La Donna e la Gestione degli Ormoni con gli Oli Essenziali

La Donna e la Gestione degli Ormoni con gli Oli Essenziali

Come impariamo dal Buddhismo, la vita è Aniccia, impermanente, pertanto un continuo cambiamento per tutti gli esseri.

La fisiologia ormonale nella donna è particolarmente dinamica e ne influenza la vita stessa.

Impariamo dunque a prenderci cura di noi soprattutto in modo naturale per rendere questi momenti più armoniosi possibili, affinchè si possano affrontare con serenità d’animo e la qualità della nostra vita si trasformerà in un meraviglioso viaggio all’interno dell’indescrivibile universo femminile (Yin secondo la scuola Taoista e Shakti per lo Yoga).

Questi mutamenti possono rivelarsi un’opportunità eccezionale per risvegliare e/o aumentare la nostra consapevolezza.

Vi presento dunque i momenti in cui avvengono i principali cambiamenti nella nostra vita.

“All’ottava settimana il feto, nel grembo sviluppo il tipo di sesso”

Pubertà – Adolescenza

Gravidanza –  Parto e Post Parto

Premenopausa e Menopausa

Ognuno di questi periodi possono creare subbuglio e molto spesso non si è assolutamente consapevoli della “normalità” di questi periodi transitori, anche quelli desiderati come la gravidanza.

L’aromaterapia è un’antichissima scienza, risale ad almeno 5’000 anni fa, e si è affinata nei millenni per essere ufficialmente chiama in questo modo in Francia inizio secolo. Oggi molti studi della scienza moderna confermano che le componenti aromatiche degli Oli Essenziali, soprattutto se puri e terapeutici, posso essere di supporto nell’equilibrio ormonale e nelle fasi di transizione, anche fisica.

Iniziando da prima della nascita il feto già ha scelto se essere più yin o più yang e questa scissione dal non sesso al sesso porterà con se diverse conseguenze, fisiche, mentali, culturali ed emotive.

La pubertà rappresenta il più grande periodo di transizione della nostra vita e con le prime mestruazioni arriva l’adolescenza, il periodo che dovrebbe essere felice e spensierato, diventa spesso un incubo per le stesse ragazze e per la famiglia. Tutto cambia, anche l’aspetto, oltre al carattere. Tutto ciò può causare diverse situazioni di inadeguatezza, vergogna, conflitti, trasgressione, ecc…

E allora cosa dire della gravidanza, il parto, il periodo post parto, nonché la pre menopausa e la menopausa.

La pre-menopausa è il periodo che dura da 2 a 8 anni che porta alla menopausa, e comunemente è un periodo caratterizzato da comuni sintomi come le vampate di calore fino a difficoltà fisiche ed emotive.

Nel periodo fertile la funzione endocrina si occupa della produzione di ormoni sessuali femminili, quali gli estrogeni e il progesterone, ed un piccola quantità di androgeni. La produzione di tali ormoni viene effettuata dagli stessi follicoli portati a maturazione. L’ipofisi, una piccola ghiandola controllata dal sistema nervoso centrale (ipotalamo), è capace di modificare continuamente la propria attività in relazione alla situazione ormonale dell’organismo. 

Quando le ovaie cessano di portare a termine la maturazione dei follicoli, si assiste ad una caduta dei livelli di estrogeni e alla scomparsa della produzione ciclica di progesterone. In risposta a tale disequilibrio, l’ipofisi aumenta la sintesi ed il rilascio dell’ormone follicolostimolante. Il calo e la fluttuazione dei livelli di estrogeni (mai la completa scomparsa) sono responsabili di tutta una serie di modificazioni fisiche e psichiche, o meglio i sintomi della menopausa (vampate, sudorazione notturna, dolori muscolari, cefalea, irritabilità, ansia, sbalzi d’umore, ecc…)

Come possono allora gli Oli Essenziali venire in nostro aiuto?

Innanzitutto assicuriandoci che gli oli siano:

  • di puro grado terapeutico (CPTG
  • usati consapevolmente e saggiamente (soprattutto nei primi 3 mesi di gravidanza)
  • diluiti sempre o siano effettuate delle prove con 1 goccia
  • usati in modo aromatico (in diffusione)

BALANCE – miscela equilibrante – olio del bilanciamento

“Mi connetto con la terra e lascio crescere le radici nella sua profondità”

Abete rosso, Palissandro, Tanaceto blu, Frankincense, Camomilla Romana e OVF

Per l’equilibrio, vampate, pazienza, costanza, stimola a vivere il presente in contatto con se stessi ed il proprio corpo. Da usare giornalmente applicandola al meglio sotto i piedi (fino a 6 gocce). 

CALRY CALM – miscela della luna – olio della vulnerabilità

“Mi apro nel mio intimo per dare e ricevere amore”

Salvia Sclarea, Lavanda, Bergamotto, Camomilla Romana, Legno di Cedro, Ylang Ylang, Geranio, Finocchio, semi di carota, Palmarosa e Vite bacche

Bilancia gli ormoni e gestisce i sintomi sia della sindrome premestruale che dello squilibrio ormonale nelle fasi di transizione della menopausa (sbalzi emotivi), e i disturbi/dolori del ciclo durante tutto il periodo fertile. Adatto per la depressione post-parto (prestare attenzione invece durante la gravidanza). In caso di applicazione sovente se dovesse dare problemi di sensibilizzazione, diluire con olio vettore. Stimola a vincere paura e timidezza. Favorisce l’empatia e la complicità tra le donne. Connette con l’istinto materno.

CLARY SAGE – olio della visione chiara

“Con serenità e chiarezza guardo la vita e mi esprimo con creatività”

Dismenorrea, endometriosi, equilibrio estrogenico, frigidità, equilibrio ormonale, vampate, infertilità, lattazione, umore, sindrome premestruale, depressione post parto, gestione dei sintomi premestruali (dolori), della premenopausa e nel bilanciamento ormonale, rilassa, induce calma, serenità e disperde l’ansia. Da usare con cautela durante la gravidanza, non sui bebè e nemmeno durante o dopo il consumo di alcol.

CIPRESSO – olio del flusso nel movimento

“Guardo la realtà e lascio fluire l’energia dentro di me”

Regola e gestisce l’eccessiva perdita di fluidi come: sudorazione eccessiva (rinfrescante), flusso mestruale, sangue da naso, diarrea, dismenorrea e vene varicose. Porta benefici al sistema urinario. Emotivamente per gestire perdita o separazione (ideale insieme al bergamotto). (Con cautela durante la gravidanza).

SERENITY – miscela della calma – olio della compassione

“Apro il cuore e mi lascio cullare nella tenerezza dell’amore”

Lavanda, Maggiorana dolce, Camomilla Romana, Ylang Ylang, Cendro rosso, albero di Ho, Vetiver, legno di Sandalo Hawaiano, estratto di semi di vaniglia.

Aiuta a combattere l’insonnia e a lasciare andare i pensieri e l’ansia e i repentini cambi d’umore, agendo direttamente sul cuore, calmando sentimenti di rabbia, gelosia, odio e invidia. 

BERGAMOTTO – olio dell’accettazione di Sè

“Ho fiducia in me stesso e accetto i miei limiti con amore”

Sostegno all’umore, agitazione, depressione, stress emotivo, mentale o da prestazione, vampate, acne e foruncoli, regola l’eccessivo appetito (anche il pompelmo), fiducia in se stessi, auto accettazione, incoraggiamento e supporto. Fotosensibile, evitare l’esposizione per 72 ore sole (meglio in diffusione)!

PEPPERMINT – olio del sollievo

“Purifico i miei pensieri e mi apro alla gioia e alla freschezza della vita”

Rinfrescante, vampate, irregolarità mestruale e dismenorrea, rinvigorente, NO ALLATTAMENTO, e cautela in gravidanza. Da sollievo, depressione e scoraggiamento. Usare poco con pressione alta. Aiuta a rinfrescare e può essere efficace sotto la pianta dei piedi, sulla nuca, sul petto. La vostra aria condizionata personale per contrastare l’effetto delle vampate. C’è chi preferisce diluirla in acqua e metterla in uno spruzzino (di vetro) per rinfrescare.

HD CLEAR – miscela dermatologica – olio dell’arresa all’imperfezione

“Sono felice di scoprire l’imperfezione nella perfezione”

Cumino nero, albero di Ho, melaleuca, litsea, eucalipto, geranio

Oli specificamente selezionati per le loro particolari proprietà protettive della pelle, della proliferazione batterica e fungina e da altri problemi come eczemi e acne. Permette di ritrovare la bellezza nell’imperfezione e la consapevolezza che “tutto e nulla è perfetto”. Utile per chi è amareggiato e incolpa gli altri per il suo malessere (ideale nel periodo adolescenziale…). Usare con cautela durante la gravidanza. 

IMMORTELLE – anti aging – olio dello Spirito interiore

“Lascio entrare la luce nel cuore ed elevo il Spirito”

Contiene: Frankincense, Sandalo H., Lavanda, Mirra, Elicrisio e Rosa.

Utilissima per mantenere la salute e vitalità della pelle (antirughe). Aiuta a  reidratare, alleviare infiammazioni e proteggere dai raggi UV. Favorisce una funzione cellulare sana. Alza la vibrazione energetica, connette con il proprio lato divino, aiuta ad affrontare con serenità situazioni complesse. (Usare con cautela durante la gravidanza). 

WHISPER – miscela femminile – olio della sensualità

“Amo il misterioso e affascinante lato femminile della vita”

Contiene: olio di cocco frazionato, Patchouli, Bergamotto, Sandalo H., Rosa, Vaniglia, Gelsomino, Cannella, Vetiver, Ladano, Cocco e Ylang Ylang.

Questa deliziosa miscela (yin per eccellenza) crea un aroma affascinante unico (privo di componenti chimici presenti oggi in molti profumi) e si rivela ideale da diffondere o usare come profumo personale. Il sottile aroma di questa miscela intensifica l’aura di bellezza, femminilità e fascino. Molto utile in caso di eccessiva mascolinità. Afrodisiaco.

Altri oli che possono aiutare:

LAVANDA – olio della comunicazione

“Comunico serenamente connesso con il mio cuore”

Sbalzi di umore, mastite, menopausa, post travaglio, depressione Post parto, sedativo, smagliature, candidosi, …

INCENSO – olio della verità

“La mia energia scorre armonica e sono connesso con la mia anima”

Invecchiamento del cervello, fibromi, verruche genitali, sistema immunitario, rughe….

ROSMARINO – olio della conoscenza

“Apro la mente e lascio entrare la conoscenza universale”

Antiossidante, ciclo mestruale irregolare, infezione vaginale, memoria, perdita capelli, …

GERANIO – olio dell’amore e della fiducia

“Mi apro all’amore, ritrovo fiducia e perdono me stesso e gli altri”

Antidepressivo, rinfrescante, rilassante, osteoporosi, sindrome premestruale, …..

BASILICO – olio del rinnovamento

“Mi apro al cambiamento e vivo secondo i miei ritmi naturali”

Stress emotivo, capelli unti, crampi addominali, lattazione, cisti ovarica, travaglio, …

POMPELMO

calma la fame, anoressia, bulimia, cellulite, dopo un’aborto spontaneo, obesità, alimentazione”

SLIM & SASSY – miscela metabolica – olio della bellezza interiore (accettazione e cura del proprio corpo)

“Mi sento bene e mi prendo cura del mio corpo”

ZENGEST – olio della digestione

“Digerisco il passato e mi apro al presente”

SANDALO – olio della sacra devozione – Equilibrio ormonale, afrodisiaco, anche YLANG YLANG

“Ho fiducia e speranza e connetto la mia anima all’universo”

TIMO – olio del perdono – antiossidante

“Sono tollerante e paziente, perdono me stesso e gli altri”

WILD ORANGE – olio dell’abbondanza – anti depressivo, insonnia, paure, menopausa, immunostimolante..

“Vivo con creatività e soddisfazione e seguo il mio cammino”

AROMATOUCH – miscela del massaggio – olio della distensione

“Ascolto l’energia che fluisce dolcemente da dentro e fuori, da fuori e dentro”

Massaggi, circolazione, coccole, dolore…

LIFE LONG VITALITY PACK – Vitamine, minerali, omega tre e rinnovo cellulare

WOMEN’S HEALTH KIT – Clary calm + bone nutrient – phytoesttrogen complex

OSTEOPOROSI

rosmarino, menta, geranio, chiodi di garofano, bone nutrient, deep blue, maggiorana, wintergreen

Consigli:

Alle prime apparizioni delle caldane, Balance potrebbe esser sufficiente per gestirle. Applicare sotto i piedi (sei gocce), sul basso ventre e sulle caviglie interne e esterne. Adatto anche da diffondere nell’ambiente o inalare direttamente dalle mani. 

In caso di aumento delle caldane aggiungere l’uso di Clary Calm tre volte al giorno e in caso di necessità aggiungere Clary Sage sopra le ovaie tre volte al giorno. 

Se si hanno emorragie eliminare gli zuccheri e praticare esercizio tutti i giorni almeno per 1 ora. Applicare cipresso per la gestione dell’eccessiva perdita di fluidi. 

La diffusione o applicazione di balance e lavanda insieme per gestire lo stato emotivo contrastante e le difficoltà di comunicazione durante l’adolescenza. 

Quanto sopra sono solo consigli per una prevenzione naturale e non vogliono in nessun  caso sostituire il parere o la cura medica, sempre consultarsi con il proprio medico di famiglia.

Maa Karuna

Insegnante di Yoga, Meditazione e Coach, Resp. Risorse Umane, Formatrice. Presidente e Fondatrice Associazione Maa Karuna Yoga, Meditazione e Coaching

Wellness Advocate oli essenziali

Consulente DreamTrips

077 458 44 39; info@maakaruna.comwww.maakaruna.com

Oli Essenziali e la Gestione delle Emozioni

Oli Essenziali e la Gestione delle Emozioni

Cosa sono le Emozioni?

L’etimologia della parola emozione è da ricondursi al latino emovère (ex = fuori + movere = muovere) letteralmente portare fuori, smuovere, in senso più lato, scuotere, agitare. Per cui l’emozione, altro non è se non un’agitazione, uno scuotimento, una vibrazione dell’animo…

Le emozioni sono pertanto un processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo.

La presenza di una emozione si accompagna a esperienze soggettive regolate dal sistema nervoso autonomo (simpatico e parasimpatico). Tutti provano emozioni a prescindere dall’età, dal sesso, dalla razza o dalla collocazione geografica, ed esse hanno un impatto importante sulla salute ed il benessere. Anche gli animali provano emozioni, ad esempio gli animali preposti ad essere uccisi sentono l’energia di quella emozione (paura), o il felino quando sente l’odore del sangue ed inizia a salivare, ecc..

Le emozioni attivano una risposta fisiologica che permette di mobilizzare le energie in maniera rapida per far fronte a una situazione di emergenza (fuggi o combatti).

Come possono gli Oli Essenziali essere d’aiuto nella Gestione delle Emozioni?

Il bulbo olfattivo è l’unico senso che ha una connessione diretta con il cervello, e nello specifico con il Sistema Limbico, sede del Sistema Nervoso Autonomo e pertanto della risposta Simpatica (battaglia o fuga) o Parasimpatica (lasciare andare).

Gli Oli Essenziali sono uno strumento olistico ed hanno un impatto positivo sull’organismo, mente, spirito ed emozioni e possono contribuire ad un controllo dell’umore e pertanto a regolare ed equilibrare gli stati d’animo.

Il senso dell’olfatto è collegato alla zona cerebrale che custodisce memoria ed emozioni, e quindi aromi specifici suscitano specifiche emozioni o sentimenti.

Queste modifiche di breve durata fanno parte delle reazioni di allarme presenti in tutte le situazioni di stress, tuttavia, se gli stress sono di lunga durata, alla reazione di allarme segue una fase di mantenimento e infine di esaurimento.

Studiando lo Yoga e la meditazione Buddista ho imparato che le emozioni durano al massimo 90 secondi e poi man mano muoiono affinché il corpo possa tornare alle sue regolari funzioni, senza così intaccare l’intero organismo, che in questi 90 secondi ha depredato gli organi dell’energia necessaria per funzionare regolarmente.

Quali sono allora le Emozioni che scaturiscono maggiormente e che ci lasciano spesso esausti, spossati, stanchi e senza energia: tra questi nel Buddismo e nello Yoga troviamo: la paura, la rabbia, la tristezza, il disgusto, la sfiducia, il rancore, l’odio, ecc.

L’emozione per il Buddismo è l’abituale tendenza ad aggrapparsi a ciò che avviene nella nostra mente, tendenza che ci fa automaticamente categorizzare le nostre esperienze a seconda che il nostro ego le trovi attraenti (desiderio), non attraenti (rabbia) o neutre (ignoranza). Maggiore è questa tendenza ad aggrapparsi, più forte sarà la nostra reazione, e il processo continua fino al punto nel quale esso irrompe nella nostra coscienza mentale manifestandosi come quei sentimenti a noi tutti noti che normalmente chiamiamo emozioni.

Le reazioni sopra menzionate (desiderio, rabbia, ignoranza) sono tradizionalmente indicate come i ‘tre veleni’, a cui si sommano altre due reazioni ‘emotive’ primarie quali il considerare la propria esperienza individuale come predominante (orgoglio) e giudicare la propria condizione in relazione con l’oggetto percepito (gelosia). In questo modo si parla di cinque veleni principali. La parola veleno è usata perché queste reazioni contaminano la nostra mente e ostacolano il manifestarsi della sua innata saggezza.

La comprensione della chimica speciale che sta alla base di ogni olio essenziale ed i suoi benefici, permette di scegliere un olio che impatterà sulle emozioni (reazione della mente)e/o sentimenti (azione della coscienza) che aiutano a controllare gli stati d’animo.

Quali sono le famiglie degli Oli Essenziali?

MENTE

Con un’alta concentrazione di chetoni, gli oli essenziali di menta possiedono proprietà significative energizzanti, invigorenti, ed edificanti: (apatico, insicuro, ansioso)

MOTIVATE (miscela stimolante) – motivazione, incoraggiamento, energia, fiducia

PEACE (miscela rassicurante) – tranquillità, serenità, soddisfazione, calma

PAST TENSE (miscela anti tensione) – calma, rilassamento corporeo e mentale, sollievo

DEEP BLUE (miscela lenitiva) – forza, accettazione di esperienze dolorose

BREATHE (miscela respiratoria) – amata, accudita, per abbracciare la vita

SLIM AND SASSY (miscela metabolica) – autostima, abbracciare la bellezza del corpo, accettazione di sé.

FIORI

Composti principalmente da monoterpeni alcoli ed esteri, gli oli essenziali floreali sono rinomati per le loro proprietà tonificanti e calmanti:(pauroso, ferito, preoccupato, dolorante)

CONSOLE (miscela confortante) ,PEACE (miscela rassicurante)

SERENITY (miscela calmante) – calmante, accettazione, compassione, ricettività

ELEVATION (miscela rinvigorente) – spensieratezza, felicità, radiosità

WHISPER (miscela dedicata alla donna) – umiltà, gentilezza, dolcezza, accettazione

CLARY CALM (miscela mensile) – vulnerabilità, empatia, collegamento, calore, intimità emotiva

CITRICI

Utilizzando i monoterpeni conosciuti come limonene e beta-pinene, gli oli essenziali agrumati possiedono forti caratteristiche rigeneranti: (sfiduciato, cupo, afflitto)

MOTIVATE (miscela stimolante), SLIM AND SASSY (miscela metabolica

CHEER (miscela edificante) – speranza, allegria, fedeltà, determinazione

CITRUS BLISS (miscela rinvigorente) – rinvigorente, allegria, spontaneità

PURIFY (miscela purificante) – purezza, freschezza, svolte emotive

ERBE AROMATICHE/ERBE

Ricchi in esteri, ossidi, e sesquiterpeni, gli oli essenziali ricavati da alberi, erbe e piante hanno proprietà lenitive, rinvigorenti, e stabilizzanti: (scontento, rancoroso, amareggiato, arrabbiato)

PASSION (miscela stimolante) – passionalità, assunzione del rischio, spontaneità, creatività

FORGIVE (miscela rinnovatrice) – perdono, luce, libertà, comprensione, tolleranza

AROMATOUCH (miscela da massaggio) – rilassatezza, armonia, flessibilità, apertura mentale e di sentimenti

DDR PRIME (miscela riparatrice del DNA) – riparazione, trasformazione, apertura al cambiamento

DIGESTZEN (miscela digestiva) – entusiasmo, nutrizione, intere

ALBERI/LEGNI

RADICANTE(GROUNGING) E EQUILIBRANTE: (lutto, tristezza, imbarazzato-vergogna, dispiacere)

FORGIVE (miscela rinnovatrice) –  perdono, luce, libertà, comprensione, tolleranza

CONSOLE (miscela confortante) – conforto, riposo, completezza, serenità

BALANCE ( miscela stabilizzante) – equilibrio, stabilità, forza interiore

IMMORTELLE (miscela anti età) – speranza, fiducia, fiducia nel divino, tranquillità

SPEZIE

I fenoli sono i costituenti chimici primari della maggior parte degli oli essenziali speziati, e li rendono particolarmente utili per le loro caratteristiche riscaldanti e rinnovanti: (triste, disinteressato, annoiato)

CHEER (miscela edificante)

ON GUARD (miscela protettiva) – protezione, rafforzamento, indipendenza

PASSION (miscela stimolante) – passionalità, assunzione del rischio, spontaneità, creatività.

Oli calmanti

Gli oli essenziali che rientrano nella categoria calmante contengono alcoli di monoterpeni, sesquiterpeni, esteri, ed ossidi e si possono utilizzare per promuovere emozioni rilassanti, stabilizzanti o di ripresa.

Clary Sage (Salvia Sclarea)

Eucalyptus (Eucalipto)

Frankincense (Incenso)

Geranium (Geranio)

Jasmine Gelsomino

Juniper Berry (Bacca di Ginepro)

Lavender (Lavanda)

Roman Chamomile (Camomilla Romana)

Ylang Ylang

Oli rigeneranti

Composti principalmente da chetoni, fenoli, e monoterpeni come beta-pinene e limonene, gli oli essenziali rigeneranti possono essere utilizzati per promuovere emozioni energizzanti, rinvigorenti, riscaldanti, ed elevanti.

I seguenti sono alcuni esempi di oli essenziali appartenenti alla categoria rigenerante:

Cypress (Cipresso)

Douglas Fir (Abete di Douglas)

Grapefruit (Pompelmo)

Lemon (Limone)

Lime

Peppermint (Menta Piperita)

White Fir (Abete Bianco)

Wild Orange (Arancia Dolce)

Altre miscele

Serenity (lavanda, ylang ylang, maggiorana, camomilla romana, cederwood, vetiver, sandalo h. e vaniglia): Olio del Sonno: allevia le tensioni e favorisce un buon riposa per adulti e piccini

Balance  (incenso, legno di Ho, abete rosso, tanaceto blue, camomilla romana): Olio del Radicamento: miscela equilibrante che aiuta a radicarsi nel qui ed ora

Citrus Bliss (pompelmo, arancio, mandarino, limone, lime e bergamotto) – Olio della Creatività: solleva l’umore, aiuta la concentrazione, energizza, anti depressivo, calmante, motivante, creatività, allegria, spontaneità

Elevation (lavanda, mandarino, elmi, mirto, sandalo h, melissa, ylan ylan, osmato: Olio della Gioia: spenzieratezza, felicità, radiosità, leggerezza

Esempio di sequenza dell’Aromaterapia doTERRA:

CONSOLE – per affrontare la perdita e accettare il cambiamento

FORGIVE – per perdonare comprendendo

PACE – per creare tranquillità e calma necessari per affrontare il cambiamento

CHEER – speranza, allegria e determinazione ad andare avanti

MOTIVATE – per trovare l’incoraggiamento, la fiducia e l’energia per muoversi

PASSION – contatto con se stessi e osare a realizzare il proprio essere

Le 8 emozioni primarie secondo DR. PLOTTER PLUCHIK

Questo modello di organizzazione delle emozioni costituisce un valido supporto per la definizione delle nostre emozioni e ciò che può agevolare la scelta dell’olio essenziale per un supporto emotivo, o per il controllo dell’umore:

GIOIA= Tangerine (mandarino) Olio della Creatività

TRISTEZZA= Ylang Ylang Olio del Bambino Interiore

FIDUCIA= Geranio – Olio dell’amore e della fiducia

DISGUSTO= Bergamotto – Olio dell’accettazione del Sé

PAURA= Bacca di Ginepro – Olio della notte

RABBIA= Cardamomo – Olio dell’oggettività

SORPRESA= Petitgrain – Olio delle origini

ANTICIPAZIONI(ansia) = Camomilla Romana – Olio del percorso spirituale

Miscele:

GRATITUDINE

4 g Bergamotto, 3 Arancio e 2 di Geranio in Roll On da 2 ml con OVF

ABBONDANZA

3 g Arancio, 3 Patchouli e 3 Zenzero in Roll On da 2 ml con OVF

ANSIA pronto soccorso

1 g di Balance e 1 Serenity con OVF sui palmi, inalare profondamente e sulla nuca

RABBIA pronto soccorso

1g di Balance, 1 Cardamomo e 1 di Citrus Bliss, con OVF sui palmi, inalare profondamente e sulla nuca

Affermazione: “solo per oggi non essere arrabbiato, non ti preoccupare, sii grato, lavora con impegno, sii rispettoso verso gli altri”

Karuna

Consulente Oli Essenziali doTERRA

Insegnante di Yoga e Meditazione, Life Coach

Master Reiki

Consulente DreamTrips (viaggi)

2018 Copaiba: più di un semplice Cariofillene – dōTERRA®science

2018 Copaiba: più di un semplice Cariofillene – dōTERRA®science

Tanta informazione sull’olio essenziale di Copaiba si concentra sul beta-cariofillene e per una buona ragione. Non solo questo sesquiterpene costituisce circa il 50 percento dell’olio di Copaiba CPTG ® , ma è anche un composto straordinario con benefici per la salute ampiamente studiati. Per iniziare, è un cannabinoide che ha effetti influenti sui recettori CB2 e una serie di benefici terapeutici promettenti. Ha anche potenti proprietà antiossidanti e supporta un numero di sistemi corporei se assunto internamente.

Tuttavia, mentre il beta-cariofillene è un terpene straordinario con proprietà che stiamo ancora scoprendo, il vero potere degli oli essenziali non è nei loro singoli composti. Piuttosto, si trova nell’effetto combinato o nella sinergia dei componenti dell’olio che sono uniti in modo univoco dalla natura. Per capire veramente quanto sia potente Copaiba e come possa essere meglio utilizzato nella propria routine con gli olo essenziali, è meglio familiarizzare con i suoi altri costituenti primari ed esaminare la ricerca sull’olio nel suo complesso.

L’altra metà della storia Attraverso i nostri test, abbiamo scoperto che Copaiba è ricco di copaene, bergamotene e humulene. Questi sono tutti sesquiterpeni che, isolatamente, hanno anche dimostrato di avere un certo numero di benefiche proprietà salutari. La ricerca in vitro ha dimostrato che il copaene può avere potenti proprietà antiossidanti (Turkez) e offrire protezione contro le minacce ambientali (Andrade). * Il bergamotene è particolarmente interessante, poiché la ricerca in vivo suggerisce che potrebbe supportare la corretta funzione del sistema immunitario quando assunto internamente (Gelmini) * Analogamente, la ricerca sperimentale suggerisce che l’uso interno dell’umulene può supportare una risposta infiammatoria adeguata (Fernandes, Passos). *

Ma grazie alla sinergia, i benefici dell’olio di Copaiba sono in realtà maggiori dei benefici delle singole parti. Esaminando l’olio essenziale di Copaiba nel suo insieme, possiamo vedere che esiste una vasta ricerca che suggerisce che ha benefici interni che vanno dal sostegno del sistema cardiovascolare (Campos) alla corretta funzione dell’apparato respiratorio (Kobayashi). Esistono poche prove scientifiche definitive che suggeriscano che queste proprietà siano dovute all’attività isolata del beta-cariofillene o di uno qualsiasi degli altri composti del sesquiterpene trovati a Copaiba.

Gli oli essenziali sono composti da decine a centinaia di diversi composti terpenici in proporzioni distinte con benefici per la salute che stiamo appena iniziando a capire. Sebbene il beta-cariofillene isolato abbia un numero di proprietà sorprendenti, come oli sintetici, semplicemente non può essere paragonato a tutti gli oli essenziali in cui è stato trovato.

Una possibile spiegazione di Sinergia

Anche se i meccanismi che spiegano la sinergia nell’olio di Copaiba sono ancora misteriosi, la nuova ricerca pubblicata quest’anno sta iniziando a far luce su come gli olii essenziali in generale possono essere più efficaci dei loro costituenti isolati. Uno studio pubblicato di recente ha rilevato che alcuni terpeni aumentano sia la fluidità che la permeabilità delle membrane cellulari (Hąc-Wydro). In altre parole, aumentano la facilità con cui una molecola può passare attraverso la membrana cellulare ed entrare in una cellula.

Gli esperimenti condotti nello studio hanno rivelato che le molecole di olio aumentano la permeabilità della membrana cellulare intrecciandosi negli spazi tra i lipidi. Ciò interrompe le forze tra le molecole lipidiche vicine (Hąc-Wydro), e rende più facile la formazione di minuscoli fori tra le molecole nella membrana. I piccoli fori consentono quindi il passaggio di piccole molecole dall’ambiente esterno. Poiché le membrane delle cellule umane hanno lipidi con tutti i tipi di forme e dimensioni diverse, un olio diverso con componenti di diverse forme e dimensioni probabilmente avrà una maggiore capacità di aumentare la permeabilità.

Se un componente in un olio aiuta ad aumentare la permeabilità della membrana, un altro costituente può entrare più facilmente nella cellula ed esercitare un effetto più forte sugli enzimi e altre proteine ​​intracellulari. A sua volta, entrambi i costituenti avrebbero effetti più deboli sulle cellule rispetto alla loro combinazione.

Si scopre che alcuni componenti di Copaiba hanno dimostrato di essere sinergizzati usando questo meccanismo esatto. Ad esempio, l’umulene e l’isocariofillene,  sesquiterpeni presenti nellolio essenziale di Cipaiba, sono entrambi noti per la loro capacità di sostenere la salute cellulare (Legault & Pichette). Se combinati con il costituente principale di Copaiba, il beta-cariofillene, questi composti hanno effetti ancora maggiori (Legault & Pichette). La ricerca mostra che la ragione per cui questi composti si uniscono al beta-cariofillene è dovuta al fatto che il beta-cariofillene facilita il loro passaggio attraverso la membrana cellulare (Legault & Pichette). La sinergia è un fenomeno reale, scientificamente convalidato, e non si otterrà dall’isolamento di una sostanza chimica specifica.

In conclusione

A doTERRA offriamo a tutti l’opportunità di sperimentare i veri benefici di  oli essenziali CPTG integrali. L’olio essenziale di Copaiba è molto più di un semplice beta-cariofillene; infatti, circa il 50 percento dell’olio è composto da altri composti del sesquiterpene che si aggiungono ai benefici per la salute di Copaiba. Altre proprietà di Copaiba derivano dagli effetti sinergici di questi costituenti. Mentre gli esatti meccanismi della sinergia degli oli sono ancora in fase di studio, è chiaro che un olio è molto più della somma delle sue parti. Se stai decidendo tra un isolato chimico o un olio intero, la formulazione della natura è la scelta più chiara.

Riferimenti

Turkez H, et al. Effetti del copaene, un sesquiterpene triciclico, su cellule di linfociti umani in vitro. Cytotechnology.2014; 66 (4): 597-603.

Andrade MA, et al. Oli essenziali: attività in vitro contro Leishmania amazonensis, citotossicità e composizione chimica.Medicina alternativa complementare BMC. 2016; 16: 444.

Gelmini F, et al. GC-MS profiling dei costituenti fitochimici dell’oleoresina di Copaifera langsdorffii Desf. e una valutazione preliminare in vivo del suo effetto antipsoriatrico. International Journal of Pharmacology. 2013; 440 (2): 170-178.

Fernandes E, et al. Effetti anti-infiammatori di composti alfa-humulene e (-) – trans-cariofillene isolati dall’olio essenziale di Cordia verbenacea.European Journal of Pharmacology. 2007; 569 (3): 228-236.

Passos GF, et al. Proprietà antinfiammatorie e antiallergiche dell’olio essenziale e composti attivi della Cordenacea verbenacea. Il Journal of Ethnopharmacology. 2007; 110 (2): 323-333.

Campos C, et al. Effetto di olio di copaiba libero e nanoincapsulato sull’ipertensione arteriosa polmonare indotta da monocrotalina. Journal of Cardiovascular Pharmacology. 2017; 69 (2): 79-85.

Kobayashi C, et al. Valutazione farmacologica dell’olio di Copaifera multijuga nei ratti. Biologia farmaceutica.2011; 49 (3): 306-313.

Hąc-Wydro, et al. (2017). Studi sul comportamento di eucaliptolo e terpineni-4-ol-naturali additivi alimentari e pesticidi ecologici-in modello di membrane lipidiche. Langmuir. doi: 10.1021 / acs.langmuir.7b00774

Legault J, Pichette A. Effetto potenziatore del beta-cariofillene sull’attività antitumorale di alfa-humulene, isocarderlofen e paclitaxel.

Li Y, Xu YL, Lai YN et al. La co-somministrazione intranasale di 1,8-cineolo con vaccino antinfluenzale fornisce una protezione incrociata contro l’infezione da virus dell’influenza.Fitomedicina. 2017 15 ottobre; 34: 127-135. doi: 10.1016 / j.phymed.2017.08.014. Epub 2017 18 agosto.

Fonte: Copaiba: More than Just Caryophyllene

Nel conflitto, l’Amorevole gentilezza (YOGA E MINDFULNESS)

Nel conflitto, l’Amorevole gentilezza (YOGA E MINDFULNESS)

Antonella Nardone  co fondatrice de“il filo del Sè”

Esiste la possibilità di guardare ai conflitti lasciando andare le cause e i meccanismi mentali che li generano per sviluppare le qualità del cuore? E’ la teoria e la pratica che la Mindfulness Dharma oriented ci invita a riportare nella vita quotidiana.

E’ la possibilità per tutti coloro che sono interessati e migliorare la qualità delle loro relazioni.

Quando pensiamo al conflitto ci riferiamo al fenomeno che si verifica quando due parti contrastanti si incontrano generando una tensione opposta: sul piano psicologico sono conflitti fra parti di sé antagoniste e  sono i conflitti interpersonali.

Come possiamo affrontarli? Ci sono tanti modi elaborati da diverse correnti di pensiero: quello che vogliamo esplorare in questa sede  è l’applicazione dell’Amorevole gentilezza, quale attitudine di profonda accettazione della realtà. L’amorevole gentilezza, insieme alla compassione, alla gioia compartecipe e alla equanimità, è una delle quattro qualità, dette incommensurabili, centrali nella psicologia buddhista e nella Mindfulness.

Cambiare punto di vista

Di fronte a un conflitto, nella maggior parte dei casi, il nostro sentire istintivo è che la causa sia nell’altro o nelle circostanze avverse: ciò non è sbagliato, ma solo parziale, in quanto  essendo in un campo squisitamente relazionale non può non esserci anche una nostra parte nel problema che ci si pone davanti. E, noi ci siamo sotto due punti di vista: quello della responsabilità e quello del modo in cui viviamo il conflitto stesso.

E’ di questo secondo aspetto che ci vogliamo occupare in quanto ci appare risolutivo non tanto del problema in sé ma piuttosto nella riduzione del disagio psichico che esso può generare, ma soprattutto nel  cogliere l’opportunità che sempre la vita ci offre in contropartita delle prove a cui ci sottopone. E, per chi è interessato ad accrescere la propria consapevolezza, i conflitti, se utilizzati in questo senso, possono diventare una grande opportunità.

Poniamo il caso in cui il conflitto non sia stato generato da noi e che perciò ci appaia irrisolvibile, e focalizziamoci invece sul nostro sentire e quindi sul modo in cui lo viviamo esplorando la possibilità di abbandonare l’aspettativa di risolverlo.

E proviamo ad analizzare cosa accade dentro di noi. Ci accorgeremo di sentire una tensione forte, poco sostenibile che chiede prepotentemente di essere utilizzata per risolvere il  che problema che l’ha generata. Ora questa tensione è sostenuta da un surplus di energia che è prodotta dall’attrito che si forma fra le due parti che confliggono (che siano due parti interne o  parti di una relazione)

L’uso dell’Attrito

Infatti, come in natura, quando due parti in contrasto si scontrano creano attrito,  generando una energia tanto più forte quanto più  intenso e insolubile è il conflitto che ne è la causa. Questa energia sarà comunque fonte di un movimento interno o esterno: sta al soggetto scegliere quale direzione darle. Se la sua mente è fortemente condizionata dai meccanismi automatici di difesa dell’Io-Mio, l’energia dell’attrito andrà a sostenere reazioni automatiche, se invece si tratta di una mente più libera il soggetto potrà scegliere comportamenti  più virtuosi.

In un esempio pratico, un attacco verbale può provocare un pungo e scatenare una rissa oppure risolversi in un sorriso derivante da un processo di consapevolezza al centro del quale ci sono contemporaneamente: il sentire il proprio disagio, la comprensione delle ragioni dell’altro e l’accettazione aperta del conflitto in atto. Nella Mindfulness questo processo si chiama Amorevole gentilezza.

L’Amorevole gentilezza per la liberazione della mente

L’amorevole gentilezza  è una profonda accettazione di noi stessi, dell’altro e della sofferenza di entrambi; è non dare spazio a quella parte di noi che vorrebbe, vendicarsi, rispondere oppure fuggire, essere consolata, cambiare la situazione: l’immagine della mente amorevole è quella di qualcuno che nel massimo del dolore sappia aprire il cuore ad un sorriso. E’ una trasformazione radicale del nostro modo di vivere la relazione con se stessi e con gli altri. E’ una profonda crescita interiore verso la saggezza.Non è facile attivare l’Amorevole Gentilezza, serve molta energia;  ecco allora che le situazioni di conflitto ci vengono in soccorso fornendoci un prezioso surplus  di energia che può essere utilizzato per scardinare i meccanismi della mente e quindi per liberarla: ciò che non può avvenire nella confortzone, può così avvenire nel pieno della tensione  se sappiamo utilizzare l’energia dell’attrito.

Se ci pensiamo bene a volte, inconsapevolmente, siamo proprio noi stessi a costruirci situazioni difficili, non per stare più tranquilli ma per un impulso dell’anima a liberarsi dai condizionamenti dell’attaccamento e dell’avversione

D’altra parte è esperienza comune l’osservazione che, di fronte momenti difficili della vita alcune persone ne sono devastate, altre rigenerate.

Il punto è dunque: come fare a trasformare l’energia dell’attrito che deriva dal conflitto per liberarci invece che per aumentare la sofferenza di quella parte di noi che vorrebbe che quel conflitto e quell’attrito non ci fossero?

Il processo dell’Amorevole Gentilezza

La pratica dell’Amorevole Gentilezza nella relazione conflittuale non è assolutamente facile in quanto sono messe in gioco emozioni come la rabbia, la paura o la frustrazione che sono cariche di energia reattiva, poco gestibile. Tuttavia, se prima di far scattare la reazione automatica, riusciamo a prenderci un tempo, e se dietro al conflitto c’è una reale intenzione di incontrare l’altro, possiamo attivare quelle azioni introspettive che potranno attivare e sostenere il processo trasformativo.

Riportare la mente alla  presenza 

In presenza di un conflitto è facile che la mente divaghi per elencare ossessivamente e sostenere tutte le nostre ragioni: è un enorme e inutile dispendio di energia che ci impedisce di essere in contatto con noi stessi e con quello che proviamo.

E’ importante dunque iniziare il processo introspettivo ritrovando la presenza, concentrandoci qualche minuto sul respiro.

L’indagine. 

Se siamo in contatto con noi stessi possiamo ora provare a sentire e riconoscere l’emozione che ci abita: “rabbia… paura… di cosa…? cosa sto difendendo…? da cosa mi sento minacciata…?”

L’accettazione di se stessi

Se quello che troviamo non ci piace è bene evitare di rimanere intrappolati in un giudizio negativo sui nostri stessi sentimenti che ci porterebbe inevitabilmente ad una fuga o ad agire l’aggressività.

L’osservazione 

Possiamo ora rivolgere lo sguardo verso l’altro per percepire sul piano sottile l’emozione che lo abita e le sue ragioni, ponendo le medesime domande: “rabbia… paura… di cosa.. ? da cosa si sta difendendo…? da cosa si sente minacciato…?”

L’accettazione dell’altro

Prendere atto, senza giudicare, ciò che vediamo nell’altro

La motivazione 

A questo punto dobbiamo prendere una decisione: cosa vogliamo realmente che accada? Dobbiamo scegliere se cercare la pacificazione, la fuga o il mantenere acceso il conflitto… Ad aiutarci a prendere questa decisione c’è solo la direzione etica che guida il ricercatore sincero, senza la quale questo discorso rischierebbe di essere manipolatorio.

L’obbiettivo non è “cosa mi conviene di più per sostenere l’IO-MIO” ma è “cosa è giusto fare per servire la Verità e la Benevolenza?”

L’apertura 

Se decidiamo di perseguire la pacificazione dobbiamo esprimere l’azione più difficile: aprirci e renderci vulnerabili, rinunciare a difendere noi stessi per entrare in empatia con l’altro. Per fare questo è necessaria una forza interiore, un perno che possa sostenerci, se la nostra identità fosse troppo fragile, l’azione di apertura, che è anche una resa, sarebbe insostenibile. Tuttavia piccoli e graduali tentativi possono essere fatti da tutti, per saggiare fino a che punto possiamo spingerci…

L’espressione 

E’ l’atto finale che mettiamo in campo, per rivolgerci all’altro consapevolmente, con amorevole gentilezza, allineando la nostra motivazione con le parole che pronunceremo e le azioni che compiremo.

Non è detto che questo processo sani il conflitto, anche se ha buone probabilità di farlo, ma avrebbe sicuramente un grande vantaggio: il conflitto invece di produrre il suo potenziale distruttivo aiuterebbe la nostra crescita interiore verso la liberazione dai condizionamenti della mente, e sarebbe un passo verso l’eliminazione della sofferenza “non necessaria” in noi stessi e negli altri.

Un seminario di due intense giornate per migliorare la nostra vita iniziando da voi:

Con il termineBrahmavihāranel Buddhismo si indicano quattro qualità o stati mentali altamente desiderabili, detti i quattro incommensurabili o le quattro forme del vero amore.

Letteralmente il termine significa “Dimore Divine”: nella misura in cui riusciamo a generare in noi questi stati mentali e a stabilirci in essi, dimoriamo presso Dio, siamo come in paradiso, ma non dopo la morte in una ipotetica vita futura, ma proprio qui e ora mentre viviamo la nostra vita quotidiana. Come tutti gli stati mentali anche le quattro dimore divine dipendono in ultima analisi da noi e non dalle circostanze. Questo significa che se la nostra mente è sufficientemente allenata possiamo imparare a generare in noi questi stati indipendentemente dalle circostanze e anzi possiamo imparare a portarli proprio nelle situazioni difficili della nostra vita.

Questi quattro stati mentali sono:Mettā, Muditā, Karunā e Upekkhā.

Mettā è la gentilezza amorevole, l’amore e la benevolenza senza discriminazione che si irradia su tutti e che desidera il bene e la felicità dell’altra persona senza chiedere nulla in cambio.

Muditā è la gioia compartecipe, la gioia altruistica, la capacità di partecipare alla gioia altrui, l’opposto dell’invidia. Quando accediamo a questo stato mentale realizziamo che la felicità delle persone intorno a noi è la nostra stessa felicità: come posso essere felice se intorno a me ci sono persone infelici? Muditā è offrire gioia all’altra persona e considerare la gioia altrui come la propria.

Karunā è la compassione. Compassione non è commiserare l’altro, compatirlo, averne pietà, tutti atteggiamenti che sottendono un giudizio, che tendono a mettere l’altro in una posizione di inferiorità rispetto a noi, ma è la capacità di vedere e comprendere la sofferenza dell’altro, di partecipare al dolore altrui. Karunā, che come tutti i Brahmavihāra è una forma di amore, è la capacità di riconoscere la sofferenza nelle persone che amiamo e la capacità e il desiderio di alleviare questa sofferenza. Questo ci porta ad aprirci all’altro, a sentire la connessione con lui, a renderci conto che la sofferenza accomuna tutti gli uomini, al di là della facciata che mostrano. Quando dimoriamo nell’odio non facciamo altro che distruggere noi stessi.

Upekkhā è l’equanimità. Il sole è equanime, risplende su tutti senza distinzioni. La terra è equanime: è in grado di ricevere e trasformare sia sostanze pure che sostanze contaminate. Equanimità è lasciare andare attaccamenti, preferenze e avversioni, è la capacità di osservare fatti, persone, situazioni ma anche pensieri, emozioni e sensazioni accogliendoli per quello che sono, senza giudizio. Questo atteggiamento genera una mente di pace, quieta e spaziosa e in questo spazio possiamo essere non reattivi e quindi liberi. Equanimità non è indifferenza, è un guardare dall’alto che permette di cogliere le distinzioni, di discernere con visione e intelligenza senza farsi guidare da attaccamenti e avversioni.

Sabato e Domenica 20 & 21 di Ottobre 2018

presso l’Associazione Maa Karuna

sabato dalle 09.30 alle 18.00

domenica dalle 09.00 alle 17.00

Costo 290

Il seminario avverrà con una partecipazione confermata di minimo 8 partecipanti.

Il posto è riservato con il versamento di una caparra di Fr. 120, entro il 19 di Settembre 2018

organizzatrice: Karuna (077 458 44 39) info@maakaruna.com

Antonella Nardone

Insegnante e formatore di Yoga-Mindfulness, direttore didattico de “Il filo del Sé”, associazione di ricerca per lo sviluppo della consapevolezza, che ha fondato nel 2008 con sede alla periferia Nord di Roma. Mindfulness counselor, svolge da anni la sua attività di  volta alla integrazione dello Yoga con la psicologia Buddhista e la Meditazione di Consapevolezza e la  Mindfulness Dharma Oriented; in particolare approfondisce le pratiche tradizionali che agiscono sul sistema energetico per sviluppare la mente meditativa.

www.ilfilodelse.it

L’importanza di essere Creativi

L’importanza di essere Creativi

pubblico l’interessante articolo trovato su: https://coachingumanistico.com/2015/11/18/l-importanza-di-essere-creativi/#more-490

La parola “creatività” è troppo spesso usata in riferimento a un campo ristretto di attività: quelle artistiche e alcune “professioni creative”, come pubblicitario e art director. Così, è opinione di senso comune che si tratti di una dote che hanno solo alcune persone, e applicabile solo a determinati campi. Niente di più sbagliato!

Partiamo da una definizione umanistica di creatività: essa è la facoltà di produrre idee nuove per migliorare la vita. Questa definizione può essere riformulata anche così: la creatività si esprime nella capacità di cogliere rapporti nuovi tra cose e/o idee, rinunciando a vecchi schemi di pensiero o abitudini, e applicando tali intuizioni concretamente al benessere proprio o altrui.

Si tratta di una forma d’intelligenza pratica, Martin Seligman preferisce infatti nei suoi ultimi lavori usare il termine ingegnosità.

Chi è davvero molto creativo fa in modo non convenzionale cose che gli altri fanno seguendo le abitudini comuni.

Almeno un po’ di creatività serve a tutti per crescere, poiché il benessere passa spesso per la capacità di ristrutturare il modo in cui vediamo le cose e agiamo nel mondo, tra gli altri, con gli altri.

L’alternativa spesso è subire le soluzioni prefabbricate dal contesto, che alcune volte possono andar bene per noi, altre no.

La creatività si allena come un muscolo. Premesso che un Coach può proporre diverse modalità di allenamento della creatività, in base alle caratteristiche individuali, a livello generale gli step del processo creativo per affrontare una situazione-problema sono 3, come scrive Luca Stanchieri:

  1. Esplorazione: da iniziare in un momento in cui ci si può rilassare, è la fase in cui si mette a fuoco la situazione, e la si studia da tutte le sue angolazioni, nei suoi presupposti, finché si elabora, anche solo vagamente, qualche intuizione
  2. Elaborazione: è la fase in cui l’intuizione viene messa a fuoco nel dettaglio, studiandone i pro e i contro, prefigurando le possibili conseguenze della sua applicazione
  3. Realizzazione: è la fase dell’azione, nella quale serve ancora creatività per calare nella concretezza della realtà quanto elaborato.

Il sociologo Domenico De Masi sottolinea come la creatività appartenga potenzialmente a tutti, e a tutte le età.

Potenzialmente significa che farla sbocciare è una questione di volontà.

Mi sono permessa di pubblicare integralmente questo interessante articolo poiché, in qualità di Responsabile delle Risorse Umane, Formatrice, Coach, nonchê Insegnante di Yoga e Meditazione, per me è sempre stato fondamentale “LO SVILUPPO DELLA PERSONA”. 

Lo Sviluppo Personale (che poi si traduce anche in Professionale) è davvero tale quando parte dal presupposto di attingere a ciò che “già esiste” dentro ogni individuo. Senza insegnare o inventare nulla, o ancor meno pensando (in buona fede) di “piantare semini” dentro le persone, sottovalutando così l’immenso ed infinito potenziale latente in ognuno. Si rende invece auspicabile accompagnare gli individui a rendersi consapevoli (Mindful), che tutto è già presente e ne può attingere in ogni momento (il principio del Coaching). 

Le antiche discipline partono dal presupposto che i semini (eredità dello spirito) sono tutti presenti, sta all’individuo, come dice Thich Nath Han, il grande maestro buddista zen di origine Vietnamita: “innaffiare quelli giusti e far seccare tutti gli altri”! Come possiamo farlo? Attraverso la conoscenza innanzitutto di chi siamo, come siamo fatti, come rispondiamo agli impulsi e come vorremmo essere per affrontare e vivere la vita al meglio delle nostre possibilità, e contribuire al benessere di tutti gli esseri. 

Yoga: unione di corpo, mente e spirito. 

Il principio di base è che il fine non è lo Yoga in sé, ma è l’individuo con tutte le sue caratteristiche, aspirazioni, età, cultura, ambiente sociale. 

Lo Yoga che amo insegnare offre la possibilità di essere adattato alla persona e non il contrario. E’ un percorso che tende a pacificare la mente, a migliorare la salute psico-fisica, ad entrare in relazione con il respiro, ad offrire uno sguardo più profondo di consapevolezza in noi, a darci l’opportunità di contattare la nostra intimità, la nostra vera “essenza”! 

Meditazione: “Colui che dimora ardentemente nel momento presente,che si impegna di continuo giorno e notte, è detto “colui che si diletta dell’unica cosa che conta”, è definito “calmo” e “saggio”.” Il Buddha 

La meditazione mira a coltivare un’attenzione intenzionale volta a riconoscere ciò che sorge nel presente momento: sensazioni fisiche, reazioni, stati d’animo, emozioni, ricordi, pensieri, immagini, fantasie. Essere consapevoli in ogni momento di quello che sta accadente dentro di noi attimo dopo attimo, senza giudizio, in modalità completamente equanime. 

Coaching Umanistico: accompagnamento a riconoscere il proprio potenziale latente. 

Essere consapevoli di ciò che accade dentro di sè per favorire il cambiamento e la trasformazione!” 

Karuna