5 ricetti per il supporto del sistema immunitario

5 ricetti per il supporto del sistema immunitario

Il nostro sistema immunitario è la nostra difesa del corpo contro le infezioni e le comuni malattie.

Come funziona?

Riconosce le cellule che compongono il nostro corpo, e cercherà in tutti i modi di sbarazzarsi di qualcosa che per esso, è sconosciuto.

  • È capace di distruggere efficacemente la stragrande maggioranza di germi (batteri e virus) e parassiti.
  • Rimuove le cellule ed i tessuti danneggiati o morti ed i globuli rossi invecchiati (detox)
  • Ripara le ferite, e permette al corpo di riprendersi dai traumi
  • È il sistema di sorveglianza e il reparto operativo d’emergenza
  • Riconosce e rimuove le cellule anomale come quelle tumorali

In alcuni casi, però, il nostro sistema immunitario può reagire in modo eccessivo e aggressivo contro invasori innocui come pollini di vario genere, causando per esempio raffreddore da fieno, mentre in altri casi (malattie autoimmuni) si schiera addirittura contro le cellule sane del nostro corpo causando malattie ben più serie.

Dunque, come lo rafforziamo?

La Dr. Adriana Taralli – MAS ETH Zürich DHEST, specializzata in Nutrizione e Medicina Biologica – ci lascia delle informazioni mirate, che tutti noi possiamo mettere in pratica.

“Innanzitutto uno stile di vita sano, con un’alimentazione equilibrata, dell’esercizio fisico, un buon sonno e la diminuzione dello stress giovano certamente al rafforzamento del nostro corpo, sistema immunitario compreso. Sicuramente le vitamine A, B, C e D e i minerali, compreso lo zinco, svolgono un ruolo importante nel proteggerci da eventuali infezioni”.

1.Presa a carico di se stessi con responsabilità

“Prima di guarire qualcuno, chiedigli se è disposto a rinunciare alle cose che lo hanno fatto ammalare” – Ippocrate –

  • Essere consapevoli delle necessarie azioni e scelte quotidiane per stimolare un ottimo stato di salute.
  • Alimentazione sana e ricca di vegetali freschi, biologici, stagionali e locali possibilmente.
  • Praticare attività non agonistiche, ballare, cantare, ridere, da soli o in compagnia.
  • Praticare Yoga, Meditazione e altre tecniche che sostengono un corpo ed una mente sana, apprendendo a vedere la vita da un altro punto di vista. Queste attività aiutano a creare disciplina, costanza, desiderio di stare bene, a sentirsi bene nel proprio corpo e nella propria mente, per entrare in contatto con la propria essenza.
  • Dormire a sufficienza circa 8 ore
  • Abolire il fumo e moderare o meglio eliminare il consumo di alcool
  • Fare acquisti consapevoli, salutari per se stessi ed il pianeta, per una sostenibilità generale e a lungo termine per sentirci e vivere in equilibrio
  • Ogni anno visitare un posto nuovo in cui non si è mai stati
  • Usare gli strumenti come internet e i social con il cuore1
  • Stimolare e lasciare sempre più spazio ai pensieri e alle decisioni di NOI, anziché IO, stimolando azioni etiche (ciò che fa bene a me deve necessariamente fare bene a te, e viceversa).

2.disintossicare

Quotidianamente assumiamo tossine dannose per il nostro organismo attraverso l’alimentazione, la respirazione e il nostro stile di vita. A tutto questo si aggiunge anche lo stress. Riflettiamo sulle cose che diamo per scontato: la salute, le abitudini quotidiane come lavare i denti, il lavoro, gli affetti, e quante di queste azioni come la sedentarietà (uffici, sedie, divani, bus, treno ecc), agli stati emotivi, i conflitti, le preoccupazioni, le malattie, e molto altro.

Quante di queste abitudini abbassano la nostra energia vitale e rispettivamente il nostro sistema immunitario?

Tutti necessitano di una depurazione periodica, come fanno anche gli animali, o come facciamo con l’auto con la manutenzione. Il corpo umano e la sua mente hanno bisogno della stessa cura.

Respiro

Nella tradizione yogica l’uomo nasce con un numero finito di respiri che deve salvaguardare se vuole vivere a lungo e in salute.

Attraverso la respirazione apportiamo ossigeno al nostro corpo ed espelliamo le sostanze tossiche che abbiamo prodotto. Per funzionare ottimamente il corpo e la mente necessita inevitabilmente di ossigeno.

Le inalazioni apportano ossigeno alle cellule, ed è il carburante che alimenta i mitocondri, e permette le reazioni chimiche che trasformano il cibo in energia con cui alimentare tutti i processi del nostro organismo. È per questo che le cellule devono sempre sapere quanto ossigeno hanno a disposizione, in modo da regolare i propri processi metabolici, e in particolare la respirazione, in base alla presenza/assenza di questo elemento.

Le esalazioni sono molto preziose perché ricche di molecole che possono rivelare la presenza di infiammazioni, stati di stress fisico e addirittura la presenza di alcuni tipi di tumore.

Sono questi alcuni dei motivi per cui nelle tecniche del respiro nell’antica pratica dello Yoga, il pranayama, si porta molta attenzione agli espiri lunghi e lenti.

Uno dei più grandi ostacoli al nostro benessere è che respiriamo troppo, mediamente 17 respiri al minuto. E se le buone abitudini respiratorie fossero altrettanto importanti di quelle alimentari per raggiungere la forma fisica ideale? E se fossero addirittura più essenziali dell’alimentazione? Infatti idealmente si dovrebbero invece creare circa 7-8 respiri al secondo, naturalmente senza sforzo.

Pratica: prendi un olio essenziale a scelta (eucalipto, air, menta piperita) posa una goccia sui palmi della mano, strofinale, posale socchiuse davanti alle narici, inala 3-4 secondi, ed esala circa 6-8 secondi lentamente. Ad ogni espiro rilassa il viso, le spalle e le braccia. Ripeti per circa 12 cicli inizialmente, e man mano aumentare, fino a circa 33 con un po’ di pratica. Mentre espiri ascolta il suono del tuo respiro, come se avessi appoggiato all’orecchio una conchiglia.

 

Acqua

L’acqua ha un ruolo fondamentale nell’organismo, ad esempio, il corpo di un individuo affetto da influenza subisce un innalzamento della temperatura. Perciò si suda di più e contemporaneamente si perdono liquidi, portando ad una disidratazione del corpo. Per questo motivo bere acqua, a piccoli sorsi e in più momenti della giornata, serve a reintegrare tutto quello perso.

La dottoressa Tirumalasetty descrive l’acqua come “un solvente” che aiuta questi e altri elementi del sistema immunitario a lavorare insieme:

“L’acqua trasporta verso le loro destinazioni componenti importanti del sistema immunitario, nutrienti compresi, e porta via dagli organi i rifiuti, cioè i sottoprodotti del nostro metabolismo quotidiano, che derivano dal consumo di cibo e dalla sua trasformazione in energia”.

Se non eliminati, tali rifiuti hanno il potenziale per diventare tossici e indebolire il sistema immunitario.

Consiglio: appena svegli al mattino, dopo l’igiene orale bevi mezzo litro di acqua, temperatura ambiente, con 3 gocce di olio essenziale di limone.

 

Alimentazione

Una perfetta e naturale depurazione è consumare molta frutta e verdura cruda, fresca e di stagione. A tavola, si può iniziare gran parte della prevenzione prendendosi cura del proprio apparato digerente, in quanto un intestino sano è davvero essenziale per mantenere un sistema immunitario forte. Frutta e verdura crude vengono digerite in circa mezzora se consumate lontano dai pasti, facilitando una digestione semplice e veloce, senza consumare troppa energia, al contrario donando energia.

Vediamo un po’ come avere una dinamo sotto la scrivania, mentre pedali creai l’energia necessaria per alimentare il computer, e allo stesso tempo fai dal bene al tuo corpo. È sempre stato uno dei miei sogni.

Quanto volte abbiamo sentito dire che è consigliato consumare 5 porzioni di frutta e verdura cruda e cotta ogni giorno sotto forma di centrifughe, frullati, decotti, o anche soltanto masticati, per apportare le giuste vitamine e minerali?

Consiglio: Inizia la giornata con un digiuno integrale, minimo 16 ore di stacco dalla cena alla colazione, e poi interrompi il digiuno con frutta fresca, frullato o centrifuga a scelta, o un’insalata se sei in giro.

Ricetta: Golden Milk (il latte d’oro vegan)

È una bevanda della tradizione indiana, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Le spezie con le quali viene preparata sono ricche di antiossidanti ed hanno proprietà antinfiammatorie.

1 tazza di latte di cocco o mandorle
1/2 tazza di acqua calda
1/2 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di cannella
una punta di pepe nero fresco
una punta di cardamomo in polvere
una grattata di zenzero fresco

Mettete tutti gli ingredienti in un pentolino e scaldateli a fuoco medio per un paio di minuti. Da consumare entro le ore 12 in quanto l’olio di cocco non è sempre facile da digerire la sera.
Se si usa il latte di mandorle si deve aggiungere un cucchiaino di olio di cocco in quanto aiuta ad assorbire le spezie.

Caratteristiche
Curcumina (ossia il principio attivo della curcuma), zenzero e cannella: contengono proprietà antibatteriche, antivirali ed antimicotiche che aiutano a combattere meglio le infezioni.
Pepe nero: antinfiammatorio e sbloccante del sistema respiratorio, aiuta a rilasciare le molecole di curcumina nel latte
Olio di cocco aiuta a facilitare l’assorbimento delle spezie nell’intestino.

3.Gestione dello Stress e delle Emozioni

La prima azione benefica che possiamo fare per mantenerci in buona salute, è quella di stimolare il nostro organismo ad avere tutto il necessario per affrontare la vita è certamente: evitare le fonti di stress.

Si rende così fondamentale gestire le proprie emozioni  utilizzando strumenti e tecniche che ci permettono di non farci travolgere o trasportare dalle emozioni, che ci inducono a re-agire!

Gestire le proprie emozioni rende padroni di se stessi, perché permette di rimanere lucidi, efficaci senza perdere la testa: significa scegliere i propri comportamenti, quindi essere intenzionali nelle scelte valutandone gli effetti su noi stessi e sugli altri. Più che controllare si tratta di acquisire la padronanza di sé, che permette di fare scelte intenzionali.

Consigli: Yoga, Meditazione, Coaching, Interessi personali, Qi Gong, massaggi, tecniche di rilassamento, Oli Essenziali. In pratica tutte le attività che creano consapevolezza e aiutano a calmare la mente e gli stati emotivi, per essere presenti ad ogni scelta da operare: agire o reagire?

Mantra
“sono padrone di me stesso e scelgo come agire in ogni occasione della mia vita”

4. Obiettivi ed un senso nella vita perseguirli con determinazione e gentilezza

Spesso non sappiamo davvero cosa desideriamo, sappiamo che vogliamo stare meglio, ma non cosa ci farebbe davvero stare meglio e i passi necessari per raggiungere quello stato.
Quante volte abbiamo detto o sentito: “Capitano tutte a me, che vita triste, che mondo ingiusto, sono sempre sfortunato, non raggiungerò mai i miei obiettivi”.

Riprendendo la frase di Mark Twin “il segreto per andare avanti è iniziare”. Infatti staccare la spina e occupare la mente in modo esclusivo induce rilassamento fisico e psichico, portando la mente ad uno stato simile a quello della meditazione. Inoltre, gli hobby accendono la creatività e aprono la mente a nuove possibilità con cui confrontarsi e accrescere così l’autostima e la voglia di fare.

Ritagliarsi uno spazio quotidiano per dedicarsi al proprio hobby preferito è una vera e propria terapia.
Soprattutto oggi che il tempo libero è un bene sempre più raro e prezioso, per questo va ottimizzato e non sprecato.

Molte ricerche mediche e psicologiche hanno di fatti dimostrato che avere un hobby alza lo stato emotivo, aiuta a superare i crolli psicologici. Libera dallo stress negativo, alleggerendo la mente da paure, preoccupazioni e tensioni.

Vi sono inoltre le tecniche per far emergere il massimo potenziale dalle persone, quale il coaching: l’accompagnamento, alla scoperta dei propri talenti, creatività, possibilità, aumentando così la propria auto stima, a favore della gestione dello stress.

Pratica: più volte al giorno chiediti: chi sono? E lascia che le risposte fuoriescano dalla tua mente come un flusso continuo e inarrestabile. Osserva semplicemente, lasciando che fluiscano senza soffermarti su alcuna di esse, affinchè le risposte autentiche del cuore, possano man mano far capolino. Puoi sempre chiedere l’aiuto di un coach professionista che possa accompagnarti con tecniche specifiche.

Consiglio: METTA = parola pali per indicare la benevolenza. Almeno una volta all’anno fai una buona opera, e cerca di estenderla a più azioni durante l’anno, fallo con il cuore aperto, senza aspettarti nulla in cambio, nemmeno un grazie.

5. Quali Oli Essenziali possono aiutare e rafforzare il sistema immunitario?

Gli Oli Essenziali di cui tutti i vegetali sono dotati, sono un vero e proprio concentrato di forze della natura, e favoriscono il sostegno del nostro sistema immunitario. Possono infatti essere utilizzati quale protezione in particolare nei periodi di cambiamento, ad esempio all’inizio dell’anno scolastico o quando virus e batteri imperversano minando la salute.

Consigli:
Per adulti 1 – 2 softgels al giorno di on Guard con acqua, in base alle vostre esigenze e alla stagione.
Mettere 8-9 gocce in diffusione durante il periodo invernale quando sentite la necessità.
In un roll on 10ml, aggiungere 10 gocce di ogni olio essenziale di: Incenso, limone, melaleuca, origano, timo, basilico, lavanda, on guard e riempire di olio di cocco frazionato.
Mettere una goccia di Copaiba e Incenso sotto la lingua ogni mattina per il supporto immunitario quotidiano.

loka samastha sukhino bhavanthu

Possano tutti gli esseri avere la felicità

Namastè
Karuna

Karuna
Insegnante di Yoga, Meditazione e Coaching
Responsabile delle Risorse Umane e Formatrice
Coach Personale, Spirituale e del Benessere
Wellness Advocate oli essenziali
Consulente DreamTrips
Privato: Via E. Maraini 20b, CH-6900 Massagno
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By AngeLina

Rimedi naturali per il tunnel carpale

Rimedi naturali per il tunnel carpale

Rimedi naturali per la sindrome del tunnel carpale

Quando si parla di tunnel carpale ci si riferisce ad una specifica struttura anatomica del polso.

Il polso è costituito dalle ossa del carpo, attraversate da uno spazio vuoto chiamato tunnel carpale; all’interno del tunnel carpale passano i tendini flessori che permettono il piegamento delle dita, e il legamento traverso del carpo, che dall’avambraccio arriva alle ossa della mano.

 

La sindrome del tunnel carpale si presenta quando i tendini flessori, infiammandosi e gonfiandosi, premono sul legamento traverso

 

I tendini sono una struttura filamentosa di collegamento tra le ossa e i muscoli: sono un prolungamento del muscolo, lo fissano alle ossa e sono ricoperti da liquido sinoviale, che ne permette un agevole scorrimento e la capacità di tendersi. Quando, per vari motivi, questo liquido si infiamma, si presentano i sintomi della tendinite.

 

Spesso comunque si tratta di un fastidio del tutto momentaneo e la sensazione di dolore passa dopo poco. Purtroppo però non sempre si tratta di un problema sporadico. Succede a volte che il formicolo e l’intorpidimento si intensifichino con il trascorrere del tempo facendosi cronici. In questo secondo caso è chiaro che la sindrome del tunnel carpale diventi un impedimento anche per realizzare le attività quotidiane.

 

Uno dei maggiori problemi del tunnel carpale è che la reazione infiammatoria che si produce non può essere controllata con i farmaci, ma solo un numero limitato di casi richiede l’intervento chirurgico.

 

Quali sono i sintomi più riscontrati?

  • dolore alle dita delle mani e al polso, in particolare il pollice e poi l’indice e il medio, fino alla parte interna dell’anulare, con impossibilità o restrizione del movimento;
  • formicolio e intorpidimento delle dita coinvolte;
  • limitazione nei movimenti e presa difettosa e non salda da parte della mano interessata;
  • dolore acuto che si irradia dalla mano fino all’avambraccio e alla spalla, con limitazione dei movimenti;
  • acutizzazione dei sintomi di dolore soprattutto nelle ore notturne e durante i movimenti.

 

A tutti può capitare di provare dolore al polso, ma quando il dolore diventa costante e si presente ciclicamente, si deve intervenire subito non solo per alleviare il sintomo ma, principalmente per eliminare le cause che hanno determinato l’insorgere della sindrome del tunnel carpale.

 

Quali possono essere le cause più comuni?

  • Stile di vita
  • L’uso che si fa del corpo (non consapevolezza dei movimenti del polso e della mano)
  • Cattiva postura della mano in genere il mouse
  • Lavori ripetitivi con le mani, o male eseguiti, o troppo pesanti
  • Alcuni sport
  • Cervicalgia
  • Stress psicofisico, intossicazione dell’organismo, artrite, diabete, reumatismi, senilità, cambiamenti ormonali durante la gravidanza
  • Sovrappeso e alimentazione scorretta (cibi industriali, preparati, troppo e prevalentemente cotti, farinacei, zuccheri, alimenti bianchi, fast food)

 

Quali sono i miei consigli naturali per prevenire la sindrome del tunnel carpale?

Occorre ricordare che l’alimentazione corretta, come anche del resto il semidigiuno e il digiuno, hanno grande importanza in quanti strumenti preziosi di aiuto ai veri agenti autoguaritivi. Questi strumenti rimangono il medico interno che si avvale a sua volta del sistema immunitario, del sistema endocrino, del sangue fluido, del linfatico scorrevole, degli organi interni funzionanti. (Valdo Vaccaro)

 

  1. riposo
  2. integrazione di Omega 3 naturali (quali quelli presenti naturalmente nell’olio di lino)
  3. l’alimentazione corretta e sana è un valido aiuto per migliorare la condizione della sindrome del tunnel carpale, assumendo alimenti ricchi di vitamine e sali minerali per rafforzare i legamenti e i tendini. Abbondate in frutta fresca di stagione variegata locale e biologica, l’abc di una alimentazione antiossidante e benefica. Come antiinfiammatorio sono anche consigliate le verdure a foglia larga. Per assicurarvi una dose di vitamine, potete preparare dei centrifugati di frutta e verdura a cui aggiungere semi di lino.
  4. vitamina B6 (presente in riso integrale e verdure a foglia verde) che aiutano a disinfiammare in maniera generale l’organismo
  5. immobilizzare il polso e prestare attenzione ai movimenti, senza sovraccaricare l’articolazione né il braccio, primo rimedio per alleviare i sintomi della sindrome da tunnel carpale. Sarà necessario, inoltre, mantenere l’articolazione del polso allineata e non piegata.
  6. per prevenire la sindrome del tunnel carpale, utilizzate un mousse e una tastiera ergonomica che vi consenta un movimento del polso ideale, che non lo metta sotto sforzo.

 

Uno studio condotto dalla Tehran University of Medical Studies, ha stabilito che l’olio di semi di lino è un ottimo alleato contro questo tipo di malessere. Spalmare abbondantemente un po’ d’olio di semi di lino sul polso e lasciare agire tutta la notte. Potete indossare un guanto per facilitarne l’assorbimento ed evitare così di macchiare le lenzuola. Ripetendo questo trattamento con costanza, noterete già dopo il primo mese dei miglioramenti, in quanto si sarà ridotto il dolore e i movimenti saranno più liberi.

 

Una ricetta fitoterapica molto interessante potrebbe essere la seguente:

  • 2 cucchiai di zenzero grattugiato
  • 5 foglie di eucalipto
  • 5 foglie di menta

In un pentolino, portare ad ebollizione dell’acqua con l’aggiunta dello zenzero, le foglie di menta e quelle di eucalipto. Lasciare in infusione, e poi raffreddare. Versare poi l’infuso in una vaschetta e immergervi un panno di cotone, che applicherete leggermente strizzato sulla parte dolente. Ne trarrete beneficio in breve tempo.

 

Alcuni esercizi per la prevenzione ed il supporto

In qualità di insegnante di yoga consiglio vivamente di seguire un corso di yoga terapia di gruppo, iniziando con l’effettuare minimo 2-3 lezioni individuali.

 

Il mudra (un gesto simbolico usato per ottenere benefici sul piano fisico, energetico e/o spirituale) Namastè (le qualità divine che sono in me si inchinano alle qualità divine che sono in te).

 

  1. esercizio palmi in su

Da seduti, che sia una sedia o un tappetino a terra, portate i palmi uniti davanti al cuore si toccano integralmente dalla base ai polpastrelli, le dita sono rivolte verso l’alto in segno di preghiera. I piedi sono in appoggio a atterra, con la stessa distanza delle ginocchia, che a loro volta sono in linea con il bacino. Appoggiatevi sui due ischi, lasciateli sprofondare nella sedia o nel tappetino o nel cuscinetto, la schiena diritta, la colonna allungata verso l’alto, la nuca allungata e il mento leggermente rientrato verso il petto.

Sollevate ora le braccia, se possibile i gomiti sono all’altezza delle spalle, le spalle scendono, libere da ogni tensione nella nuca, allungate la distanza dalle orecchie alle spalle e avvicinate le scapole dietro, infine attivate leggermente la parte addominale bassa, affinché il coccige possa scendere e sprofondare nella sedia, al fine di allungare e liberare la schiena.

Portate attenzione al respiro nella zona addominale. Ad ogni inspiro permettete all’aria di entrare dalle narici e scendere nel basso addome, che leggermente si espande, ad ogni espiro fate rientrare l’addome e fuoriuscire l’aria dalle narici.

Al prossimo espiro premete i palmi tra di loro per tutta la durata del lungo espiro, di almeno 8 secondi, rilassanti, e morbidi, esenti da qualunque sforzo mentale o fisico. Affidatevi all’intelligenza del vostro lungo espiro.

Ad ogni espiro inoltre ricordatevi sistematicamente di rilassare le spalle, il viso, la mandibola, la fronte, le guance, in conseguenza si rilasseranno la cervicale e la mente, per fine di creare un lavoro olistico.

Ripetete una serie di 7 respiri profondi, se possibile più volte al giorno.

 

  1. esercizio palmi in giù e dorsi che si toccano

Ripetete poi la stessa pratica rivolgendo i dorsi uno contro l’altro per allungare anche la parte superiore del polso.

 

  1. ruotazione dei polsi

Portare tutti i polpastrelli a toccarsi e compiere dei cerchi con le mani, ruotado entrambe le mani contemporaneamente, con un movimento il più completo possibile, progressivo e attorno al loro asse.

 

  1. pallina anti stress

Da tenere in mano più volte durante la giornata, creando delle leggeri pressioni come a voler chiudere il pugno, al fine di alleggerire lo stress psico fisico nella zona del carpo.

Alcuni oli essenziali che possono aiutare

L’inalazione di oli essenziali è un altro approccio per il trattamento del dolore e dell’infiammazione.
Aggiungendo alcune gocce di oli essenziali puri all’acqua in un diffusore e lasciandolo acceso in ufficio o casa, aiuta a rilassare le tensioni, le fasce, i nervi, i muscoli.

Contro la rigidità e per allentare il dolore si consiglia di utilizzare la miscela lenitiva, Deep Blue, che si compone degli oli essenziali di wintergreen (proprietà antiinfiammatorie ed analgesiche grazie al costituente chimico principale: salicilato di metile, simile all’aspirina), canfora, menta piperita, tanaceto blu, elicrisio, camomilla blue (per alleviare lo stress e ridurre l’ansia, inoltre analgesico efficace e anti-infiammatorio) e osmato.

Nel complesso si tratta di oli essenziali anti infiammatori, per alleviare il dolore e ridurre l’indolenzimento. Si consiglia l’applicazione topica, da diluire per pelli giovani o sensibili. La miscela deep blue è ottenibile anche in formato crema, che può essere aggiunta alle gocce della miscela. Si consiglia di evitare il contatto con gli occhi e di ferite aperte, ma soprattutto sugli animali per via del wintergreen contenuto nella miscela. Per loro ci sono altre possibilità e potete contattarmi in caso di domande.

Maggiorana
OLIO ESSENZIALE

L’olio essenziale di maggiorana, detto anche olio della connessione, presenta proprietà antispasmodiche, anti-infiammatorie, e sedative, ottimo vasodilatatore, ed è efficace contro vari tipi di dolore. Può infatti risultare calmante anche per i muscoli contratti e a volte è efficace contro il mal di testa e mal di collo cronico, artrite, sindrome del tunnel carpale, crampi, dolori muscolari, nevralgie, distorsioni e tendiniti.

Lemongrass
OLIO ESSENZIALE

L’olio essenziale di lemongrass può contribuire a ridurre i sintomi di condizioni infiammatorie dolorose come l’artrite e reumatismi. È particolarmente efficace inoltre per lenire l’indolenzimento muscolare e in caso della sindrome del tunnel carpale.

Lavanda
OLIO ESSENZIALE

L’olio essenziale di lavanda, oltre ad essere altamente lenitiva sulla pelle, è anche un ottimo analgesico, antiinfiammatorio, antispasmodico e inalata aiuta a rilassare, a ridurre la tensione e l’ansia, allentando le tensioni muscolari.

Da menzionare sempre in casi di infiammazioni il complesso di polifenoli della gamma Deep Blue, in quanto

Una potente miscela di polifenoli clinicamente testati che combattono dolori e disturbi provocati da attività fisica e vita quotidiana. Si compone di incenso, curcumina, zenzero, tè verde, melograno, seme di uva e resveratrolo.

vEO Mega

Vista l’importanza dell’omega tre, consiglio il complesso vEO Mega, una miscela di acidi grassi essenziali in una capsula con oli essenziali e vitamine liposolubili. Indicato per infiammazione, dolore, artrite, rinforzo del sistema immunitario, concentrazione, disturbi dell’attenzione e iperattività, invecchiamento della pelle, sindrome premestruale, depressione post parto, depressione e ansia, problemi cardiovascolari, pelle secca e altri problemi della pelle.

Microplex VMz

Per le vitamine consiglio il complesso Microplex VMz, che fornisce un apporto bilanciato di vitamine, minerali e tracce di altri elementi, fitonutrienti e antiossidanti. Aiuta quando sentiamo di avere poca energia, ci ammaliamo spesso, abbiamo difficoltà digestive, danni ossidativi alle cellule.

Un rimedio antico e sempre valido sono i massaggi da eseguire nella zona del tunnel carpale, con l’utilizzo di alcuni oli essenziali potenzialmente antinfiammatori. Questo gesto semplice può calmare la sensazione di dolore che impedisce di muovere con normalità le mani. Potete provare ad utilizzare 3 gocce dell’olio essenziale di cipresso, e 2 gocce di rosmarino, massaggiandoli delicatamente sulla zona interessata. Meglio se diluiti con oli di cocco frazionato o olio di lino. Da ripetere fino alla scomparsa del dolore.
 
Un altro modo molto piacevole è riscaldare la zona mediante massaggi ai polsi mattina e sera utilizzando gli oli essenziali di zenzero o cannella, in quanto riscaldanti. In fondo una infiammazione è una risposta del sistema immunitario per difendersi, e allora le coccole possono essere di grande beneficio psico-fisico.

Ricette:

Come pronto soccorso:

– applicare una goccia di olio essenziale di maggiorana sulla zona interessata e coprire con una borsa di ghiaccio per 15 minuti

– 1-2 gocce di deep blue con 1-2 gocce di olio di cocco frazionato e spalmare direttamente sulla zona, inalando ed esalando profondamente sciogliendo ogni tensione, aggiungere una piccola quantità di cream deep blue.

A supporto della riparazione del tunnel carpale, dei tendini e dei legamenti si può utilizzare la seguente ricetta:

15g lemongrass, 10g di elicrisio, basilico, zenzero, lavanda e maggiorana in un roll-on da 10ml, aggiungendo olio di cocco frazionato oppure olio di lino, ed applicare sulla zona interessata.

 Per contrastare la rigidità del polso si possono utilizzare 15g di incenso, 20g di deep blue e 4g di lavand, in un roll-on da 10ml e riempire la parte restante con olio di cocco frazionato o meglio olio di lino come supporto al dolore, e applicare alla zona interessata.

 

Bomba per la gestione del dolore

2g di maggiorana o origano

2g di incenso

2g di lemongrass

In una caspula vegetale con dell’olio di oliva, oppure olio di lino pressato a freddo, da prendere 1 o massimo 2 volte al giorno

 

 

Se usati sotto la direzione, gli oli essenziali non innescano effetti collaterali. Rash cutaneo e infiammazione possono verificarsi senza un’adeguata diluizione o patch test in anticipo.

Parla con il tuo medico se sei incinta, stai allattando o hai altre condizioni mediche. Nota che l’aromaterapia può anche avere un impatto su animali domestici, bambini e altri nella zona. Sono così concentrati, gli oli essenziali sono potenti. Quindi, assicurati di non ingerirli o di applicarli sopra o vicino alle aree sensibili come occhi e rivestimento del naso.

Buona e sana vita

Lokka Samasta Sukkhino Bavantu – Possano tutti gli esseri avere la felicità

Namastè
Karuna

Karuna
Insegnante di Yoga, Meditazione e Coaching
Responsabile delle Risorse Umane e Formatrice
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Wellness Advocate oli essenziali
Consulente DreamTrips
Privato: Via E. Maraini 20b, CH-6900 Massagno
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By AngeLina

Mal di schiena

Mal di schiena

Introduzione
La mia esperienza con il mal di schiena
Yoga & Pranayama
Quali sono gli oli essenziali che possono aiutare?


Uno studio mostra che circa l’80% degli americani soffre di mal di schiena in un determinato momento durante la loro vita. A seconda della gravità, il mal di schiena e l’infiammazione che lo accompagna possono essere così insopportabili da rendere difficile il lavoro, i passatempi e persino i movimenti quotidiani.

Per esperienza personale so quanto invalidante possa essere una situazione di questo tipo a lungo andare, ero impedita a guidare l’auto, alzare dei pesi, dormire serenamente, insomma la vita naturale di ogni individuo. Al mattino era un supplizio, alzarmi era faticoso, mi allungavo ovunque potessi, anche alle porte. Il dolore nella mia vita è stato per lunghi anni una costante, come ho già avuto modo di spiegare nel mio video e articolo sulla cervicale, incluso l’esercizio.

Il mal di schiena acuto (a breve termine) potrebbe richiedere solo riposo a letto e farmaci antidolorifici. Il mal di schiena cronico (di lunga durata), tuttavia, necessita di adeguati adattamenti dello stile di vita. Un modo per cambiare il tuo stile di vita è usare prodotti naturali quali gli oli essenziali, e soprattutto lo yoga terapia.

  • Quali possono essere le cause più comuni?
  • Cattiva postura
  • Poca attività fisica e vita sedentaria
  • Colpi di freddo
  • Posizioni errate durante il sonno (materassi non idonei)
  • Peso abbondante
  • Strappi muscolari
  • Stress e tensioni emotive

Leggi l’articolo sull’ansia

La mia esperienza con il mal di schiena


Iniziai con forti mal di schiena intorno ai 40 anni, passai in rassegna molti terapisti, alla fine decisi di lasciare la palestra e mi iscrissi ad un corso di yoga. Ero molto riluttante ad iniziare un corso di yoga dal momento che lo vedevo soprattutto nelle palestre, e avevo già frequentato un corso di meditazione (un misto di buddismo e qi gong), nonché due corsi di Training Autogeno, cercavo qualcosa di più spirituale, come ritenevo lo yoga dovesse essere. Infatti. E così posso affermare con lietezza che il corso di yoga con la mia prima insegnante Sisko, mi salvò la vita! Iniziavo a vivere senza quel perenne dolore che mi bloccava completamente.

Negli anni ho compreso che possiamo curarci, prevenire e “aggiustare”, e anche se la guarigione completa necessita di diverso impegno, comunque la vita ritorna ad avere un altro sapore, quello di vivere la quotidianità. Fu così che dopo un corso di yoga di base, decisi di specializzarmi nello Yoga Terapia, con il Dr. Guruji, presso il Paramanand Ashram.

Quali sono i miei consigli naturali per una schiena libera da tensioni?
Dal punto di vista di insegnante di yoga consiglio:

  • camminare tutti i giorni a passo elevato per aumentare il cardio, effettuando però una respirazione lunga e profonda
  • alimentazione sana con molte vitamine per dare energia al movimento
  • yoga terapia, hatha yoga, yin yoga, meditazione

Yoga & Pranayama

  • da sdraiati effettuare profonde respirazioni addominali
  • da quadrupedi alternare con l’inspiro la mucca e al respiro il gatto (marjaryasana)
  • da in piedi piegamenti in avanti lenti in versione yin yoga (hastapadasana) o da seduti sulla sedia, o per terra a gambe allungate (pashimottanasana)
  • torsioni soprattutto da sdraiati, per accertarsi che la colonna sia allungata e rilassata
  • da sdraiati con le ginocchia abbracciate al petto (pawankutasana)
  • la posizione del bambino (balasana), ripiegati su se stessi, sulle ginocchia con i glutei ai talloni
  • se possibile anche il saluto al sole (surya namaskar).

 

Quali sono gli oli essenziali che possono aiutare?

chiodi di garofano

Miscela lenitiva Deep Blue
l’olio per allentare il dolore

Si compone degli oli essenziali di wintergreen, canfora, menta piperita, blue tansey, elicrisio, camomilla blue e osmato.

Contiene oli anti infiammatori, allevia il dolore, e riduce l’indolenzimento. Dona sollievo alla muscolatura e alle articolazioni.
Uso Topico.

Precauzione: diluire per pelli giovani o sensibili.
Crema: evitare il contatto con gli occhi, non utilizzare in caso di ferite aperte.
Non adatto agli animali

chiodi di garofano

Camomilla romana

Mentre la camomilla è meglio compresa per le sue caratteristiche rilassanti per alleviare lo stress e ridurre l’ansia (il motivo per cui molte persone bevono camomilla quando sono malate), ha altri vantaggi da tenere a mente, come ad esempio ridurre al minimo gli spasmi muscolari e l’infiammazione totale.

È possibile aggiungere alcune gocce di olio di camomilla a una tazza di camomilla per aumentare goi antiossidanti e composti anti-infiammatori, oppure diluire con l’olio di cocco frazionato e delicatamente strofinare sulla zona.

chiodi di garofano

Olio di rosmarino

L’olio essenziale estratto dal rosmarino ha mostrato benefici per la salute. Questi consistono nell’abbassare i dolori dovuti a disturbi reumatici, l’artrite, i dolori della fibromialgia, e crampi mestruali. Tali effetti antinfiammatori e analgesici possono anche essere utili per il mal di schiena. Il rosmarino contiene acido rosmarinico, un incredibile antiossidante che può stimolare la guarigione e lenire il dolore allo stesso tempo!

Per gli effetti analgesici, mescolare 5 gocce di questo potente olio con un cucchiaio di olio di cocco frazionato e massaggiare accuratamente nella zona interessata.

chiodi di garofano

Olio di zenzero

Lo zenzero è ben noto per il suo impatto sullo stomaco e per lenire quel tipo di infiammazione, ma è anche una sostanza riscaldante che può essere applicata sulla schiena per alleviare la tensione muscolare, prevenire gli spasmi e può influenzare direttamente la gravità delle condizioni artritiche.

A causa dell’alta potenza dell’olio di zenzero, è meglio combinare questo con l’olio di cocco frazionato, e quindi applicarlo sulla schiena.

chiodi di garofano

Olio di pepe

Sebbene il pepe sia associato alle spezie, in realtà è una sostanza anti-infiammatoria, dovuta alla presenza di piperina, il principio attivo del pepe nero. Ciò significa che questo olio, con il suo potente odore, può aspirare rapidamente l’infiammazione dai muscoli della schiena.

Non è necessario diluire l’olio di pepe, a meno che non si abbia una pelle molto sensibile, e il modo più diretto di usarlo per il trattamento è di applicarlo direttamente sulla zona infiammata o dolente.

chiodi di garofano

Olio di ginepro

Le qualità lenitive, sedative e anti-spasmodiche di questo olio essenziale lo rendono perfetto per lenire il mal di schiena e l’infiammazione. Può anche alleviare l’ansia mentale, che può manifestarsi nella tensione dei muscoli intorno al corpo, compresa la schiena.

chiodi di garofano

Olio di lavanda

Essendo uno degli oli essenziali più studiati e popolari, funziona come un olio versatile per una serie di disturbi. Secondo una revisione medica, l’olio di lavanda può aiutare ad alleviare il mal di schiena, gli spasmi e il dolore muscolare, riducendo l’infiammazione.

È possibile applicare localmente olio di lavanda, o semplicemente diffondere in tutta la stanza per fornire un’atmosfera rilassante per tutto il giorno.

chiodi di garofano

Olio di menta piperita

Forse più noto per le sue sfumature mentolate, olio essenziale di menta piperita è uno dei più potenti analgesici naturali. L’olio di menta piperita puro contiene almeno il 44% di mentolo puro, che è stato utilizzato come antidolorifico naturale per varie condizioni.

Questo olio lenitivo, rinfrescante e antinfiammatorio è l’ideale per il mal di schiena, poiché può rapidamente intorpidire il dolore da una lesione o da uno sforzo acuto, offrendo anche una protezione a lungo termine contro l’infiammazione e la tensione nella zona lombare.

È possibile utilizzare una forma diluita di olio di menta piperita, o diffonderlo per una azione rilassante e rinfrescante.

chiodi di garofano

Olio di salvia sclarea

L’utilizzo di questo olio è un modo semplice per ridurre il dolore, l’infiammazione e gli spasmi dei muscoli e dei legamenti. Quando la schiena fa male, i muscoli sono spesso rinchiusi e non possono essere allungati. L’olio di salvia sclarea calma i muscoli e facilita il godimento dell’intera gamma di movimento.

Miscelare 4-5 gocce di olio salvia sclarea con olio di cocco frazionato e applicarlo localmente.

Ricette:

10g di frankincense & 10g di elicrisio & 4g di cipresso & 4g di abete siberiano & 4g di lavanda & 2g di menta piperita & 2g di wintergreen, in un  roll-on da 10ml e riempire la parte restante con olio vettore. Usare a livello topico sulla schiena/spina dorsale nella zona dolorante. Per problematiche croniche applicare mattina e sera.

 

Pronto soccorso

2 gocce di deep blue, 1 di balance, 3g di olio di cocco frazionato e applicare a livello topico sulla zona, far seguire dalla applicazione locale della crema di deep blue.

 

Bomba per la gestione del dolore

2g di maggiorana o origano
2g di incenso
2g di lemongrass

In una capsula vegetale con dell’olio di oliva, da prendere 1 o massimo 2 volte al giorno

Parla con il tuo medico se sei incinta, stai allattando o hai altre condizioni mediche. Nota che l’aromaterapia può anche avere un impatto su animali domestici, bambini e altri nella zona. Sono così concentrati, gli oli essenziali sono potenti.

 

Per maggiori informazioni scrivimi qui.

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Karuna
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Responsabile delle Risorse Umane e Formatrice
Coach Personale, Spirituale e del Benessere
Wellness Advocate oli essenziali
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Aromaterapia e diffusione

Aromaterapia e diffusione

Cos’è e come funziona l’aromaterapia e la sua diffusione?

L’aromaterapia è molto più di un odore piacevole, è invece una pratica olistica che prevede l’impiego di oli essenziali estratti dalle piante, allo scopo di curare differenti tipologie di malesseri. Le fragranze emesse agiscono direttamente sul sistema nervoso, pertanto sono in grado di portare benefici nella cura sia di disturbi fisici sia emotivi.

I benefici dell’aromaterapia e degli oli essenziali sono tipicamente ottenuti attraverso l’assorbimento sulla pelle o attraverso l’inalazione. Anche se molti scettici considerano l’aromaterapia non scientifica, l’evidenza empirica della sua efficacia sta crescendo sostanzialmente ogni giorno. Ci sono sempre più casi in cui i professionisti del settore medico ricercano e raccomandano l’aromaterapia come sostituto o complemento alla medicina tradizionale.

Infatti gli oli essenziali possono essere il miglior sistema di filtrazione dell’aria naturale del mondo. Infatti la diffusione di oli essenziali aiuta l’aria a restare al sicuro da virus e batteri dannosi, mentre fornisce un aroma meraviglioso senza sostanze chimiche.

Potete scegliere di acquistare deodoranti per ambienti che hanno il potenziale di nuocere tanto quanto il virus e i batteri, oppure potete diffondere gli oli essenziali come alternativa naturale. La ricerca ha dimostrato che la diffusione dell’olio essenziale elimina i microrganismi pericolosi per la vita nell’aria. Questo sembra un impatto positivo sulla nostra salute e può essere misurato.

Invito a visionare il video del dottor Alberto Zaccagna “Le difese naturali contro virus e batteri”, una splendida testimonianza a favore della diffusione ad esempio degli oli essenziali di limone e timo.

Cos’è un Diffusore?

Un diffusore elettrico è un dispositivo progettato per erogare oli essenziali nell’atmosfera dove possono rimanere sospesi fino a diverse ore. È il modo più efficace per vaporizzare finemente gli oli essenziali senza danneggiare o alterare le loro preziose proprietà. Poiché non c’è calore coinvolto in questo processo, non vi è alcun cambiamento nella struttura chimica dei costituenti chimici vitali dell’olio essenziale. Analogamente a quanto avviene per la cottura delle verdure, gli oli essenziali rimangono più efficaci se non vengono riscaldati in quanto diffusi.

Il processo e i vantaggi della diffusione di oli essenziali

Il modo migliore per far entrare gli oli nel corpo e nell’ambiente è inalarli. Quando gli oli essenziali sono diffusi, le molecole vengono scomposte in particelle di nebbia finissime. Queste particelle di nebbia rimangono sospese nell’aria per lunghi periodi di tempo. Questo non solo riduce i batteri, le muffe e gli odori nell’aria, ma queste particelle di nebbia microscopiche vanno anche a beneficio di coloro che le inalano. Quando gli oli essenziali vengono inalati, viaggiano attraverso il passaggio nasale verso un neurone recettore che li trasporta fino al sistema limbico. Il sistema limbico supporta una varietà di funzioni, tra cui l’emozione, il comportamento, la motivazione, la memoria e l’olfatto. Per esempio, se un olio essenziale ha una frequenza nota per rilassarsi o stimolare, il sistema limbico riceve questo input e crea sostanze neurochimiche che vengono inviate attraverso il corpo per rilassarsi o dare energia e diventare più attivo. La diffusione di oli essenziali permette di controllare la quantità di olio che si vuole diffondere più facilmente aggiungendo più o meno olio a seconda di come lo si vorrebbe forte.

Attraverso i metodi di diffusione, gli oli essenziali possono:

  • Aiuta a rafforzare il sistema immunitario creando così effetti positivi sulla salute
  • Elimina muffe, virus e batteri dannosi dal vostro ambiente.
  • Purifica l’aria e aumenta l’ossigeno.
  • Distrugge gli odori delle muffe.
  • Possono aiutarti a rilassarti senza prendere pillole che ti rendono stordito. Infatti l’aromaterapia può completare, ridurre o eliminare la necessità di prescrizione di farmaci per molte condizioni comuni come i disturbi del sonno, depressione, PMS e ADHD come esempi.
  • Migliorare la messa a fuoco e la concentrazione.
  • Gli oli essenziali possono risollevare il vostro umore, alleviare lo stress e dare energia alla vostra giornata.
  • Fornisce un ambiente accogliente e pulito e aromatico per gli ospiti.

Come una persona risponde all’aromaterapia può essere ovunque da miracoloso a solo un buon odore. Siamo tutti diversi. La maggior parte di noi si trova a metà strada tra questo continuum. È importante tenere presente che l’aromaterapia è un tipo di medicina alternativa.

Come si pratica l’aromaterapia?

L’aromaterapia può essere messa in pratica in 3 modalità:

  • per inalazione, ossia respirare direttamente l’essenza dalla bottiglietta ed effettuare diverse profonde inspiarazioni (yoga) o utilizzando specifici diffusori che ne consentono l’emanazione nell’ambiente;
  • per contatto con la cute, eseguendo trattamenti estetici come massaggi, pediluvi e maschere o, più semplicemente, spalmando qualche goccia di olio essenziale sulla pelle precedentemente diluito con olio vettore;
  • per via orale, assumendolo quindi in abbinamento al cibo o diluito con acqua, ad esempio sotto forma di tisana, o posando una goccia direttamente sotto la lingua.

Esistono molte varietà di oli essenziali, ognuno dei quali ha le sue specifiche caratteristiche e applicazioni, offrendo particolari benefici; alcuni di essi infatti, hanno proprietà lenitive, altri antibiotiche, altri ancora balsamiche. Inoltre, un olio essenziale può essere utilizzato sia in forma pura sia come miscela di due o più oli (sinergie), per conciliare le rispettive peculiarità.

Ti sarà capitato di entrare in un luogo dove vengono diffuse fragranze artificiali, ad esempio i bastoncini con la bottiglia? Oppure le candele che contengono ingredienti sintetici come paraffine? Come hai recepito quell’odore? In genere con un istantaneo fastidio?

Questo è uno dei tanti effetti delle sostanze sintetici, che ovviamente sono meno efficaci, molto aggressive e persino cancerogene. Le fragranze artificiali che molto spesso si trovano in commercio, anche sotto il marcio biologico, sono altamente nocive per la nostra salute. Diffondere gli oli essenziali nelle nostre case o nei luoghi dove lavoriamo ci offre diversi vantaggi. Le molecole degli oli essenziali sospesi nell’aria consentono di stimolare sensazioni positive, allontanare i pensieri negativi, rivitalizzare l’organismo, calmare i nervi.
A seconda degli oli essenziali utilizzati è possibile alleviare vari disturbi, come mal di gola, tosse, sinusiti, emicrania e prevenire l’insonnia.
È stato dimostrato che gli oli essenziali diffusi nei luoghi di lavoro aiutano a concentrarsi, stimolano la produttività, riducono lo stress e allentano le tensioni fra colleghi, contribuendo ad affrontare con maggiore energia gli impegni.

Condivido con  voi un video del pronto soccorso Vanderbilt Medical Center nel reparto pronto soccorso.

Come si usano gli oli essenziali per ambienti?

L’utilizzo di un diffusore di oli essenziali è il modo più veloce ed efficace per godere dei benefici degli oli essenziali che porterà un innegabile benessere naturale su base quotidiana. I diffusori di essenze sono strumenti utilissimi, facili da usare perché contribuiscono a migliorarci la vita quotidiana, ci rendono felici. Da usare a casa, in ufficio o in luoghi particolari che accolgono molte persone.

Diffusori degli oli essenziali ad ultrasuono

Questa è una delle soluzioni che consiglio maggiormente, perché è molto semplice da utilizzare: basta riempirlo con acqua, aggiungere i tuoi oli essenziali preferiti, inserire la spina o sceglierne uno ricaricabile da portelo spostare facilmente, come quello di ultima generazione doTERRA, il Pilot.

Certamente il metodo più utilizzato e sicuro per tutti, anche i bambini, gli animali, gli anziani e gli ammalati.

Il meccanismo di funzionamento è semplice: alla base del diffusore si trova una placchetta ad ultrasuoni che emette delle vibrazioni ad alta frequenza; al di sopra di questa placca si trova lo spazio apposito dove si versa dell’acqua fredda, e poi si aggiungono dalle 4 alle 9 gocce di oli essenziali. Nel momento in cui questa placchetta vibra, l’acqua produce un vapore freddo che trasporta con sé le molecole di oli essenziali che si trovano sulla superficie dell’acqua.

Scegliete un diffusore ad ultrasuono con diversi tempi di impostazione, in genere quelli di ultima generazione di doTERRA vanno da 1, 2, 3 o 6 ore continuato, alle 12 ore ad intermittenza. Danno così la possibilità di essere sempre in funzione anche 24 ore al giorno. Semplice ed efficace. Io in casa ne ho uno per stanza, incluso il corridoio, e ovunque uso oli o miscele diverse, a seconda della situazione. Vicino al letto amo oli rilassanti e allo stesso tempo che mi facciano respirare. Vicino alla scrivania una combinazione di oli risveglianti, in corridoio un olio “ambiente” ed in questo periodo ho con delle miscele autunnali e natalizie, con spezie e oli caldi, che aiutano anche a sostenere il sistema immunitario.

Cosa sono i diffusori naturali ed ecologici?

Volete beneficiare delle proprietà terapeutiche degli oli essenziali in modo sicuro, ecologico e anche più economico, ma ugualmente efficace?

Sfera di cotone

Mettete semplicemente qualche goccia di olio a vostra scelta oppure la vostra miscela di oli preferita su un batuffolo di cotone. Si può mettere vicino a un ventilatore, per esempio, e diffonderne gli aromi.

Lo spray

Basta riempire una bottiglietta spray con acqua distillata e aggiungere i vostri oli essenziali. Utilizzare 5-6 gocce ogni 30 ml di acqua per una diluizione dell’1%, 10-12 gocce per una diluizione del 2% e così via. Utilizzare sempre gradualmente.

Il vantaggio è che questo tipo di vaporizzazione è veloce per mascherare gli odori o per rinfrescare una stanza. Non c’è bisogno di calore, elettricità o batterie.

Un accorgimento utile: si dovrebbero preferire bottigliette di vetro scuro oppure ambrato se si prevede di conservare la miscela nel tempo, in quanto la plastica è solo una soluzione di conservazione a breve termine e l’olio essenziale rischia di deteriorarla.

Potete utilizzare anche una misclea per la lettiera ad esempio.

Panno o fazzoletto

Mettete da 2 a 3 gocce di olio essenziale su un fazzoletto e tenetelo vicino a voi. È possibile rinfrescare la fragranza con 1 goccia ogni ora.

Questo metodo di diffusione ha il vantaggio di essere poco costoso, non richiede alcuna attrezzatura e può essere utilizzato ovunque e in qualsiasi luogo. È un metodo veloce per disperdere le molecole aromatiche in uno spazio come l’auto o il posto di lavoro.  Poiché gli oli essenziali hanno un alto tasso di evaporazione, questo metodo non tratterrà a lungo l’aroma e non avrà una vasta gamma di diffusione.

Pietra lavica, mala, gioielli

La pietra lavica (o vulcanica), oltre ad essere esteticamente molto gradevole, può essere impregnata con gli oli essenziali grazie alla sua porosità; si comporta in modo simile alla classica terracotta dei diffusori: è sufficiente lasciar penetrare nella pietra qualche goccia di olio essenziale per godere tutto il giorno di un’azione aromaterapica.

La stessa cosa accade utilizzando braccialetti o collanine di pietra lavica, legno o semi dell’Himmalaya (Rudraska).

Flaconcino

“Infine” rimane il metodo più veloce e non richiede alcuna attrezzatura. Tutto quello che dovete fare è aprire il flaconcino del vostro olio, fare un respiro profondo

Karuna
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Cos’è e come sostenere chi soffre di “diabete”?

Cos’è e come sostenere chi soffre di “diabete”?

Il diabete

Si tratta di una malattia caratterizzata dalla incapacità corporale di metabolizzare il glucosio (composto organico più diffuso in natura) assunto, per cui il livello zuccherino del sangue si innalza (iperglicemia). Causato nella maggioranza dei casi anche dagli alti livelli di grasso che, inibiscono l’interazione del glucosio con l’ormone insulina prodotto nel pancreas. Inoltre gli eccessi di proteine e di carboidrati raffinati nella dieta aggravano ovviamente la condizione diabetica.

L’insulina controlla il glicerolo (che viene trasformato nel fegato in glucosio, divenendo fonte di energia per il metabolismo cellulare), delle riserve corporali, altresì il rilascio degli acidi grassi. Essa è indispensabile sia per il metabolismo del glucosio che per mantenere il corretto livello di carburante nel sangue.

Esistono più forme di diabete, tra cui: il diabete insulina-dipendente o di tipo I e quello non insulina-dipendente o di tipo II.

Nel primo caso, siamo di fronte a un disturbo che interessa soggetti in giovane età i quali, colpiti in maniera improvvisa dal disturbo, manifestano emissione di abbondanti quantità di urina, sete esagerata, calo del peso, stanchezza.

l diabete di tipo 2, detto anche diabete non insulina dipendente è una patologia metabolica, caratterizzata da elevati valori ematici di glucosio (iperglicemia) spesso accompagnati da alterazioni nella sintesi di insulina, l’ormone che è deputato al trasporto del glucosio dal sangue ai tessuti. Si manifesta generalmente dopo i 40 anni e spesso è associato ad obesità ed elevati livelli ematici di colesterolo e trigliceridi.

Nel corso del tempo il diabete può arrivare a provocare ulteriori complicazioni, quali ictus, problemi cardiaci, insufficienza renale e anche necessità di amputare un arto.

Oltre 250 milioni di bambini e adolescenti in età scolare saranno classificati come obesi entro il 2030. L’allarme arriva da un nuovo rapporto sull’obesità infantile, e vista la correlazione tra obesità e diabete, si prevede un aumento esponenziale nella spesa sanitaria, anche nei paesi emergenti nei quali sta aumentando il cibo spazzatura, proprio come nel resto del mondo occidentale.

Per molti anni si è creduto che il diabete risultasse da produzione insulinica scarsa e precaria da parte di un pancreas difettoso. Ma test medici in USA ed Europa condotti a inizio ‘900 avevano già dimostrato ampiamente che la maggior parte dei diabetici possedevano un pancreas normale ed efficiente e che il diabete era eliminabile da una dieta anti-grassa di tipo vegetariano-crudista! Nel 1923 fu poi chiaro a tutti che le carni e le proteine animali esacerbavano gravemente il diabete. Negli anni ’60 si ritrovarono conferme sbalorditive sul fatto che i diabetici possiedono nel sangue più insulina dei non-diabetici. A volte il doppio e a volte il triplo, a dimostrazione che il loro pancreas non è affatto difettoso! Altra conferma riguardò la forte riduzione dell’insulina man mano che il livello di grassi nel sangue aumentava. A quel punto si comprese con chiarezza la vera causa del diabete. Succede che la produzione del glucosio sanguigno nel paziente è normale, e che anche l’insulina è normale, ma che la sua interazione col sangue viene impedita dagli alti livelli di grasso. https://www.valdovaccaro.com/consigli-preziosi-efficace-dieta-anti-diabete/

 

Quali consigli mi sento di dare in base alle mie ricerche fondate sulle dichiarazioni di diversi specialisti del settore?

È stato dimostrato da uno studio inglese del 2010 che 2 grammi al giorno di cannella associati ad un’alimentazione equilibrata sarebbero sufficienti a produrre effetti positivi sui livelli di glicemia e sul controllo della pressione arteriosa in pazienti diabetici. Inoltre migliora il metabolismo dei grassi, aumenta il livello di sostanze antiossidanti presenti nell’organismo e migliora la funzionalità dei capillari.

È possibile usare la cannella nella forma di polvere disciolta in acqua come tisana oppure l’olio essenziale di cannella, che si può utilizzare per dei suffumigi utili in caso di malattie da raffreddamento. Il suo uso topico però è da valutare con attenzione poiché può causare irritazioni alla pelle e va sempre altamente diluito con olio vettore.

Un altro fatto spesso, troppo spesso ancora emarginato è l’alimentazione sana e naturale LINK BELLEZZA AL NATURALE e povera di cibi ricchi di indice glicemico, in genere i carboidrati che si trovano generalmente in commercio ne sono da evitare, e preferire una alimentazione ricca di frutta e verdura cruda e cotta, cereali integrali (in chicchi e in fiocchi, escluso il riso, ad eccezione del riso basmatico. I cibi ricchi di fibre fanno molto bene ai diabetici, abbassando il livello di grassi nel sangue e aiutando a raggiungere il senso di sazietà: largo quindi a frumento integrale, orzo, avena, leguminose, verdura. Sono da bandire i grassi saturi come burro, latticini, uova e carni grasse, che intasano le arterie. Si consiglia di ridurre il consumo di proteine, di sale, dolciumi e aumentare l’apporto di aglio, cipolle, porri, scalogno, lattuga, crocifere, tuberi, avocado, semi di fieno greco, semi di loto, cannella, bacche di ginepro, pepe nero, germogli di alfa-alfa, zenzero, coriandolo, lavanda, limone, maggiorana dolce, arancia. Il rosmarino tiene sotto controllo le oscillazioni della glicemia. https://www.valdovaccaro.com/consigli-preziosi-efficace-dieta-anti-diabete/

 

Cosa dire della società moderna in riferimento al movimento adeguato?

È da evidenziare che soprattutto nel caso di diabete 2 si tende ad avere un metabolismo eccezionalmente carente e si è inclini ad aumentare il peso corporeo, che a sua volta causa ulteriori problematiche. Sono pertanto consigliate lunghe passeggiate con andatura sostenuta, magari con una lieve corsetta, da inserire gradualmente e quotidianamente, soprattutto all’esterno, magari in un bosco o in un parco per respirare aria fresca e pulita, e possibilmente stare all’aria aperta per risollevarle l’umore.

Cosa dire allora delle pratiche antichissime dello Yoga e della Meditazione?

Un supporto per equilibrare corpo e mente. Quale insegnante di yoga consiglia di iniziare dallo yoga terapia individuale, passando gradualmente, se l’età lo permette all’hatha yoga di gruppol. Queste pratiche permettono di divenire consapevoli del proprio corpo, delle proprie possibilità e dei propri limiti, osservando senza giudicare, bensì accettando ed integrando con equanimità.

Per quanto riguarda il diabete possiamo fare inoltre riferimento al terzo chakra Manipura, in sanscrito, “la città del gioiello splendente”, con la sua affermazione “io posso”, in quanto si tratta del centro della volontà e della realizzazione personale. Il suo funzionamento eccessivo o insufficiente è causa di problemi legati agli organi: fegato, stomaco, e cistifellea, pancreas, intestino tenue e milza. Lo Yoga sostiene costantemente un buon funzionamento di Manipura attraverso ad esempio semplici pratiche ripetute nel tempo quali il Saluto al Sole, le torsioni, i piegamenti in avanti, tutto accompagnato da una respirazione profonda e consapevole, chiamata pranayama LINK, e la purificazione delle nadi, chiamato anche respiro del fuoco, Kabalabati.

Cosa e quali sono i sette suoni guaritori della tradizione taoista

Tutto è energia. Quando i taoisti affrontano l’energia emotiva negativa, piuttosto che cercare di distruggerla o di scaricarla, usano tecniche per trasformare l’energia negativa e malata in energia positiva, amorevole e curativa, attraverso il sorriso interiore e i sei suoni di guarigione che, lavorano per trasformare l’energia negativa immagazzinata negli organi e trasformarli in luce di guarigione. Questo funziona meglio che trattenere la negatività o scaricarla su qualcun altro perché tale sfogo emotivo serve solo a trasmettere un virus emotivo ad un altro e, attraverso la legge del karma, alla fine la stessa negatività sarà rivisitata sulla persona che l’ha inviata.

Il suono per purificare il pancreas è: “WHO” dalla gola, come il suono di un gufo.

 

Ho avuto l’immensa fortuna di apprendere i suoni degli organi, direttamente da uno dei più illustri maestri di Taoismo, Mantak Chia, a Chiang Mai, Tailandia, nel suo splendido Tao Garden.

Quali oli essenziali possono aiutare ad equilibrare la funzione del pancreas?

Come già accennato all’inizio di questa lunga lista di consigli per stimolare una corretta ed equilibrata funzione del pancreas, la pianta per eccellenza da prendere in considerazione è la cannella, e così anche per l’olio essenziale.

 

L’olio essenziale di cannella “cinnamon bark” è un potente agente purificane e ossigenante, potenzia infatti l’azione degli altri oli e stimola “satya” (in sanscrito=sincerità) verso se stessi. La cannella deriva da un albero tropicale sempreverde che cresce fino a 45 piedi di altezza e ha una corteccia, foglie e fiori molto profumati. Estratto dalla corteccia, l’olio di cannella supporta una sana funzione metabolica e aiuta a mantenere un sistema immunitario sano.

 

L’olio essenziale di rosmarino presenta un alto contenuto di antiossidanti, supporta la sana funzione del fegato e la digestione. L’olio essenziale di rosmarino elimina la confusione mentale e lenisce le sensazioni di tensione.

 

Altri oli essenziali altamente consigliati per il pancreas sono il geranio, che io adoro in modo eccezionale, il suo profumo mi inebria ogni volta accade la magia; il basilico e l’ylang ylang per il loro effetto calmante e anti stress. Aggiungiamo inoltre alla lista, non esaustiva, la splendida e sempre onnipotente miscela On Guard (miscela della protezione) per supportare un sano funzionamento del sistema immunitario.

 

Ricetta consigliata come sostegno:

  • 8 gocce di chiodi garofano
  • 8 gocce di cannella
  • 15 gocce di rosmarino
  • 10 gocce di timo
  • 60 ml di olio di cocco frazionato e applicare sotto i piedi e sulla zona del pancreas.

 

In alternativa provare anche:

  • 5 gocce di cannella
  • 5 gocce di cipresso
  • Roll on da 5 ml diluito con olio di cocco frazionato e applicare sotto i piedi e sulla zona del pancreas.

È possibile anche assumere internamente da 1-2 gocce di olio essenziale in caspule vuote con olio di oliva e ingerire 1 o 2 volte al giorno, ad eccezione del cipresso, oppure le comodo softgels già pronte di On Guard.

Dal momento che si è parlato molto di metabolismo io consiglio vivamente per esperienza diretta, la miscela smart and sassy in gocce o le comode softgels. 

A questo proposito permettetemi di raccontarvi la mia personale esperienza di questi ultimi 2 mesi. Da qualche anno un po’ per la menopausa, un po’ per una recente malattia, sono riuscita a mettere su ben 5 chili, che non mi permettono più di entrare nei miei vestiti.

La cosa che mi ha sorpresa in assoluto è la diminuzione quasi immediata dello stimolo della fame. Ho notato infatti che mangio molto di meno, e ora mi trovo a mangiare la mia frutta nel pomeriggio, e lo faccio in ogni caso per assicurarmi di aver ingerito un minimo di frutta cruda ogni giorno. Questo mi ha permesso di iniziare a sentirmi più leggera, più sgonfia, mi regolarizza l’intestino e soprattutto ho acquistato la mia vecchia energia. Ora quando esco con i cani corro molto di più, e sento davvero il bisogno di muovermi tanto, ho anche iniziato a fare i giri del campo.

 

La mia ricetta personale:
1 caspula vegetale, 4 gocce di smart and sassy & 2 gocce di finocchio per il gonfiore e per i liquidi, 2 volte al giorno.

Inoltre da ben tre anni mia madre di 88 anni ha perso 2 taglie grazie allo stile di vita sano da me supportato e la miscela metabolica, che lei ingerisce con le comode softgels già pronte, due volte al giorno. Oltre al Long Life Vitality Pack, tre integratori con omega 3, vegan, vitamine e minerali ed un complesso per donare energia alle cellule, sempre  due volte al giorno. Si sente molto più leggera, riesce a camminare molto meglio e di più, e l’estate scorsa è venuta con me nella mia prima esperienza con il camper, ed era osannata da tutti i camperisti e coloro che mi seguivano su FB, un figurino tutto da dire alla sua età, per una donna che per tutta la vita è stata sempre un po’ in sovrappeso.

 

Se desiderate avere più informazioni al riguardo, o se vorreste essere accompagnati in questo percorso di presa di coscienza verso una nuova filosofia di vita, o se semplicemente vorreste sperimentare un’altra alternativa, scrivetemi o chiamatevi, sarò lieta di consigliarvi secondo le vostre personali esigenze.

Buona vita e buon pancreas a tutti
Namastè Karuna

Karuna
Insegnante di Yoga, Meditazione e Coaching
Responsabile delle Risorse Umane e Formatrice
Coach Personale, Spirituale e del Benessere
Wellness Advocate oli essenziali
Consulente DreamTrips
Privato: Via E. Maraini 20b, CH-6900 Massagno
info@maakaruna.com www.maakaruna.com
+41 77 458 44 39
FB: Maa Karuna Yoga e Meditazione
Linkedin: Carmela Curatolo
Instagram: karunayogaessential
maakaruna

Scrivimi per il nostro primo incontro.

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