Oli Essenziali:

Cosa Sono, Benefici, Utilizzi

e Quali scegliere.

Cosa sono gli oli essenziali?

Come si estraggono gli oli essenziali ?

Storia e dove li troviamo?

Come usarli

Anche tu Ami gli oli essenziali e non sai da dove cominciare? 

Gli oli essenziali sono le sostanze aromatiche liquide volatili naturali presenti nelle varie parti delle piante quali: semi, cortecce, foglie, steli, radici, fiori, frutti, ecc. principio attivo, l’essenza, la fragranza, l’anima e l’energia della pianta, nonché il sistema immunitario, attraverso gli oli che lei stessa produce, e 60-70 volte più potente della pianta stessa.

Proteggono la pianta da condizioni ambientali e insetti aggressivi e a guarire dalle ferite. Giocano un ruolo importante nell’impollinazione delle piante. Minuscole molecole organiche note per la loro caratteristica di trasformarsi rapidamente dal loro stato liquido o solido allo stato gassoso, quando raggiungono la temperatura ambiente.

La Storia è Verita!

Un pò di storia
L’uso degli oli essenziali per scopi terapeutici ha radici antichissime, risalenti ai Sumeri, Egizi, Greci e alla tradizione indiana. Queste culture impiegavano gli oli essenziali per trattare una vasta gamma di disturbi, dal sollievo dallo stress al miglioramento dell’umore, fino al trattamento di problemi fisici come la digestione, il mal di testa, e i dolori articolari e muscolari. Simbolicamente, la loro importanza è evidenziata anche dai doni di incenso e mirra a Gesù neonato, e dall’uso degli oli essenziali da parte di Cleopatra per preservare la sua bellezza e salute. Gli oli essenziali erano utilizzati anche per sostenere il sistema immunitario, aiutare i processi di disintossicazione e gestire il metabolismo, come nel controllo della fame.

Curiosità
La leggenda dei “quattro ladri” è una storia affascinante e misteriosa che risale al periodo delle grandi epidemie di peste in Europa. Secondo la tradizione, quattro ladri riuscivano a depredare i cadaveri delle vittime della peste senza contrarre la malattia. Quando vennero catturati e interrogati, rivelarono di usare una miscela speciale di erbe e oli essenziali che li proteggeva dall’infezione.

La storia ha diverse varianti, ma la versione più comune menziona che la miscela conteneva oli essenziali di chiodi di garofano, cannella, eucalipto, limone e rosmarino. Questa combinazione di oli è oggi conosciuta come “Miscela Protettiva” e viene usata per
le sue proprietà antimicrobiche, sia in prodotti per la pulizia che in aromaterapia.
Il nome “Olio dei Quattro Ladri” deriva dal fatto che, secondo la leggenda, i ladri erano costretti a rivelare la loro ricetta per evitare la condanna a morte. Alcune versioni della storia menzionano che questi ladri erano mercanti di spezie, il che spiegherebbe come fossero in possesso di tali ingredienti esotici. Altre versioni parlano di medici o erboristi.
Anche se la storia è probabilmente più leggenda che realtà, la miscela continua a essere popolare per il suo utilizzo contro batteri, virus e funghi, e viene spesso promossa come rimedio naturale per rinforzare il sistema immunitario.
Tuttavia, durante l’Inquisizione, l’uso degli oli essenziali venne in parte bandito in Occidente, anche se continuarono ad essere utilizzati in Oriente e in Africa.
Il francese che per primo riportò gli oli essenziali alla ribalta è stato René-Maurice Gattefossé. Negli anni ’20 del XX secolo, Gattefossé, un chimico e profumiere, coniò il termine “aromaterapia” e iniziò a studiare sistematicamente le proprietà curative degli oli essenziali. La sua ricerca venne ispirata da un incidente in laboratorio, in cui si ustionò la mano e scoprì che l’olio essenziale di lavanda, applicato sulla ferita, aveva notevoli proprietà lenitive e curative. Questo evento segnò l’inizio della moderna aromaterapia.

In seguito, Pierre Franchomme, un importante medico e ricercatore francese degli anni ’80, notò come le popolazioni orientali locali curassero e guarissero esclusivamente con l’uso di oli essenziali, senza ricorrere alla medicina occidentale, ottenendo risultati straordinari. Questa osservazione rafforzò l’interesse di Franchomme verso le proprietà terapeutiche degli oli essenziali, spingendolo a sviluppare ulteriormente l’aromaterapia moderna.

Franchomme è inoltre famoso per aver introdotto il concetto di “chemiotipia”, che identifica i diversi effetti terapeutici degli oli essenziali in base alla loro specifica composizione chimica. La sua influenza ha avuto un impatto significativo anche nell’educazione e nella formazione, avendo fondato la prima scuola internazionale di aromaterapia e scritto importanti testi di riferimento.

Perchè vengono estratti gli oli essenziali? E come?

Distillazione a vapore

La distillazione a vapore è il metodo più comune per estrarre oli essenziali da piante, fiori, foglie e altre parti della pianta. Nella distillazione a vapore, il materiale vegetale viene posto in una camera di distillazione, dove viene esposto al vapore. I

l vapore estrae gli oli essenziali dalla pianta, e poi viene raffreddato e condensato in un liquido. Questo liquido contiene sia l’olio essenziale che l’acqua, e l’olio essenziale viene poi separato dall’acqua per ottenere l’olio puro.

Spremitura a freddo

La spremitura a freddo è un metodo utilizzato principalmente per estrarre oli essenziali da agrumi come arance, limoni e lime. Nella spremitura a freddo, la buccia degli agrumi viene pressata meccanicamente per estrarre l’olio essenziale.

Questo metodo è preferito per gli agrumi perché l’olio essenziale è contenuto nella buccia esterna e può essere estratto senza l’uso di calore, mantenendo così meglio le proprietà dell’olio.

I Benefici 

I benefici degli oli essenziali variano a seconda della pianta di origine e delle loro proprietà. Possono essere utilizzati in aromaterapia per scopi terapeutici come il sollievo dallo stress, la promozione del sonno, il miglioramento dell’umore e persino per alleviare piccoli dolori e dolori. Tuttavia, è importante usarli con cautela e seguire le indicazioni di una persona esperta, poiché sono molto concentrati e possono causare reazioni indesiderate se usati in modo improprio.
Gli Oli Essenziali presenti in commercio sono suddivisi in tre categorie o gradi:
Oli Essenziali industriali (si tratta di oli di derivazione petrolchimica prodotti in laboratorio)
Oli Essenziali alimentari o per profumeria (mirati per estrarre dalla pianta unicamente il profumo, non andrebbero mai utilizzati in aromaterapia, poiché privi di composti salutari per il nostro organismo)
Oli Essenziali di Grado Terapeutico (devono rispettare alti standard di qualitativi. Le piante devono essere pure, raccolte nel periodo idoneo e l’estrazione deve essere mirata all’ottenimento della migliore essenza).
Gli Oli Essenziali con queste caratteristiche di Grado Terapeutico ci garantiscono un’alternativa naturale per il benessere psico-fisico di tutta la famiglia, amici a 4 zampe compresi, senza effetti collaterali, a condizioni che si interprelli una persona esperta che possa accompagnarvi a conoscere gli oli essenziali più indicati per voi e la vostra situazione, soprattutto per le donne in gravidanza, in allattamento, per i bimbi e per gli animali, solo rivolgendosi prima a personale esperto, poiché come detto più volte sono dei concentrati e molto potenti.
Per fare qualche esempio:
1 goccia di Limone equivale a 45 limoni;
1 goccia di Menta equivale a ben 28 bustine da te.

In Cina 2’500 anni fa già si sapeva che: “estrarre la fragranza da una pianta ne libera l’essenza

Tutto sull’utilizzo degli oli essenziali

Uilizzo Aromatico

L’inalazione degli oli essenziali è un metodo potente e versatile per ottenere i benefici terapeutici degli oli.

Utilizzando diffusori speciali, gli oli essenziali possono essere diffusi nell’aria per creare un ambiente piacevole e rilassante. Questo metodo aiuta a influenzare la memoria, gli ormoni e le emozioni attraverso il sistema olfattivo. È anche utile per trattare i seni frontali e collaterali, la laringe, i bronchi e i polmoni. In presenza di bambini o animali, è importante mantenere una buona ventilazione e assicurarsi che gli animali possano allontanarsi se necessario.

Gli oli essenziali possono essere inalati direttamente dal flacone o applicati sul palmo delle mani e poi inalati. Questo metodo consente di ottenere rapidamente i benefici degli oli, ad esempio per alleviare lo stress o migliorare la concentrazione.

Si può ingerire? Facciamo chiarezza..

L’uso terapeutico interno degli oli essenziali può avvenire attraverso capsule vegetali, da fare al momento o già pronte, assunzione sublinguale, aggiunta all’acqua, frutta, insalate, tisane, dolci e nelle pietanze. Alcuni oli essenziali sono classificati come integratori alimentari e possono essere assunti, secondo il consiglio del professionista della salute, per sfruttarne le funzionalità benefiche. L’olio essenziale può essere diluito in un bicchiere d’acqua, o in un cucchiaio di sciroppo d’acero.
Qualche esempio? Timo, Origano, Basilico, Rosmarino e altre spezie possono essere utilizzate per insaporire le verdure, quello di Cannella per i dolci, la macedonia, 2-3 gocce di Limone direttamente in acqua per disintossicare. Alcune gocce dell’olio essenziale di Menta può essere utilizzato per cocktail o per insaporire un tè tiepido,
o una brocca di acqua per rinfrescare.

Utilizzo topico sulla pelle

Gli oli essenziali possono essere applicati direttamente sulla pelle, previa diluizione in un olio vettore, per ottenere benefici localizzati come il sollievo da irritazioni cutanee, il miglioramento della circolazione e l’alleviamento del dolore muscolare. Per i massaggi, questi oli diluiti in un olio vettore favoriscono un’esperienza rilassante e permettono un assorbimento terapeutico attraverso la pelle.

L’applicazione topica avviene principalmente sulla pelle, ma può essere estesa anche a capelli, unghie, denti e altre membrane e mucose. L’applicazione sulla pianta dei piedi è particolarmente efficace grazie alla sua minore irritabilità e assenza di ghiandole sebacee, che la rendono molto ricettiva.

 

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