti enormi progressi nella nostra comprensione dei segnali che regolano l’attivazione di NF-κB, che si può trovare in tutti i tipi di cellule ed è coinvolto in tutte le reazioni delle cellule agli stimoli, quali stress, citochine, radicali liberi irradiazione, con ultravioletti e attacco proveniente dagli antigeni dei batteri o virus.
Da non sottovalutare, inoltre, il fatto che un’infiammazione può passare da acuta (circoscritta nel tempo) a cronica (fino a divenire uno stato debilitante), quando non è possibile o non si è riusciti a eliminare del tutto la causa scatenante, oppure quando è determinata da fattori interni, come nel caso delle reazioni autoimmuni.
I segni che possono indicare un’infiammazione acuta sono:
Rossore
Calore
Gonfiore
Dolore
Questi segni ci riconducono a malattie o disturbi caratterizzati da infiammazioni come: congiuntivite, colite, gastrite, artrite, otite, cistite, tendinite, e molti altri. Sono riconoscibili dal suffisso “ite”. Ne esistono centinaia, quelli elencati sono soltanto alcuni esempi di reazioni infiammatorie che possono avvenire nel nostro organismo.
Cosa può provocare una infiammazione?
Sicuramente il nostro stile di vita, l’ansia e lo stress cronico sembrano favorire molti tipi di malattie, inclusi il cancro e malattie autoimmuni.
La maggior parte delle infezioni inizia dall’intestino con una reazione del sistema immunitario che scatena una risposta infiammatoria. Ad esempio quando il cortisolo conosciuto come l’ormone dello stress è elevato a causa dello stress indotto da una discussione o da un trauma, oppure quando introduciamo eccessive quantità di cibo infiammatori, il rivestimento intestinale diventa subito più permeabile. Quando il rivestimento intestinale viene ripetutamente danneggiato, le cellule intestinali diventano incapaci di svolgere il loro lavoro non riuscendo così ad elaborare e utilizzare i nutrienti e gli enzimi necessari per una corretta digestione e assimilazione.
Alcuni dei cibi e cattive abitudini altamente sconsigliati da evitare o per lo meno limitare
Cibi fritti: incluse patatine, tutti i derivati animali e anelli di cipolla
Carboidrati raffinati e dolci
Soft drinks: incluse tutte le bevande zuccherate
Margarina o strutto
Fumo, alcol, vita sedentaria, obesità
Quali sono i rimedi naturali altamente consigliati per prevenire e curare le infiammazioni?
Prendersi cura di se stessi tutto l’anno e tutta la vita, apportando i dovuti cambiamenti, integrando delle sani abitudini quotidiane, che comprendono:
Una alimentazione sana
Consumare quotidianamente frutta e verdure crude, sempre di stagione, locali e biologiche: pomodori, frutti di bosco, mirtilli, cipolle, melograno, borragine, noci, mandorle, legumi e spezie come curcuma e zenzero (possono bloccare il NF-kB), omega 3, olio di oliva e oli di semi di canapa.
Golden Milk (latte dorato vegano)
Molti altri effetti positivi sono attribuiti alla curcuma. Si dice che la radice aiuti contro le infiammazioni croniche, come quelle associate all’artrite o alla sindrome dell’intestino irritabile. È nata così la famosa bevanda orientale. Si dice che abbia numerosi effetti positivi sulla salute. Questo è dovuto principalmente all’ingrediente curcuma, ma anche la cannella, l’olio di cocco, l’acero o lo zenzero sono benefici per il benessere.
Ricetta:
1 tazza di latte di cocco, di riso, di avena, orzo o mandorle
1/2 tazza di acqua calda
1/2 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di cannella
una punta di pepe nero fresco
una punta di cardamomo in polvere
una grattata di zenzero fresco
Mettete tutti gli ingredienti in un pentolino e scaldateli a fuoco medio per un paio di minuti. Da consumare entro le ore 12 in quanto l’olio di cocco non è sempre facile da digerire la sera. Se si usa il latte di mandorle si deve aggiungere un cucchiaino di olio di cocco in quanto aiuta ad assorbire le spezie.
Le pratiche per corpo e mente
Lo yoga è una pratica antistress che aiuta a prevenire malattie croniche e gravi come artriti e alzheimer, e molte altre, in quanto riduce le infiammazioni associate a queste e molte altre patologie croniche come ad esempio il cancro. Molti studi scientifici hanno dimostrato come praticare lo yoga aiuti a controllare il respiro e gestire la corretta l’attività del gene NF-kB, responsabile dell’attivazione dello stress che favorisce la produzione di molecole infiammatorie.
Praticare quest’attività stimola il cervello a perseguire e migliorare il nostro benessere, migliorando di conseguenza anche la nostra salute. Inoltre è in grado di incrementare la forza fisica gradualmente, di ridurre la fatica e i benefici che apporta permangono per lungo tempo. Tutti questi elementi sono utili per combattere malattie con alto indice di invalidità e mortalità.
La meditazione è la conseguenza di una buona pratica di yoga, che porta la mente a gestire le emozioni, i pensieri, a trasformare i pensieri negativi, creando scenari più reali. Come? Osservando attimo dopo attimo l’instabilità della mente, il suo flusso inarrestabile, fino a quando la mente diventa presente a se stessa, creando una energia di pace e serenità, con conseguente generale benessere.
Pratica:
Siediti per terra a gambe incrociate se ti viene comodo, e aiutati con dei cuscini sotto gli ischi, oppure su una sedia, con i piedi ben piantati a terra, senza appoggiarti allo schienale, porta leggermente il mento verso il petto, fai scendere le scapole mentre espiri. Attiva la muscolatura addominale bassa e continua a rilassare le spalle. Sentiti ben salda sui due ischi e lasciali sprofondare nella sedia, e i due piedi ben piantati a terra, come delle radici, della larghezza del bacino. Le mani appoggiale gentilmente con i palmi rivolti in alto, sulle ginocchia.
Immagina ora un sottile filo di luce che arriva dal centro della terra, entri nel tuo perineo, continui a salire lunga la colonna vertebrale, fino alla fontanella e vada man mano a radicarsi nell’infinito, addrizzando la tua schiena e la tua nuca.
Fai profondo inspiro addominale ed espira dalla bocca, come un sospiro, allo stesso tempo rilassa tutte le parti del viso, inspira nuovamente dall’addome ed espirando rilassa le spalle e la braccia, sentile divenire sempre più pesanti sulle ginocchia. Al prossimo espiro rilassa le gambe.
Ora lascia che il tuo respiro torni normale, naturale e automatico. Osserva come l’aria esce ed entra nelle tue narici. Ad ogni inspiro recita a te stessa mentalmente INSPIRO Ad ogni espiro recita a te stessa mentalmente ESPIRO
Continua così e ogni volta che ti accorgi che la mente sta divagando, senza darle peso e senza giudicare, ritorna con la tua attenzione al tuo respiro, e continua a recitare mentalmente il tuo mantra. Inspiro / Espiro, e fallo il più possibile.
Gli oli essenziali
Incenso
In medio oriente da millenni l’incenso è un olio sacro e veniva utilizzato anticamente durante le cerimonie sacrificali per aiutare a migliorare la comunicazione con il creatore. Uno dei migliori usi dell’incenso, quando è puro e di grado terapeutico certificato, è di metterne una o due gocce sotto la lingua ogni giorno come integratore, oppure in un cucchiaino di acero o in 120ml di bevanda vegetale. Per i bambini dai 6 anni in poi diluire in un cucchiaio da tavola. Sostiene il sistema immunitario, previene l’invecchiamento e di ottimo supporto in caso di infiammazioni, bruciature e molto altro. L’olio che deve essere presente in ogni casa per ogni evenienza.
Melaleuca
Le fogli dell’albero della melaleuca (o albero del tè) sono state utilizzate per secoli dagli aborigeni per curare i tagli, le ferite e le infezioni cutanee. Con 12 volte il potere antisettico del fenolo, ha alcune e forti proprietà rafforzanti del sistema immunitario.
Eucalipto
Questo olio combinato con il bergamotto è stato utilizzato in modo efficace sull’herpes simplex. Può anche essere d’aiuto con acne, edometriosi, febbre di fieno, pressione alta, infiammazioni della membrana delle mucose nasali, delle orecchie e vaginite. Ottimo per sostenere una buona respirazione.
Deep Blue, l’olio per allentare il dolore
Questa miscela si compone degli oli essenziali di wintergreen, canfora, menta piperita, blue tansey, elicrisio, camomilla blue e osmato. Contiene oli che possono aiutare a diminuire le infiammazioni, alleviare il dolore, e ridurre l’indolenzimento. Dona sollievo alla muscolatura e alle articolazioni. Uso Topico. Precauzione: diluire per pelli giovani o sensibili. Crema: evitare il contatto con gli occhi, non utilizzare in caso di ferite aperte. Non adatto agli animali
Lavanda
Durante il medioevo, i cittadini erano ovviamente divisi sulle proprietà della lavanda in merito all’amore. Alcuni affermavano che avrebbe mantenuto la purezza di chi la indossava, altri affermavano esattamente il contrario, mettendo in evidenza le sue qualità afrodisiache. L’elenco dei suoi usi e benefici è immensamente lungo e tutti la conosciamo e ne apprezziamo la versatilità. Conosciuta soprattutto per il suo sostegno al sistema nervoso, calmare le ansie, lo stress e il sonno, oltre che molti altri usi sulla pelle, poiché un ottimo rigenerante e lenitivo, anche per le punture degli insetti e molto altro.
Camomilla romana
Tradizionalmente veniva utilizzata dagli antichi romani per avere una mente lucida e dargli il coraggio per le battaglie. Secondo Roberto Wilson, “la camomilla romana (dai quali prese il nome) era soprannominata “il medico delle piante” poiché si supponesse curassi qualsiasi pianta malata nelle sue vicinanze”. Può agire con le allergie, il sistema nervoso, acne, ed è ottima anche per la pelle dei bambini. Per secoli le mamme hanno utilizzato la camomilla per calmare il pianto dei bambini, lenire il mal di orecchi, contrastare la febbre, alleviare i dolori di stomaco e le coliche, oltre che il mal di denti. Può ridurre irritabilità e minimizzare il nervosismo dei bambini, soprattutto gli iperattivi.
Chiodi di garofano
I chiodi di garofano venivano utilizzati tradizionalmente per infezioni cutanee, disturbi digestivi, parassiti intestinali, parto e principalmente per il mal di denti. I cinesi li utilizzavano per la diarrea, l’ernia, l’alito cattivo e la bronchite.
Menta piperita
Per secoli, la menta piperita è stata utilizzata per alleviare le difficoltà di digestione, rinfrescare l’alito e dare sollievo a coliche, gas, mal di testa, bruciore di stomaco e indigestione. Può aiutare anche con la rabbia, la depressione, gli attacchi di fame, l’affaticamento, dare energia e rinfrescare il corpo.
Pepe nero
Quest’olio può sostenere l’ossigenazione cellulare, aiutare le ghiandole digestive, stimolare il sistema endocrino, migliorare l’energia. Può essere di sostegno anche nello smettere di fumare, applicando una goccia sotto la lingua ogni volta che si sente il desiderio di fumare, avendo un effetto consolante e stimolante.
Una delle più conosciute miscele di doTERRA, permette di rinforzare se stessi, la propria capacità di vivere la propria vita, aiuta a creare i propri confini e difendere i propri spazi dai “virus emotivi”. Ottimo supporto per il sistema immunitario, con i suoi oli: wild orange, chiodi di garofano, cannella, eucalipto e rosmarino.
Per una applicazione topica diluito con olio di cocco frazionato, massaggia la gola, lo stomaco, l’intestino e la pianta dei piedi e la ghiandola del timo per rafforzare il sistema immunitario, e sotto le braccia per stimolare il sistema linfatico.
Contiene: Pompelmo, limone, menta piperita, zenzero e cannella.
Mantiene l’idratazione delle cellule, bilancia il metabolismo sano, rilassa lo stomaco, gestisce gli attacchi di fame e la carenza di zucchero. Favorisce la naturale disintossicazione dell’organismo e migliora l’umore (gocce o softgels).
Una recente e già amatissima miscela calmante, composta da: lavanda, magnolia, wild orange, il neroli, menta verde e copaiba. Quando i colpi di scena della vita quotidiana ti fanno sentire nervosa, ansiosa, tesa, frustrata e sopraffatta, sai che devi adattarti al tuo ambiente per ritrovare equilibrio e conforto. Che si tratti di un test difficile o solo di una vita normale, metti alcune gocce di adaptiv nel diffusore per indurre sensazioni di calma e relax e aiutare il corpo e la mente a rimanere in equilibrio.
Deep Blue Polyphenol Complex offre i benefici dei polifenoli delle bevande più salutari quali tè verde, vino rosso, succo d’uva e succo di melagrana, ed è progettato per offrire un supporto naturale senza pari.
PB Assist
PB Assist, sei ceppi selezionati di microrganismi probiotici contenuti in una particolare capsula vegetale a doppio strato a rilascio controllato, per proteggere le colture probiotiche dagli acidi gastrici e riuscire a sopravvivere attraverso il passaggio nello stomaco. Ingerire a stomaco vuoto una o due capsule al giorno.
Lifelong Vitality Pack Un trio di integratori perfettamente equilibrati con maestria per tutte le occasioni. Spesso infatti è difficile ottenere tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno attraverso il cibo, soprattutto nei casi in cui per mancanza di tempo si ricorre a pietanze pronte o alimenti conservati, che come abbiamo visto prima possono portare ad un indebolimento delle difese immunitarie. Gli integratori alimentari Lifelong Vitality, sono stati studiati e calibrati proprio per sostenere tutti e in qualsiasi occasione. Essi contengono le quantità efficace di sostanze nutritive essenziali e potenti fattori metabolici per la salute ottimale e l’energia permanente. Contiene omega 3, vitamine e minerali e il complesso per la vitalità cellulare.
Ricette:
Antiossidativo
2 gocce di chiodi di garofano in una capsula vuota con dell’EVO
Infiammazione da lesione
3 gocce di incenso e 2 gocce di lavanda in una ciotola di acqua fredda. Inumidire inumidire una salvietta in acqua e tenere sulla zona interessata per 15-30 minuti
Pronto soccorso
1-2 gocce di olio essenziale a scelta tra incenso, melaleuca, lavanda, eucalipto, e/o deep blue e applicare sulla zona 3-4 gocce di olio essenziale di cui sopra in 1 cucchiaio di olio di cocco frazionato, e spandere sulla zona con un leggero massaggio 1-2 gocce di incenso, copaiba, melaleuca o mirra sotto la lingua 1-2 gocce di incenso, copaiba, melaleuca, mirra, origano, lavanda e/o camomilla romana in una caspula vuota e deglutire con acqua 1-2 gocce di incenso, copaiba, melaleuca, lavanda, mirra, origano, rosmarino o camomilla romana in una tazza di latte di riso e mandorle e berlo 1-2 gocce in una ciotola di acqua bollente e inalare i suffumigi per l’infiammazione all’apparato respiratorio 8-9 gocce di lavanda, incenso, air, eucalipto, camomilla romana, on guard, adaptiv o altri oli calmanti e farlo andare tutto il giorno e la notte
“Più un uomo medita su pensieri buoni, migliore sarà il suo mondo e il mondo in generale.”
Cosa sono e come tenere le articolazioni sane con rimedi naturali?
Le articolazioni sono una zona in cui due ossa si uniscono, permettendo così in alcuni punti movimenti più o meno limitati (cranio), o molto estesi come le spalle, le mani, e le ginocchia.
Molto spesso, in parte a causa dell’età che avanza, o perché talvolta sottoponiamo muscoli e ossa a sforzi prolungati. I movimenti più banali diventano così dolorosi, tanto che il riposo o l’uso di antinfiammatori e antidolorifici, sembrano gli unici modi per andare avanti. Composti chimici sicuramente efficienti ma che inevitabilmente portano con sé effetti collaterali, soprattutto a livello di fegato e reni, acutizzando il problema di base. Le articolazioni del corpo umano sono meccanismi meravigliosi e complessi, che permettono migliaia di movimenti tutti i giorni sopportando sollecitazioni anche molto intense.
“La salute scaturisce da uno stile di vita giusto; la malattia, da uno stile di vita errato”
Artrosi o artriti?
Artrite e artrosi sono simili e si accavallano, eppure sono cose diverse. Entrambe reumatiche, entrambe articolari, entrambe dolorose, entrambe caratterizzate da rigidità e limitazioni nei movimenti.
L’artrite si esplicita in diverse forme che sono l’artrite reumatoide, la gotta, le connettiviti come il Lupus Eritematoso Sistemico, ed è un processo infiammatorio acuto che colpisce tendini e legamenti comportando calore e gonfiori.
L’artrosi si differenzia dall’artrite perché non è infiammatoria, ma cronico-degenerativa, e perché colpisce soggetti oltre i 50. L’artrosi una malattia degenerativa, cronica e dolorosa riguardante soprattutto le cartilagini. Colpisce i condrociti, le cellule che costituiscono la cartilagine e che, nonostante abbia una componente infiammatoria non è una malattia infiammatoria. Quando la cartilagine che circonda l’osso nell’ articolazione si usura in maniera anomala viene sostituita da un nuovo tessuto osseo provocando il deterioramento di tutte le strutture articolari: i legamenti, le ossa, I muscoli e il liquido sinoviale che lubrifica l’articolazione. L’alterazione di queste strutture porta al contatto tra le ossa, causando l’irrigidimento ed il blocco dell’articolazione.
Infiammandosi esse si gonfiano e premono contro le articolazioni producendo dolore. Anche le tendiniti, infiammazioni ai tendini (tessuti fibrosi che uniscono il muscolo all’osso), sono causa di dolori articolari. Vanno messi in conto pure i dolori da fibromialgia e da sindrome di fatica cronica.
Quali possono essere i sintomi iniziali?
articolazioni dolenti al tatto
gonfiore articolare
sensazione di calore a livello delle articolazioni
rigidità articolare nelle prime ore del mattino accompagnata a difficoltà di movimento
“Ricordo molto bene quando ad appena quarantenne già inizia ad avere problemi nel chiudere le dita delle mani, e anche sollevare le borse della spesa era diventato impossibile ed insostenibile.”
Le limitazioni del movimento danno molto spesso l’impressione che la debolezza sia scaturita da noi, non riuscendo a condurre le nostre abituali azioni giornaliere, tendendo magari all’isolamento, sperimentando difficoltà nel lavoro o a scuola. Questo man mano ci porta a caricarci di impotenza, di stress e di ansia, a discapito della nostra salute.
Che relazione c’è tra lo sviluppo tumorale e quello artritico?
A causa delle errati abitudini di vita, il corpo mette in atto diversi metodi per mantenere l’equilibrio, far fronte alle emergenze e recuperare la sua efficienza operativa. Un primo metodo consiste nella accumulazione e nell’incapsulamento del materiale tossico eccedente in neoformazioni chiamate neoplasie o tumori. Il secondo metodo sta nel depositare le tossine nelle giunture, causando per l’appunto infiammazioni, irrigidimenti, insomma i dolori chiamati nell’assieme artrite.
Permettendo al nostro corpo di disintossicare attraverso delle sani abitudini di vita e alimentari, la condizione reumatica ed artritica potrà così man mano svanire, lasciando spazio ad una vita sana e molto più vivibile.
Di solito, di artrite o artrosi se ne parla come se fosse una mera situazione degli anziani, ma realtà è ben diversa, lo vedo già giovani, anche nei ragazzi, la loro mancanza di flessibilità, o l’eccessiva usura in altri casi, rendono le problematiche articolari una realtà ben più pressante, già a partire da una età giovane. Possiamo chiamarla una delle tante patologie dell’era moderna.
Prima di guarire qualcuno, chiedigli se è pronto a rinunciare alle cose che lo hanno fatto ammalare – Ippocrate
Computer, cellulari, sedentarietà, divano, mancanza di movimento adeguato, auto, bus, scale mobili, ascensori e altro, questo è il nostro mondo! Il nostro corpo è fatto per muoversi, per correre, camminare, praticare lavori manuali, alternando i movimenti, meglio essere dei tuttologi, coloro che riescono a fare un po’ di tutto, per utilizzare le articolazioni in modo bilanciato, così come l’allungamento delle fibre, dei muscoli, dei tendini ed infine dei legamenti. Anche ad esempio avere una buona muscolatura funzionante, che permetta di effettuare tutti i movimenti necessari a tenere le articolazioni lubrificate.
Prevenire è meglio che curare
Diversi studi sono stati presi in esame e hanno dimostrato che dolori articolari e altri sintomi legati all’artrite reumatoide peggiorano quando si segue una alimentazione che integra tutti gli alimenti, portando anche al sovrappeso. Al contrario, le diete prive di alimenti di origine animale e ricche di frutta, verdura e fibre riducono in significativo i sintomi.
Grazie infatti ad una migliore composizione batterica dell’intestino, siamo in grado di ridurre l’infiammazione e il dolore articolari, oltre all’indurimento delle arterie.
Diviene così fondamentale prendersi cura del microbioma intestinale, seguendo alcuni consigli:
Dieta basso-proteica, vitale, frutta e verdure, anche sotto forma di estratti
L’esercizio aiuta a migliorare l’umore , diminuire il doloreaumenta l’elasticità, mantiene sotto controllo il peso corporeo e migliora l’equilibrio diminuendo il rischio di cadute.
Lo yoga per allungare, rilassare e rafforzare il corpo, migliorare l’umore, diminuire il dolore, aumentare l’elasticità, mantiene sotto controllo il peso corporeo e migliorare l’equilibrio diminuendo il rischio di cadute
Limitare o meglio eliminare fumo, farine raffinate, caffè, the, alcol, zucchero
Esposizione frequente al sole, dal aprile a settembre almeno 30 minuti al giorno meglio se nudi
Gestione del metabolismo per ridurre il peso e ovviare all’obesità
Omega 3 (doTERRA) nella versione vegan, l’unica davvero assimilabile e efficace.
Quale può essere in questa patologia il ruolo del digiuno?
Il digiuno rappresenta una accelerazione depurativa e allo stesso tempo una guarigione bilanciata e naturale, la migliore che abbiamo a disposizione, la conoscono molto bene anche nel regno animale. Ad esempio l’energia richiesta per digerire il cibo viene alternativamente impiegata e convogliata per velocizzare l’espulsione delle tossine.
Anche alcune bevande aiutano a contrastare la sintomatologia dolorosa dell’artrite: una tisana alla curcuma ad esempio, in abbinamento con lo zenzero (1/2 cucchiaino di curcuma e ½ di zenzero in ½ l di acqua bollente), costituisce un ottimo mix perché unisce l’azione antidolorifica e antinfiammatoria naturale di queste spezie. Quando la tisana è pronta per essere bevuta, puoi aggiungere anche a piacere una goccia di olio essenziale di curcuma o di zenzero. Assicurati che siano oli puri che possono essere ingeriti.
Qualche consiglio della nonna
La borsa dell’acqua calda aiuta a contrastare i dolori articolari di origine ormonale e dovuti all’artrosi, grazie all’effetto vasodilatatore del calore. Se invece è presente anche infiammazione, per artrite, trauma o sforzi eccessivi, che in genere è accompagnata da gonfiore della zona, allora può giovare la borsa del ghiaccio, grazie all’effetto di vasocostrizione del freddo.
Pratico yoga dal 2004 e ho iniziato proprio grazie ai miei dolori articolari e di schiena, in quanto a quaranta anni presentavo già diverse patologie invalidanti quali mal di schiena cronico, male alle articolazioni delle mani e la cervicalgia pronunciata. Come giâ anticipato modificai nettamente l’alimentazione ed inizia le mie lezioni di yoga, che mi hanno portata, grazie al suo beneficio, a diventare insegnate di yoga e di meditazione, e consulente del benessere.
Nello yoga, dopo una base di diversi stili di yoga (hatha, sivananda, vinyasa e astanga), ho deciso di seguire il desiderio, quello di specializzarmi in yoga terapia per aiutare le persone ad ottenere gli stessi benefici che io avevo riscontrato nella pratica.
Incontrai così anche lo yin yoga, che amo particolarmente praticare e insegnare, uno stile statico per permette alle fibre, rispettivamente ai tessuti di allungarsi (muscoli, tendini e legamenti). Si tratta uno stress benevolo sulle articolazioni, possiamo paragonarlo all’apparecchio ai denti. In fondo si ritiene che le ossa non possano essere modificate? Cosa fa invece l’apparecchio ai denti se non seguire lo stesso principio di leggera tensione continua?
Una posizione di yin yoga idealmente va tenuta minimo 3-5 minuti inizialmente, in modo completamente rilassato e statico, in fondo in modalità meditativa.
Consigli con gli Oli Essenziali
In caso di artrite reumatoide sono certamente consigliati gli impacchi umidi e caldi, con l’aggiunta di un olio essenziale anti infiammatorio oppure la miscela deep blue, composta da oli wintergreen, canfora, menta piperita, tanaceto blu, camomilla tedesca, elicriso e osmanto. Sono tutti oli con un’alta concentrazione di proprietà antinfiammatorie e analgesiche, un valido aiuto a gestire vari problemi a carico del sistema nervoso, muscolare e articolari. Consigliato per dolori alle ginocchia, mal di schiena, mal di testa, cervicale, strappi muscolari, tendiniti, ne ha tratto vantaggi e non se lo fa mancare mai tra i rimedi di pronto soccorso.
Deep Blue Polyphenol Complex è progettato per offrire un supporto naturale senza pari, studiato clinicamente per la sua capacità di promuovere la mobilità e supportare la salute di molti tessuti, nato per offrire un sollievo naturale senza paragoni. Contiene estratti di polifenoli (antiossidanti naturali presenti nelle piante, di frankincense (incenso), turmeric (curcuma), ginger (zenzero), melagrana, acini d’uva e tè verde. Assumere al bisogno o quotidianamente per benefici a lungo termine 1 capsula al mattino e 1 alla sera insieme al pasto.
Ricette 1 goccia di incenso + 1 goccia di lavanda + 1 goccia di deep blue da massaggiare direttamente sulla zona interessata, diluito con 3 gocce di olio di cocco frazionato
2 gocce di miscela deep blue 1 goccia di eucalipto, anti infiammatorio 1 goccia di menta peperita, anti infiammatoria, anti dolorifica e rinfrescante 1 goccia di sandalo, sedativo e tonico del sistema nervoso in un cucchiaio (5 ml) di olio vettore olio di cocco frazionato e massaggiare delicatamente la zona interessata fino al completo assorbimento.
1 goccia di olio wintergreen, contiene salicilato di metile, un potente analgesico, anti infiammatorio 1 goccia di elicriso, disintossicante sulla zona interessata come compressa calda e ripetere , se necessario più volte al giorno.
1 capsula vuota con 2 gocce di incenso, 2 di lemongrass e 2 di maggiorana, max due al gg se necessario per contenere il dolore, nella fase acuta.
Cane Il tuo cane è a disagio per dolori ai muscoli o alle giunture o alle anche o ginocchia? Ha bisogno di un supporto antinfiammatorio o un supporto per un buon funzionamento del sistema nervoso.
Prendi una boccetta da 15 ml e metti i seguenti oli essenziali doTERRA:
20 gocce frankincense 20 gocce copaiba 20 gocce menta piperita 20 gocce elicriso 20 gocce maggiorana Riempite la boccetta con olio frazionato di cocco.
Prova ad applicare 1 goccia ogni 15 cm sulla spina dorsale dalla base del cranio all’inizio della coda e accarezza il cane (per cani a pelo lungo: dividere il pelo e far cadere la goccia vicino o sulla pelle) ogni 6 ore.
Avvertenze Mai usare deep blue sugli animali in quanto contiene Wintergreen, molto tossico per i nostri amici pelosi.
Per i gatti la diluizione è maggiore e anche le accortezze e soprattutto mai utilizzare oli oli direttamente su animali e bimbi.
Inoltre per gli animali, così come le donne in gravidanza ed i bimbi, chiedi sempre prima alla tua consulente di riferimento o nel gruppo se ne hai uno, per assicurarti che il peso, l’età e la quantità siano in equilibrio, e che non vengano usati oli con controindicazioni.
Conclusione
Personalmente devo allo yoga e all’alimentazione vegetale la mia totale guarigione dalle patologie dell’artrosi e diverse altre di cui parlo anche in altri articoli e come sempre ripeteva la mia omeopata: mi sono praticamente curata da sola attraverso i rimedi naturali, motivo per cui li offro a te, ogni settimana un tema diverso. Allo stesso modo devo ringraziare i prodotti doTERRA poiché oggi mia madre, di 89 anni, è perfettamente libera da ogni medicina e godi davvero di ottima salute, con un buon sistema immunitario e le sue articolazioni sono davvero in ottimo stato.
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Buona vita e buona articolazione giovane e funzionale.
I motivi per cui un buon riposo è di vitale importanza
Quando ti svegli la mattina, come ti senti? ben riposata? o piuttosto come se ti fossi rigirata tutta la notte? Ti senti forte e rinvigorita, pronta a iniziare la giornata, o appesantita dal poco sonno della notte precedente?
“Ogni sera, quando vado a dormire, io muoio. E la mattina dopo, quando mi sveglio, sono rinato.” Mahatma Gandhi
Il sonno per molte tradizioni antiche è paragonato a una piccola morte che tutti i giorni avviene, e di cui non è possibile farne a meno. La difficoltà a morire-ogni-giorno (alternarsi del giorno e della notte) ci mette in relazione con il simbolo centrale dell’insonnia, addormentarsi equivale in qualche modo ad assentarsi dalle cose che accadono. Si può comprendere come la persona che soffre d’insonnia sia fortemente attaccata alla sua dimensione cosciente.
“Se la morte è assenza totale di sensazioni, come se si dormisse un sonno senza sogni, oh, essa sarebbe un guadagno meraviglioso.” Socrate
Quando dormiamo, il nostro cervello e il nostro corpo attraversano importanti processi necessari per la crescita, l’apprendimento e la memoria, e il recupero dei sistemi corporei. Alcuni di noi pensano che sarebbe bello dormire di più; tuttavia, il sonno di qualità non dovrebbe essere visto come un lusso, ma piuttosto come una necessità, importante per la sopravvivenza quanto il cibo e l’acqua.
Alla fine della giornata il tuo cervello, come qualsiasi altro organo del corpo, pretende di essere lasciato a riposo. Se “dormi bene” te ne accorgi subito, i benefici di un sonno riposante e di qualità sono molteplici, per citarne alcuni:
Rigenera le energie (fisiche e mentali)
Riequilibra i processi fisiologici
Restituisce entusiasmo e voglia di vivere
Crea pace e serenità tra i tuoi sensi
Cosa fondamentale: riassetta la memoria.
Durante la notte, dovremmo sperimentare diversi livelli di sonno che aiutano il cervello e il corpo a riposare e recuperare. Il nostro complesso processo del sonno comprende diverse fasi.
Nei diversi stadi Nrem (no rapid eye movements), si tratta della transizione dalla veglia al sonno leggero (dalle onde cerebrali Beta, alle onde Alpha, successivamente Theta ed infine Delta), esattamente come fa la meditazione, soprattutto quando praticata regolarmente e per lunghi periodi. Passando dall’attività più mentale, ad una concentrazione e calma interiore, ed infine lo stadio Rem, dove avvengono la maggior parte dei sogni. Si ritiene che il sonno Rem svolga un ruolo nel consolidamento della memoria, nell’apprendimento e nella regolazione dell’umore. Questi diversi stadi di intercalano tra di loro per terminare in rem.
Cosa può miniare questo equilibrio così perfetto e funzionale, e soprattutto di vitale importanza?
Stanchezza fisica, eccessivo lavoro mentale, dispiaceri, arrabbiature, preoccupazioni, ansie, emozioni eccessive, sono tutti fattori che contrastano il sonno. Anche il contrario, dormendo troppo, non è di aiuto in quanto, il metabolismo rallenta per un periodo prolungato, aumentando il rischio di incorrere, a lungo andare, in disfunzioni metaboliche.
Al giorno d’oggi facciamo tutto di fretta, dall’andare di corsa al lavoro, impegni familiari sempre più in aumento, pasti veloci per far conciliare il nostro turbinio di tutti i giorni. L’ansia e i troppi pensieri portano a respirazione affrettata, meccanica e toracica, anziché diaframmatica-addominale, ritmata e profonda. Tutto di fretta, nei pasti e nei respiri, persino nelle attenzioni per noi stessi e per il prossimo.
Religioso rispetto per l’intestino
Una maggiore attenzione alimentare può venirci in aiuto quando, ci sentiamo più affaticati, lo sforzo fisico ci pesa di più, abbiamo difficoltà a concentrarci, siamo più irascibili. Se la problematica non la si risolve e diventa cronica, questo fastidioso disturbo ci cambia la vita in modo significativo condizionando la nostra vita sociale con episodi di perdita della memoria, mal di testa, stress, sbalzi d’umore, ansia, diminuzione dell’attenzione, della capacità di vigilanza e, nei casi più estremi, persino allucinazioni e psicosi.
La deprivazione del sonno è una delle torture utilizzate per indurre i prigionieri a rivelare i loro segreti. Quando non dormiamo siamo più fragili, meno reattivi, meno lucidi e in un certo senso più indifesi. Negli allevamenti intensivi delle galline la luce viene tenuta accesa 24 su 24, per confonderle e farle deporre uova continuamente, con grande tortura fisica e psicologica, ed in fatti durano pochissimo e muovo velocemente, per divenire carne indigesta, e energeticamente certamente influenzerà anche il nostro organismo.
Inoltre le fermentazioni intestinali generano anomalie sul piano digestivo, causando disordini funzionali al sistema nervoso, dei reni e del cuore. L’intestino è l’organo che più risente di emozioni negative come paura, insicurezza materiale e spirituale. Gli ultimi studi di neurogastroenterologia confermano che cervello cranico e cervello generico-intestinale sono connessi direttamente tramite il nervo vago.
Il cervello enterico, situato nell’addome, ha uno stretto nesso con le emozioni e con l’inconscio. Il cervello enterico è produttore primario di neurotrasmettitori, producendo il 95% della serotonina, ormone del benessere e della serenità. Poter contare tutti i giorni su una buona digestione è pertanto di importanza stratosferica. A 14 anni, a causa dei miei seri problemi nell’apparato digestivo, già mi venne consigliato di eliminare la maggior parte dei derivati animali nella mia alimentazione, ed è anche grazie alle mie intolleranze che sono arrivata al vegan, la mia più grande passione.
L’uso sconsiderato, abituale ed in genere da dipendenza di caffè, tè, cole, bibite e alcolici non fa che aggravare la situazione, senza dimenticare tutte le bevande artificialmente energizzanti, tipo redbull ecc…, i quali a lungo andare possono solo creare danni al sistema nervoso e all’organismo.
Considera seriamente l’importanza di eliminare dove possibile i farmaci e soprattutto gli ansiolitici, che oltre a creare una dipendenza a scalare, rischi di allontanare sempre di più il sonno.
Ti consiglio caldamente di creare la tua nuova sana abitudine nel consumare centrifugati di frutta e verdure per un miglior apporto di minerale fondamentali, e mangiare quando possibile l’albicocca, la pesca e la mela. Puoi sempre trovarle anche sotto forma di frutta secca quando sono fuori stagione, preferibilmente biologica. Per le verdure le amiche del sonno sono amiche cavolo, lattuga e zucca, oppure per i cereali l’avena, e nei legumi il luppolo, solo per citarne alcuni. Le mandorle, mie adorate amiche che metto in ammollo la sera in acqua, sono un alimento in grado di riequilibrare il sistema nervoso, remineralizzando grazie alla sua di magnesio, calcio, fosforo, zolfo e potassio, e ricchissimo nel contempo in vitamina A e vitamine del gruppo B.
Mangia lentamente e mastica con cura ogni fogliolina di crudo, ogni spaghetto, ogni chicco di riso, ogni semino di fico, di kiwi, di melagrana, e ricorda che la prima digestione è in bocca, e che non hai denti nello stomaco o nell’intestino, come invece pensavo io da bambina. Approfondisci l’argomento salute e cibo con la lettura del mio articolo: la i pilastri per una bellezza votata tutta al naturale.
Alcuni accorgimenti che ci possono aiutare a conciliare il sonno.
Un rilassante pediluvio, con auto massaggio e l’aggiunta di oli essenziali
Evitare i dispositivi elettronici (anche la TV) almeno un’ora prima di andare a letto.
Minimo 30-60 minuti al giorno di camminata sostenuta o la pratica dello Yoga (vi sono diversi stili, dal più lento al più movimentato), per stimolare la circolazione linfatica. Il movimento, infatti, favorisce il rilascio del “fattore di crescita neurotrofico mentale”, che aiuta la memoria e permette di accedere ai ricordi positivi, favorendo stati d’animo di serenità e pace, utili per il sonno.
Tecniche di respirazione e rilassamento quali il pranayama, soprattutto Ujiay, sono un valido ed antico aiuto per allontanare stress e preoccupazioni, promuovendo benessere interiore, per migliorare la qualità del sonno. Lo Yoga Nidra, letteralmente Yoga del sonno, è una potente tecnica di meditazione sotto la guida dell’insegnante di yoga.
Cena leggera minimo 3 ore prima di coricarsi.
Dormire con le finestre socchiuse per avere riciclo d’aria, spegnere i riscaldamenti la notte.
Orientamento del letto verso il nord e materasso duro aiutano a dormire meglio.
Leggi un libro che ti dia spunti di crescita personale o serenità prima di addormentarti
Pensa a una sfida che hai affrontato durante la giornata, una persona da ringraziare, e a qualcosa che possiedi (materiale e non), perché la gratitudine ti fa rendere conto di ciò che hai, delle tue forze e capacità, della rete di affetti che hai saputo costruire e del piacere che provi nel pensare a quelle persone e a ciò che possiedi, dando significato alla tua vita.
Un importante ormone in questa fase è sicuramente la melatonina, prodotta dal nostro organismo per regolare il ritmo circadiano, ovvero l’alternarsi di sonno-veglia quando il suo regolare funzionamento ci viene a mancare, gli integratori di melatonina possono essere di ottimo aiuto.
Un ottimo aiuto per ritrovare il sonno, sicuramente sono gli infusi di erbe e le tisane, come ad esempio il biancospino, la melissa, il tiglio, la camomilla, la valeriana e il luppolo. Dopo una giornata impegnativa piena di stress e tensione, una tisana è quel che ci vuole per ritrovare quel piccolo angolo di tranquillità, rilasciando un effetto rilassante sul sistema nervoso.
Prova una tisana di biancospino, arancio e camomilla, mettendo in un contenitore di vetro 50 g di biancospino, 50 g di arancio (fiori) e 30 g di camomilla. Versa 1 cucchiaino della miscela in 25 cl di acqua bollente. Lascia in infusione per 10 minuti e filtra. Aggiungi ½ cucchiaino di acero dopo averci versato 1 goccia di olio essenziale di mandarino rosso, camomilla romana, lavanda o limone. Bevi la tisana un’ora prima di andare a letto. Prima di aggiungere l’olio essenziale alla tisana, assicurati che l’olio sia stato approvato per uso interno e sia sicuro da aggiungere alle bevande.
“Vivere non è un bene! Vivere bene è un bene!” Seneca
L’armonia è connessa alla tua vibrazione, alla tua energia fisica e mentale. Il corpo è una sorta di diapason (uno strumento acustico per generare una nota) connesso alla natura, che è l’elemento più importante, ovvero quello che ti aiuta a comprendere il sentiero delle tue emozioni. Seguendo il flusso della vita, senza opporle resistenza, o rifiutare ciò che offre, promuove l’affidarsi alla vita stessa, e sarà la vita a condurrà esattamente dove è necessario lasciare andare. Esattamente come ci insegnano fin dall’antichità le pratiche dello Yoga, del Buddhismo e del Taoismo. Il Buddha affermava: Aniccia, tutto è impermanente, un continuo divenire. Seguiamo il flusso della vita senza opporre resistenza.
Come possono gli oli essenziali venire in nostro aiuto in questa situazione?
Il tuo senso dell’olfatto è potente, può aiutarti a richiamare i ricordi, avvertirti di potenziali pericoli e persino cambiare il modo in cui assapori il cibo! Poiché il nostro senso dell’olfatto è potente e può influenzare significativamente come ci sentiamo in un dato momento.
Per molte migliaia di anni, gli oli essenziali sono stati venerati per i loro potenti aromi. Il sistema olfattivo supervisiona il tuo senso dell’olfatto, il quale è collegato a un’altra parte del cervello chiamata sistema limbico, dove vivono i ricordi. Ricordi quanto può essere potente la tua memoria con l’olfatto?
Quando un aroma raggiunge il sistema limbico, il sistema limbico genera una risposta basata sui ricordi associati all’odore. Per ricapitolare: noi inspiriamo l’olio essenziale, l’aroma viaggia fino al sistema olfattivo e al sistema limbico, e poi il nostro cervello produce una risposta. Quando sei pronto a usare gli oli essenziali nella tua routine notturna, vuoi scegliere quelli che possono creare l’ambiente calmo e rilassante che desideri all’ora di andare a letto.
Ecco qui per te alcuni oli essenziali suggeriti per un buon riposo: bergamotto, vetiver, legno di cedro, lavanda, salvia, incenso (frankincense) air, la miscela del respiro, menta piperita, copaiba, melissa, che io adoro, petitgrain, camomilla romanda, sandolo, la miscela equilibante balance, la miscela rassicurante, peace, e molti altri stupendi oli essenziali e miscele di doTERRA.
Oggi vi parlo dei miei preferiti, che sto sperimentando e mi danno molto sollievo, dal momento che la menopausa ha certamente cambiato il mio sonno e da molti anni è piuttosto irregolare, con alcune notti anche piuttosto difficili, dato anche dalla mole del mio lavoro, che adoro, ma che richiede enorme impegno fisico e mentale. Questi oli parlano e calmano il mio cuore e di rispetto anche la mia mente, sono un dono.
L’olio essenziale di lavanda (olio della comunicazione) E considerato un potente rilassante, rinomato in tutto il mondo per la sua natura gentile e calmante, che può anche essere presa internamente per promuovere una tranquilla notte di riposo.
Il mio amato olio essenziali del Madagascar, l’ylang ylang (olio del bambino interiore) Con il suo aroma ricco e floreale è stato ampiamente utilizzato in aromaterapia per la sua capacità di creare un ambiente calmante, positivo e rilassato, il che lo rende una scelta ovvia quando si tratta di andare a letto.
L’olio essenziale dolce e floreale di geranio (olio dell’amore e della fiducia) Abbellisce la pelle e calma i nervi. Quando preso internamente, il geranio può sostenere un tratto urinario sano, la funzione immunitaria, e una pressione sanguigna sana e livelli di zucchero nel sangue ad un livello normale. Il geranio è, incluso nella miscla mensile Clarycalm per le donne per la sua capacità di calmare ed equilibrare le emozioni accentuate.
La nuova, recente e davvero fantastica miscela calmante adaptiv È perfetta quando si vive momenti in cui lo stress e la tensione sembrano essere implacabili, poiché con i suoi armoni di lavanda, magnolia, neroli, copaiba e rosmarino calmano i sentimenti ansiosi, aiuta corpo e mente a rimanere in equilibrio. Ottima se utilizzata per un bel auto massaggio. Più volte al giorno o all’occorrenza strofina una goccia di adaptiv nei palmi delle mani e inala profondamente dall’addome ed espira a bocca aperta, come grande sospiri, e lascia andare tutta la tensione.
Vale davvero la pena di citare le fantastiche softgels della miscela serenity, ottimamente miscelata per creare un’atmosfera riposante al momento di coricarsi, in quanto contiene: lavanda, legno di cedro, ylang ylang, vetiver e molti altri.
Il mio consiglio personale? Applicazione 5 gocce di console – per tutto il lavoro che “sono” riuscita a fare, lasciando andare il resto 5 gocce di whisper – miscela femminile per coccolarmi 5 gocce di geranio – il cui aroma mi penetra immediatamente e mi trasporta verso l’alto 5 gocce di ylang ylang – per riscaldarmi il cuore e parlare al mio bambino interiore 5 gocce di passion – per ritrovare lo stimolo a prendermi cura di me 5 gocce di adaptiv – per instillare in me quella sensazione di poter lasciare andare tutto
In un roll on da 10ml con olio di cocco frazionato e utilizzare come un profumo sui polsi, intorno al collo, sotto la pianta dei piedi, nei palmi delle mani, nell’occipitale, oppure spalmare i ciondoli dei semi di rudrasca, made byAngeLina, o i bracciali made byCeline con la pietra lavica, per un lento assorbimento attraverso la pelle.
Aromaterapia diffusa 3 gocce di ylang ylang 3 gocce di geranio 3 gocce di adaptiv
Internamente 1-2 softgels serenity oppure 1 capusla vegetale vuota con 2 gocce di lavanda, 2 di camomilla romana e 2 di ylang ylang (potete anche sostituire a vostra scelta o con il geranio), io a volte le prendo anche durante il giorno quando mi sento particolarmente agitata per i tanti impegni, aiutandomi e restare più clama e concentrata.
Yoga e Meditazione, la pratica serale
Qui di seguito una pratica adatta ad essere eseguita la sera. Se non hai mai praticato yoga con una insegnante esperta e certificata, ti consiglio di iniziare, è la base per poter praticare yoga in sicurezza e con efficacia.
Pashimottanasana(la posizione della pinza) Siediti a terra, se fai fatica a piegarti in avanti, inizialmente con la schiena diritta, metti un cuscino a forma di salsicciotto sotto le ginocchia, dopo una dozzina di respiri, lasciati andare completamente, e lasciati cadere, lentamente, senza tirare o spingere, cercando di scendere il più possibile, al contrario, rilassa ogni parte del corpo, dal viso, alle spalle, braccia e tutto il corpo, incluse le gambe. Se ti è possibile cerca di tenere la posizione per almeno 2-3 minuti, seguendo il flusso del respiro, soprattutto concentrati sull’espiro ed il lasciare andare tutto. Cerca di restare immobile, senza muoverti, quanto ti ê possibile.
Savasana(la posizione del cadavere) Sdraiati comodamente a terra, copriti, se vuoi puoi mettere una musica rilassante e concentrati sul respiro. Allunga la nuca, allontana le spalle dalle orecchie, fai un lungo espiro e lasciati sprofondare. Senti il tuo corpo sdraiato a terra, senti le parti del tuo corpo che incontrano il tappetino o terra, e senti il suo respiro sollevare e abbassare l’addome. Ora passa lentamente in rassegna ogni parte del tuo corpo seguendo il ritmo del respiro e rilassando ad ogni espiro. Inizia dalla testa, e continua sulle spalle e le braccia, il tronco e le gambe. Fallo lentamente seguendo il tuo respiro naturale.
Personalmente conosco molto bene quanto appena descritto, la mia vita da indipendente è caratterizzata dal “fare”, dal lavorare il più possibile, e se vi aggiungiamo anche il periodo della menopausa, il quadro è completo. Motivo per cui i consigli che qui vi riporto sono per lo più esperienziali, e mi auguro che anche voi possiate fare la vostra esperienza, e condividere con me i vostri risultati o dubbi.
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Alcune recenti ricerche tracciano un quadro poco accattivante sullo smart working e l’essere forzati a lavorare da casa in remoto.
Ansia, stress e un’ora di lavoro in più al giorno. Il lockdown ha cambiato le carte in tavola per molti lavoratori e gli effetti – non tutti positivi – dello smart working si fanno sentire molto forte.
Lo smart working era pensato per promuovere la libertà e il benessere dei dipendenti. Ma, nella modalità “coatta” in cui molte milioni di persone lo stanno facendo, può provocare problemi psicofisici: dall’affaticamento visivo alle tensioni muscolari, fino a forme di burnout.
Una delle cause può risiedere nel fatto che, questo periodo di lavoro a distanza obbligatorio, sembra infatti aver iniziato ad offuscare i confini tra il tempo del lavoro e il tempo libero, rendendo difficile staccare la spina.
Il lavoro da casa e in molti casi l’impossibilità di uscire, ha obbligato a una ridefinizione repentina degli equilibri tra lavoro, famiglia e tempo libero.
L’organizzazione del lavoro prima della pandemia consentiva di evadere e prendere le distanze dagli altri ambienti di vita, una possibilità che ora manca, costringendo al confronto costante con l’isolamento o alle relazioni con i conviventi, spesso con la difficoltà di definire un soddisfacente work-life balance.
È comprensibile sentirsi smarriti e frastornati dalla novità, tuttavia è altrettanto cruciale sfruttare il ritrovato contatto con se stessi per imparare ad ascoltarsi e ripensare emozioni, ansie, paure.
Quando le persone vivono una grande incertezza è normale che questa si trasformi in ansia o paura, soprattutto quando si teme di perdere il lavoro.
Quante volte avresti voluto tele-trasportarti sul lavoro, o addirittura poter farlo da casa? È oramai dimostrato che spesso il risultato è l’esatto opposto del sogno, infatti la comodità di avere la postazione lavorativa direttamente in casa, non è sempre un vantaggio e spesso ci si ritrova a dover lavorare più tempo del previsto e quindi a trascorrere diverse ore davanti allo schermo del computer procurando non pochi svantaggi al benessere del nostro fisico. Ci si sente in dovere di dimostrare che si è presenti anche se fisicamente lontani, avvertendo la pressione di rispondere subito alle mail o ai messaggi, magari senza porsi nessun limite di orario.
Grazie alle mie esperienze nel settore della gestione delle responsabile delle risorse umane, formatrice, coach ed insegnate di yoga e meditazione, so bene quali possono essere i risvolti sul fisico, sulla psiche e di rimando sulla gestione delle emozioni ed infine della produttività. Per esperienza personale so che le aziende, così concentrate oggi giorno soprattutto sulla produttività, hanno oramai poco riguardo verso le risorse umane.
Dall’analisi appena stilata possiamo pertanto raggruppare alcuni i disagi possibili: • Stress da video riunione – quando magari il segnale è debole e non si sente bene o non si vede bene – info a singhiozzo • Eccessiva presenza quasi ossessiva, più lavoro • Affaticamento, calo della concentrazione, della produttività e della motivazione • Mancanza di scambio con i colleghi al bar, davanti ad un caffè o a pranzo • Rischio di disorganizzazione e motivazione • Solitudine e isolamento • Donne quasi impossibilitate a far coincidere tutti i ruoli e non c’è più la fuga da casa per qualche ora • Hai più responsabilità ma lo stesso hai i capi e sei dipendente.
Come possiamo rimediare e creare le situazioni più vicine all’ottimale?
Lascia che ti illustri i miei suggerimenti, acquisiti con l’esperienza negli anni che raggruppo in: 4 segreti naturali da considerare durante lo smart working:
Postazione di lavoro Per non affaticare la vista va bene la luce naturale, ma deve arrivare di lato. Il monitor va collocato a un’altezza leggermente più bassa degli occhi, e già che parliamo di occhi non c’è da sottovalutare l’esposizione per prolungate ore alla luce blu degli schermi, sia del desktop che da cellulare. Un dettaglio che potrebbe influire sul nostro ciclo circadiano e quindi causare forte stress, insonnia e di conseguenza molta difficoltà per il nostro cervello all’ora di poter recuperare. Puoi ovviare a questo problema con degli occhiali che possono bloccare le luci blu da un 30 al 70%, oppure con un monitor di ottima qualità già previsto di filtri.
Appoggia bene gli avambracci, anche per ovviare ai problemi dell’infiammazione del tunnel carpale. La caffeina dà una botta d’energia, però perde presto l’effetto “sveglia”: meglio un frutto, o la diffusione e applicazione di oli essenziali, nonché integratori naturali. Se proprio vogliamo un caffè, facciamone un rito: sorseggiamolo in piedi variando postura e staccandoci dal video».
In caso di dolori, come sopra indicato, o infiammazioni allora possiamo utilizzare la miscela lenitiv Deep Blue, che si compone degli oli essenziali di wintergreen, canfora, menta piperita, tanaceto blu, elicrisio, camomilla blue, e osmato. Applicala diluendo una goccia di olio essenziale con 3 gocce di olio vettore di cocco frazionato, sulle parti dolenti.
Disciplina, tempo per se stessi e vivere / lavorare in modo organizzato
Tapas un ramo dello yoga dedicato alla parte delle osservazioni e attitudini positive di cui abbiamo bisogno per lavorare su noi stessi, corpo e mente, per vivere una vita soddisfatta a tutti i livelli. Tapas rappresenta la disciplina, il fuoco interiore che ci da volontà, spinta, e determinazione a lavoro sodo per i propri obbiettivi.
Per creare determinazione e motivazione possiamo utilizzare la miscela stimolante e motivante, Motivate, composta in perfetto equilibrio con gli oli essenziali di menta e di agrumi (Menta Piperita pianta, Clementina scorza, Coriandolo seme, Basilico pianta, Yuzu scorza, Melissa foglia e fiore, Rosmarino foglia, assoluto di Vaniglia baccello), che hanno il potere di infondere sicurezza, motivazione e fiducia in se stessi, promuovendo la creatività per ritrovare il coraggio di affrontare nuove sfide.
Quando senti un calo di concentrazione consiglio InTune, una miscela di oli essenziali accuratamente selezionati per la loro capacità di aumentare la concentrazione e la chiarezza mentale. Viene in versione touch, pronta all’uso e puoi applicarla sulle tempie, sulla nuca, sui polsi e inalarla profondamente per migliorare la concentrazione e creare chiarezza mentale.
Yoga, movimento e meditazione
Praticare lo yoga, anche svolgendo rapidi e brevi esercizi, aiuta il corpo ad accelerare il consumo di calorie, risvegliare i muscoli e tonificarli. Inoltre, aiuta la nostra mente a staccare la spina e ci insegna a respirare correttamente.
Durante la giornata programma piccole pause in cui alzarti o fare delle piccole sessioni di allenamento, inoltre seguimi sulla mia pagina FB a breve alcuni video sull’argomento smart working e yoga.
Inoltre le tecniche di respirazione (link sulla respirazione), Pranayama (il cosa ê il pranayama), ci aiutano ad attivare il centro del respiro nel nostro cervello, per calmare e concentrare la mente, inoltre creiamo espansione e contrazione nei polmoni e di rimando effettuiamo un massaggio degli organi.
Per respirare meglio consiglio la miscela di oli essenziali della respirazione AIR (link articolo con gli oli e la respirazione) composta di oli che favoriscano una ottimale apertura delle vie respiratorie. Lauro, Menta Piperita, Eucalipto, Melaleuca, Limone, Ravensara e Cardamomo favorisce una sana funzione respiratoria, liberando le vie aeree. Perfetta da diffondere di notte per favorire un sonno sereno e riposante, soprattutto in presenza di raffreddore o influenza.
Le tecniche di Meditazione come la Mindfulness, il Vipassana e lo Yoga Nidra, sono tecniche millenarie insegnate dagli antichi yogi per calmare la mente, creando armonia dentro ognuno di noi, e creare così i presupposti per aumentare la concentrazione, la produttività, grazie ad una maggiore presenza e calma mentale. Bastano anche 10 minuti ogni giorno, per resettare “la spazzatura” mentale, e creare più tranquillità e chiarezza mentale.
Alimentazione
Quali consigli possono essere utili per evitare che questa modalità di lavoro, potenzialmente interessante, si tramuti in un’occasione per impigrirsi e abbondare con i pasti, dal momento che quando si lavora da casa, le energie consumate durante la giornata diminuiscono insieme alle tratte percorse a piedi, agli spostamenti e via dicendo, per questo è necessario oltre che consigliato modificare l’approccio all’alimentazione.
Ma come fare?
Privilegiando cibi con apporto calorico ed energetico più basso, per esempio frutta e verdura, e sfruttando bene l’opportunità che ci viene offerta dallo stesso smartworking, ossia consumare un pasto comodamente da casa senza che questo sia sempre una rapida corsa. Mangiare e masticare più lentamente permette di raggiungere prima il senso di sazietà.
Un aspetto fondamentale è quello di iniziare, fin da piccoli, ad insegnare ai bambini e ai ragazzi le basi di una sana alimentazione: assumendo alimenti genuini, insegnando a seguire la stagionalità, evitando le dannose merendine, troppi dolci industriali o troppo ricchi e troppo spesso, bibite, abbondando invece con tanta frutta e verdure fresche di stagione, possibilmente biologiche, e cercando di assumere i cereali nella versione integrale.
Smart and Sassy
doTERRA ha creato un aiuto ottimale con la miscela Smart and Sassy, per aiutare il metabolismo, e diminuire la fame nervosa. Il mio metodo preferito è di mettere 3 gocce di smart and sassy, e due gocce di finocchio, minimo 2 volte al giorno, in una caspula vuota, da prendere almeno 30-60 prima dei pasti. Durante il giorno, puoi sempre mettere una goccia di pompelmo o menta piperita sotto la lingua per aiutarti a contentere le “voglie”.
Adaptiv
La miscela calmante Adaptiv è la soluzione precisa per aiutarti a gestire gli stress della vita quotidiana. Consiglio di inalarla più volte al giorno quando i colpi di scena della vita quotidiana ti fanno sentire nervoso, ansioso, teso, frustrato e sopraffatto, sai che devi adattarti al tuo ambiente per ritrovare equilibrio e conforto.
Geranio
Un altro stupendo olio essenziale che desidero consigliarvi è il Geranio, con il suo effetto riequilibrante sul sistema nervoso e può aiutare contro la depressione, l’ansia e la paura. Ha un aroma che calma la mente e aiuta a ritrovare l’armonia.
Longlife vitality pack
Per quanto riguarda gli integratori consiglio il Longlife vitality pack (vitamine, minerali, omega 3 e complesso di vitalità cellulare) che viene venduto come pacco da tre integratori (questa confezione permette di risparmiare notevolmente rispetto all’acquisto dei singoli prodotti) che coprono la durata di un mese. Si assumono quattro capsule di ogni integratore al giorno, ai pasti. Si consiglia di prenderli a colazione e a pranzo perché dato che forniscono energia è meglio approfittarne quando si ha la giornata davanti, piuttosto che alla sera quando eventualmente potrebbero tenerci svegli.
Ti informo volentieri che presto, probabilmente già a partire da marzo, a grande richiesta dei miei clienti, creerò una piattaforma sul mio sito dedicata alle lezioni on line in registrata con abbonamento, sui temi: yoga, meditazione, alimentazione e oli essenziali.
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Ti aspetto per darti tutte le delucidazioni possibili e valutare insieme quale possa essere il percorso fatto su misura per te, che ovviamente potrà cambiare con il tempo.