Cos’è il Pranayama, la gestione del respiro, e come si effettua?

Cos’è il Pranayama, la gestione del respiro, e come si effettua?

Stare bene? È anche una questione di respiro.

A questa attività, automatica e naturale, per lo più non si dà la giusta importanza o alcuna considerazione, se non stimolati magari dalla sua mancanza o dalle varie lievi o gravi patologie. Ritengo soprattutto che si tende generalmente a sottovalutare l’importanza vitale della respirazione quando, si parla di benessere. In realtà, respirare nella maniera corretta, incide invece enormemente sulla salute complessiva e non è un caso che, quando si è sotto stress o in tensione, questo stato di agitazione incida anche sul normale ritmo del respiro. Così come non è un caso che molte discipline, come per esempio lo yoga, diano molta enfasi alla gestione del respiro (pranayama). Infatti a prova di tutto quanto detto possiamo riscontrare che, in alcuni allenamenti dello sport si prevedano esercizi mirati atti a rafforzare l’attività respiratoria corretta e consapevole.

3 errori inconsapevoli compiuti per lo più dalla maggior parte delle persone:

  • Apena (trattenere costantemente il respiro involontariamente)
  • Toracica (respirazione prevalentemente tra il torace e le clavicole – infatti si sollevano spesso le spalle nell’inspiro – dalla vecchia tradizione “petto fuori e pancia dentro” – errore enorme che è diventato di uso comune e si vede soprattutto nella camminata di alcune persone che danno molta importanza ai pettorali)
  • Velocità (un respiro regolarmente molto accelerato.

Nell’ultimo articolo sui polmoni ho scritto che respirare bene vuol dire “volersi bene”, avere gioia di vivere nonostante le tempeste nella vita di tutti noi, poiché il respiro contiene un potere formidabile (il prana) e farne un uso consapevole può portare alla guarigione psico-fisica.

Nella MTC (medicina tradizionale cinese) ad esempio i polmoni sono lo specchio della gioia di vivere, accogliendo Qi (energia vitale) a pieni polmoni, e dare vita (Qi) a ciò che ci circonda.

Nella pratica e filosofia antica dello Yoga l’elemento fondamentale è il Pranayama (controllo dell’energia vitale), ovvero l’insieme di tecniche di respirazione che lo yoga insegna allo scopo di controllare (Yama) l’energia vitale (Prana).

Quali sono i 3 segreti per una ottimale gestione del nostro prana/qi – energia vitale attraverso la corretta respirazione?

  1. 3 modalità per incanalare il Prana/Qi
  • alla nascita attraverso la madre (più è vitale è l’energia della madre più la trasmetterà al bimbo – yoga in gravidanza)
  • con il respiro (il prana/qi viene “trasportato” grazie al respiro, pertanto più profondo è il respiro più prana accolgo nel mio corpo – yoga e corsi di pranayama e meditazione per calmare il respiro attraverso la calma nella mente)
  • con il cibo corretto (la corretta alimentazione ci permette di immagazzinare energia vitale – soprattutto frutta e verdura cruda, cibi freschi e poco elaborati, poco cotti e riscaldati).

In qualità insegnante di yoga, meditazione e coach, nonchè consulente del benessere e coltivando una alimentazione sana, so bene quanto sia importante dare peso alle nostre scelte, soprattutto in fatto di corretto stile di vita e cibo salutare.


Secondo gli yogi, la nostra principale fonte di Prana (forza vitale) è indubbiamente l’aria che respiriamo, seguita dai cibi e dalle bevande che introduciamo con l’alimentazione; il Prana dell’aria viene assorbito attraverso le mucose del naso ed i recettori nervosi dell’apparato respiratorio, mentre quello dei cibi e delle bevande viene captato dalle terminazioni nervose della lingua e della gola. Ne deriva che, nella pratica dello yoga, l’igiene del naso e della lingua assume un ruolo fondamentale ma complementare al perfezionamento delle tecniche respiratorie e alla cura della masticazione degli alimenti.

Prendersi il tempo per curare la propria salute passa anche attraverso la consapevolezza di ciò che immagazziniamo, anche attraverso la respirazione, smog, fumo, ambienti sempre chiusi con poca areazione, poco tempo passato all’aperto, nei boschi, le lunghe passeggiate, scegliendo il più possibile di andare a piedi, evitare le scale mobili, gli ascensori, il bus, ecc…

  1. 3 concetti fondamentali:
  • l’energia vitale è veicolata dal respiro
  • L’energia vitale è diretta dalla mente e dove si dirige la mente si incanala l’energia stessa
  • La respirazione è l’unica attività corporea che, pur essendo involontaria, può essere costantemente monitorata e controllata anche volontariamente.
  1. 3 tipologie di respirazione
  • Diaframmatica
  • Toracica
  • Clavicolare

La prima, detta anche diaframmatica, è quella in cui i polmoni si espandono maggiormente e fa in modo che avvenga anche una buona ossigenazione del sangue arterioso.

Importanza del Pranayama

Il respiro assume un ruolo fondamentale nella comunicazione tra conscio ed inconscio, e lo studio delle pratiche di respirazione consente un miglioramento del controllo di tutti gli stati emotivi, nonché dello stato di concentrazione mentale. La tecnica o il modo di respirare caratteristico dello yoga è definito PranaYama.

In fase di trattenimento (evitare in gravidanza o in presenza di gravi patologie) del respiro a polmoni pieni, l’energia si diffonde in tutto il nostro organismo, mentre nella fase di trattenimento a polmoni vuoti riusciamo a sperimentare la percezione del “nulla”; proprio per questo motivo, lo yoga da una grande importanza alla fase di trattenimento del respiro.

Questi esercizi sono stati sviluppati dagli antichi maestri per permettere al praticante di purificare il corpo energetico e di impadronirsi del controllo della propria mente attraverso il respiro. La mente infatti è strettamente collegata al respiro, e possiamo cogliere questo legame osservando che nei momenti in cui è più agitata, il respiro diventa meno armonioso e meno profondo. Attraverso il pranayama inoltre, il praticante può aumentare la sua energia vitale e migliorare il proprio stato di salute innescando i meccanismi di auto guarigione.

Le tecniche che riguardano la respirazione yogica si basano su un controllo ritmico del processo, in quattro fasi: inspirazione ed espirazione, con due intervalli in cui si trattiene il respiro. Così si arriva a fare respiri lenti, profondi e ritmici che aiutano la concentrazione, in modo da renderci sempre più in grado di controllare la nostra mente e le nostre emozioni. Con la respirazione yogica, il corpo si prepara all’attività di meditazione.

Lo yoga pertanto ha un effetto assai più profondo della mera Asana (posizione) acrobatica, bensì di posizione corretta, confortevole, duratura nel tempo che permetta di creare spazio, al fine di approfondire il respiro, la calma e la concentrazione mentale. Allora si avranno corpo, mente e spirito congiunti ed il benessere psicofisico.

Oltretutto non ci sono limiti di età per impararla e praticarla. E’ un ottimo rimedio contro l’ansia e da anche altri vantaggi: aiuta ad eliminare le tossine dall’organismo, migliora la circolazione sanguigna, facilita i processi digestivi, rinforza le difese immunitarie e favorisce la concentrazione.

“Come possiamo aiutarci a ricordare di respirare “vita” più volte al giorno?”

Come possono aiutare gli oli essenziali per effettuare una buona respirazione?

Con l’aiuto degli oli essenziali (un vero e proprio concentrato di forze della natura a sostengo del nostro apparato respiratorio, oltre a tutto il corpo e la mente), scegliendo l’aroma che preferite. Per il respiro comunque consiglio di vedere il mio video e leggere il rispettivo articolo, sull’apparato respiratorio, in ogni caso: ecupalipto, air, menta piperita, menta spicata, lavanda, raventsara, alloro, e anche altri oli calmanti. È molto importante soprattutto averli sempre in diffusione in casa, in ufficio, in auto, e addosso.

Pratica di pranayama

le 3 tipologie

Siediti comoda e confortevole con la schiena eretta e rilassa tutto, fai qualche naturale respiro e poi fanne almeno 3 profondi.

Inizia ad inspirare contando 4 secondi ed espirando 4 secondi, continua così per 3 respiri.

A questo punto iniziamo la respirazione del quadrato, sconsigliato il trattenimento del respiro per le donne in gravidanza o per le persone con importanti patologie, meglio chiedere prima il proprio medico, in ogni per tutti loro è altamente consigliato eseguire la pratica, ma senza trattenere.

Esegui un inspiro di 4 secondi, trattieni per 4 secondi, poi espira per 4 secondi, trattini a polmoni vuoti altri 4 secondi, e continua così per altri 3 respiri.

Ora appoggia le mani sull’addome e rifai 3 volte l’esercizio portando tutta la tua attenzione all’addome ed immagina di avere una sfera energetica nel tuo addome, ogni volta che inspiri questa si espande, ed espande l’addome. Quando espiri l’addome di contrae e poi ricomincia.

Passa poi per altre tre volte spostando le mani al torace, sui fianchi alti e senti il torace espandersi nelle tue mani.

Spostati infine sulle clavicole, qui presta maggior attenzione al petto che si espande verso l’alto.

Alla fine dell’esercizio resta anche per un po’ tranquilla e osserva il tuo respiro e la tua mente, in che stato ti trovi? Com’è il respiro?

Prossimamente condurrò un corso di 5-10 lezioni di tecniche della respirazione (pranayama) on line via zoom.

Contattami per i dettagli

Namastè Karuna

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Karuna
Insegnante di Yoga, Meditazione e Coaching
Responsabile delle Risorse Umane e Formatrice
Coach Personale, Spirituale e del Benessere
Wellness Advocate oli essenziali
Consulente DreamTrips
Privato: Via E. Maraini 20b, CH-6900 Massagno
info@maakaruna.com www.maakaruna.com
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I nostro apparato respiratorio

Cos’è e come tenere sano il nostro apparato respiratorio in modo semplice, antico e naturale

Respirare bene vuol dire volersi bene, avere gioia di vivere nonostante le tempeste nella vita di tutti noi.

Il respiro contiene un potere formidabile (il prana) e farne un uso consapevole può portare alla guarigione fisica. L’apparato respiratorio è composto da naso, bocca, faringe, laringe, trachea, bronchi, la gabbia toracica, il diaframma e i muscoli intercostali. Attraverso la trachea, i bronchi e i bronchioli, l’aria giunge agli alveoli, la struttura interna dei polmoni. La ventilazione dei polmoni si ottiene tramite il movimento della cassa toracica e del diaframma e si suddivide nelle due fasi di inspirazione ed espirazione.

L’inspirazione si realizza quando si contraggono i muscoli intercostali che spingono la cassa toracica verso l’alto e verso l’esterno e, nello stesso tempo, si contrae il diaframma verso il basso. Si verifica un’espansione che produce nei polmoni una pressione negativa (Legge di Boyle). L’espirazione si realizza quando il diaframma e i muscoli tra le costole si rilassano.

La respirazione ha come scopo principale quello di provvedere da una parte a rifornire costantemente l’organismo di ossigeno, necessario per l’attività metabolica e dall’altra di espellere l’anidride carbonica, meglio chiamata biossido di carbonio. Oltre un secolo fa, durante la rivoluzione industriale, si ritenne già che il principale responsabile del gas serra nell’atmosfera terrestre fosse proprio il biossido di carbonio prodotto dalle attività umane. La una sua produzione incontrollata di anidride carbonica contribuisce al surriscaldamento globale per il 70%. Nel 1896 Svante Arrhenius, mise in relazione la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera con la temperatura dell’atmosfera. Tale relazione fu chiarita maggiormente da molti studi successivi; in particolare l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (WMO) ha evidenziato un costante aumento della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera, dal valore di 280 ppm prima della seconda rivoluzione industriale fino al valore record di 407,8 ppm del 2018, mai raggiunto prima negli ultimi 800.000 anni.

In base a questi studi e dichiarazioni viene da chiedersi quali sono allora le controindicazioni sulla mascherina imposta per lunghi periodi? Come abbiamo detto sopra, il biossido di carbonio è scarto e in quanto tale non deve essere inalata nuovamente

 

Polmoni

La loro funzione è di garantire l’interscambio di ossigeno e biossido di carbonio (attraverso la respirazione).

L’ossigeno entra nel sangue per mezzo dell’inspirazione, mentre l’espirazione espelle il biossido di carbonio, scarto gassoso prodotto sempre dalle funzioni metaboliche. Essi garantiscono che l’organismo abbia a disposizione l’ossigeno necessario per mantenere in vita le cellule. Il polmone destro è più grande del sinistro in quanto quest’ultimo ospita parzialmente il cuore.

Quali sono i rimedi e le sane abitudini che possono aiutarci a mantenere sano il nostro apparato respiratorio?

 

Pranayama

Uno degli elementi fondamentali della pratica Yoga è il Pranayama (controllo dell’energia vitale), ovvero l’insieme di tecniche di respirazione che lo yoga insegna allo scopo di controllare (Ayama) l’energia vitale (Prana).

Questi esercizi sono stati sviluppati dagli antichi Maestri per permettere al praticante di purificare il corpo energetico e di impadronirsi del controllo della propria mente attraverso il respiro. La mente infatti è strettamente collegata al respiro, e possiamo cogliere questo legame osservando che nei momenti in cui è più agitata, il respiro diventa meno armonioso e meno profondo. Attraverso il pranayama inoltre, il praticante può aumentare la sua energia vitale e migliorare il proprio stato di salute innescando i meccanismi di auto guarigione.

Lo Yoga pertanto ha un effetto assai più profondo della mera Asana (posizione) acrobatica, bensì di posizione corretta, confortevole, duratura nel tempo che permetta di creare spazio, al fine di approfondire il respiro e la calma e concentrazione mentale. Allora si avranno corpo, mente e spirito congiunti ed il benessere psicofisico.

“Con la respirazione yogica il corpo diventa forte e sano; il grasso superfluo scompare, il viso si fa luminoso, gli occhi scintillano, un fascino particolare emana da tutta la persona. La digestione si svolge con facilità. Il corpo si purifica interamente e la mente diviene calma, obbediente. La pratica costante apporta felicità e pace.”

Swami Sivananda

 

Alimentazione

Per aiutare l’apparato respiratorio è bene evitare ovviamente il fumo, gli ambienti con livello alto di smog, la sedentarietà, le bevande contenenti caffeina e alcol. Meglio stare lontano da cibi che provocano muco, soprattutto latticini, farine e riso bianco, e alimenti trattati industrialmente.

Prediligere sempre ed in ogni caso frutta e verdura fresca e cruda che contiene vitamina C, indispensabile per un corretto sostegno del sistema immunitario. I cereali vanno preferiti integrali, e possibilmente in chicchi, il riso rosso, nero o integrale affinché possiamo assimilare tutti i nutrienti necessari al nostro organismo di funzionare correttamente.

Alla fine di ogni pasto è bene alzarsi da tavola con un leggero senso di “non era abbastanza”, ma è difficile per tutti noi, allora aumentando il consumo di frutta e verdura si tenderà meno a consumare cibi più preparati e spesso meno digeribili.

Per la digestione, dopo pasto, meglio optare per rimedi naturali che ci aiutano a digerire dopo un pasto lievemente più pesante (zengest), seguito da Vajrasana, la posizione del diamante. Siediti a terra sulle ginocchia, con i glutei sui talloni, se ti riesce difficile per le ginocchia, metti dei cuscinoni oppure dei mattoni sotto i glutei per proteggerle, oppure seduta su una sedia. Appoggia le mani sulle ginocchia, palmi in su, schiena diritta, spalle rilassate, mento rientrato leggermente verso il petto, affinché tutta la vostra colonna sia in verticale. Inspira profondamente riempendo gentilmente il tuo addome facendo scendere il diaframma a massaggiare tutti gli organi, apporta il più possibile ossigeno in questa zona per aumentare il processo di digestione, allungando e approfondendo il respiro, e calmare la mente. Puoi restare nella posizione per 5 minuti o puoi eseguire 33 profondi respiri per aumentare la concentrazione e calmare la mente, al fine di permettere all’organismo di compiere il suo dovere naturalmente.

Altamente sconsigliata la passeggiata subito dopo i pasti in quanto l’energia viene così distribuita su tutto il corpo e non va a convogliare invece dove ne avrebbe più bisogno, la digestione. Meglio fare l’esercizio prima o due ore dopo i pasti. Anche il sonno pomeridiano è altamente sconsigliato subito dopo i pasti, vi alzerete infatti spesso con un grande mal di testa e un senso di spossatezza generale, soprattutto chi non è abituato. Meglio una buona lettura, o Vajrasana, e preferire una camminata lenta e consapevole con attenzione ad ogni passo, uno dopo l’altro seguendo il respiro.

Gli Oli essenziali

 

Oli essenziali sono estratti aromatici naturali liquidi presenti in varie parti delle piante quali: semi, cortecce, foglie, steli, radici, fiori, frutti, ecc. L’estrazione avviene attraverso distillazione a vapore o spremitura a freddo. Essi fungono da difesa della pianta e supportano il suo sistema immunitario e così possiamo avere anche noi questi benefici: disinfettante, antisettico, antimicrobico, germicida, antibiotico, antibatterico, antimicotico, disinfettante, repellente per gli insetti e deodorante.

 

Quali oli essenziali possono contribuire ad un corretto e sano funzionamento del nostro apparato respiratorio?

Air
Olio essenziale | 15 ml

La miscela balsamica/del respiro Air a base di Lauro, Menta Piperita, Eucalipto, Melaleuca, Limone, Ravensara e Cardamomo favorisce una sana funzione respiratoria, liberando le vie aeree.

Perfetta da diffondere di notte per favorire un sonno sereno e riposante, soprattutto in presenza di raffreddore o influenza.

Eucalipto
15 ml

 

L’olio essenziale di Eucalipto conosciuto per le sue innumerevoli proprietà che contribuisce a liberare le vie respiratorie, è utile in caso di raffreddore, mal di testa, asma, bronchiti, congestione, sinusite e cistite. supporta il Sistema respiratorio in generale

Menta Piperita
15 ml

 

La Menta Piperita è un olio dai molteplici usi ed offre diversi benefici per la salute: promuove una buona funzione respiratoria, sollievo per la sinusite, allevia il mal di stomaco, i crampi e dolori muscolari, il mal di testa, la nausea, la sinusite, abbassa febbre e le vampate di calore e addirittura aumenta le prestazioni fisiche durante lo sport e dona anche un senso si sazietà.

Provate a mettere una goccia sul palato per riprendere una respirazione libera e profonda.

miscela On Guard (miscela protettiva)

È una miscela contenente wild orange, chiodi di garofano, cannella, rosmarino ed eucalipto, ed è stata rielaborata da oli essenziali, azienda leader di produzione di oli essenziali di elevata purezza e qualità, che ne ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia, in quanto ottima come protezione contro agenti biologici infettivi come virus influenzali e parainfluenzali, nonché dai “parassiti energetici”, vale a dire personalità dominanti e altre influenze negative rinforzando la personalità e la capacità di vivere la propria individualità.

“On Guard, permette di rinforzare se stessi, la propria capacità di vivere la propria vita, aiuta a creare i propri confini e difendere i propri spazi dai “virus emotivi”.”

Frankincense (Incenso)
(miscela di tre oli essenziali di resina della Boswellia carteri, frereana e sacra)

Il Re degli oli, uno dei più preziosi del mondo antico grazie anche alla sua versatilità. È ritenuto il killer del cancro grazie all’alto contenuto di monoterpeni, anti tumorale, rigenerante, immunostimolante, sedativo, spirituale, antidepressivo, induce la morta delle cellule tumorali a catena. I monoterpeni si trovano negli oli essenziali di molte piante, tra cui frutta, verdura ed erbe. Essi impediscono il processo di cancerogenesi sia nella fase di avvio che in quella di promozione/progressione e sono efficaci nel trattamento dei tumori precoci e avanzati.

1 goccia sotto la lingua tutti i giorni, in caso di bisogno anche due volte, come integratore e come ristrutturante cellulare.

Le ricette


Asma può avere diverse cause tra cui uno principale sicuramente lo stress.

Ricetta semplice massaggiare 2 gocce di lavanda sul petto con dell’olio di cocco frazionato per calmare mente e respiro

Mettere 2 gocce della miscela air nei palmi delle mani e inalare almeno per 12 profondi respiri, lunghi e lenti, più volte al giorno, cercando sempre di prevedere gli attacchi, osservando le emozioni

Tenere sempre un roll on 10ml con 15 gocce air, 5 eucalipto, 5 incenso e 5 lavanda e spalmare più volte come un profumo, nei punti riflessi e sul petto.

 

Soprattutto in caso di asma sono da ridurre i grassi animali e il burro; privilegiare invece alimenti ricchi di selenio come aglio, cipolle, broccoli, cavoli, cetrioli, germe di grano, cereali integrali. Evitate, soprattutto in caso di asma allergica, cioccolato, frutta secca, uova, carne, latte e latticini, che potrebbero scatenare difficoltà respiratorie.

 

La bronchite, i cui sintomi sono tosse, affanno e catarro, può essere trattata con 2 gocce di eucalipto sul petto, che può essere diluito con 2-4 gocce di olio vettore, dipende dalla sensibilità della pelle. Diffondere nell’ambiente.

 

La congestione è un  blocco delle cavità nasali, dei seni paranasali e della parte alta del tratta respiratorio, a causa dell’aumento della produzione di muco. Alcuni rimedi:

Diffondere air, far cadere 1 goccia di eucalipto e di pepper mint nel piatto della doccia, durante la doccia, inalandole il vapore. Inalare direttamente dalla bottiglietta.

 

Per calmare la tosse mescolare

1 goccia eucalipto e 1 di limone con un cucchiaio di sciroppo d’acero. Poi mescolare 1/3 del preparato con 1 bicchiere di acqua tiepida e bere lentamente.

Inoltre le caramelle di on guard e di air

Diffondere entrambi gli oli

Mettere una goccia di melaleuca sulla lingua

Mettere 1 goccia di on guard o incenso sotto la lingua.

 

Per una tisana per tosse e il mal di gola preparare la seguente ricetta da assumere diverse volte al giorno per almeno 3 giorni:

2 parti di tussillagine (Tussilago farfara)

2 parti di altea (Althaea officinalis)

2 parti di issopo (Hyssopus officinalis)

1 parte di semi di anice (Pimpinella anisum)

1 parte di liquirizia (Glycyrrhiza glabra).

Lasciare macerare per 20 minuti in un tazza bollente e bere l’infuso ancora caldo, aggiungendo quando è tiepido, a discrezione una goccia di miscela On Guard, oppure gli oli essenziali di melaleuca, eucalipto o limone. (https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/salute/organi/sistema-respiratorio.html).

 

Per l’Iperpnea (aumento della respirazione affannosa) il miglior olio esseniale è l’ylang ylang

 

Per le pleurite sono consigliati il cipresso ed il timo, da utilizzare aromaticamente tramite inalazioni nel palmo della mano e via diffusore.

 

In caso di polmonite sono altamente consigliati la miscela air, on guard, timo, cannella, eucalipto e origano

Soprattutto air e on guard in diffusione

Ho avuto ottimi risultati su clienti con queste due miscele

 

Per apportare e per gestire l’ossigeno nel corpo vanno benissimo l’olio di incenso, sandalo e cedro, da inalare profondamente.

 

COPD (malattia polmonare ostruttiva cronica)

Le precauzioni e raccomandazioni che tutti sappiamo sono sempre al bando fumo, alcol, cibi industriali, sedentarietà ecc., come sopra già evidenziato. Gli oli che possono aiutare sono eucalipto per aumentare il respiro, lavanda per calmare la mente, wild orange quale anti ossidante bergamotto per il sistema nervoso, incenso e mirra da secoli utilizzati per la respirazione. Tutti questi oli essenziali di doterra possono essere ingeriti, annusati, diffuso e utilizzati diluiti topicamente per una tripla funzione di supporto.

 

Tumore:

15 gocce di Frankincense con 1 cucchiaio di olio di cocco frazionato per clistere notturno a scopo ritentivo)

Roll on da 5ml con 20 gocce di lavanda e olio di cocco frazionato e applicare spesso sul petto, polsi, collo e sotto i piedi, inoltre sui palmi delle mani e inalare profondamente con la pancia, per calmare il respiro e aumentare l’apporto di ossigeno, e curativo per rigenerare le nuove cellule insieme a Frankincense

 

Se ti interessa avere più info contattami, ti riciamerò appena possibile,

Namastè Karuna

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